Sergio Angeli – Little Souls
Mostra personale di Sergio Angeli.
Comunicato stampa
Little Souls
Mostra personale di Sergio Angeli
a cura di Sveva Manfredi Zavaglia
testo critico di Costantino Piazza
Opening martedì 25 maggio 2021 dalle ore 17.00 con la presenza dell’artista
e presentazione catalogo
presso Officinenove, via del Casale Galvani 9, Roma
dal 26 maggio al 10 giugno 2021
Officinenove su appuntamento info: +39 3888941167
in contemporanea presso Fineco Center
via Tiburtina 352d, Roma
solo su appuntamento 064336171
“Umane sensazioni di vita” di Sveva Manfredi Zavaglia
Le Piccole “Anime, come dal titolo della mostra: “Little Souls” di Sergio Angeli prendono vita e si ritroveranno in nuovi spazi vitali. La particolarità di queste opere di dimensione piccole ma di grande prestigio, oltre la mano veloce, il tratto vivo, la linea curva della composizione, il colore spruzzato, la macchia evidenziata, la sfumatura voluta, la sovrapposizione costruita, è la realizzazione con materiale ritrovato e di riciclo: dai capelli, alla terra, ai bulloni, ai tessuti, ai fili. Fili per ricucire quei strappi interni all’essere umano tra luce e ombre. La Post-umanità di Sergio Angeli è riuscire ad entrare nel suo mondo a piccoli passi per tuffarci nelle sensazioni a volte in bianco e nero, a volte a colori tra fantasia, natura, futurologia ed equilibrio, in un'entità che esiste in uno stato al di là dell'essere umano. Sono umane sensazioni di vita che ci rende l’arte di Sergio Angeli, e grazie ad essa riusciamo ad evolverci. Lasciamoci trasportare dal regalo di queste piccole realizzazioni tra visibile e invisibile, sapremo un giorno raccontarle come visioni di forza rigeneratrice.
“Angeli inserisce la sua espressione in un contesto trasgressivo che profuma di grafica, pittura e installazione sia inseribile in ambienti interni che esterni. La sua e' una specie di action painting, un dripping grafico, gestuale ma nel contempo ragionato, esplicato anche attraverso testi intensi e profondi. Un artista che ha creato un suo stilema, senza cercarlo, che lavora per cicli con espressioni dalle tematiche mai banali utilizzando un denominatore comune che è la trasformazione. I suoi schemi grafici/pittorici partono, come in un processo industriale, da una distinta base assemblata per creare forme, sempre diverse, diluite ed espanse su tutti i supporti utilizzati”. (Costantino Piazza)
Info progetto mostra: [email protected]
Con Art & Communication