Sergio Colussa – i ponti della pittura fra il fantastico e la geometria

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO RAGAZZONI
Viale Pietro Zancanaro, 2, 33077, Sacile, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Giovedì e venerdì 15.30-19.00;
Sabato e domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00.

Vernissage
18/03/2022
Artisti
Sergio Colussa
Uffici stampa
SPAINI & PARTNERS
Generi
arte contemporanea, personale

30 opere del Maestro friulano, suddivise in due sezioni.

Comunicato stampa

Dall’18 marzo al 1° maggio 2022, nelle sale di Palazzo Ragazzoni – Flangini – Biglia, a Sacile (Pn), si terrà la mostra “Sergio Colussa, i ponti della pittura fra il fantastico e la geometria.

30 opere del Maestro friulano, suddivise in due sezioni. Una prima parte ripercorre il suo percorso creativo, dal Neo Barocco degli anni '70 e '80, con anche gli omaggi ai grandi Maestri della pittura, quali Arcimboldo, De Chirico, Carrà, Savinio ecc, toccando anche gli approdi di un Neo Simbolismo impregnato dalle magie e dai misteri delle culture del Nord Europa, per giungere a quelle improvvisazioni fantastiche che sempre cercano di coniugare il sogno e la geometria.
La seconda parte si concentra sugli ultimi due anni del suo lavoro, in cui soprattutto fascinazioni veneziane e lagunari sembrano indicargli la strada per costruire i ponti che colleghino i tanti mondi della cultura, cercando di coniugare il rigore della geometria con la creatività.
Questo è sempre stato il filo rosso della ricerca di Sergio Colussa. Entrare nei segreti della realtà, per scoprirne le sue due anime. Quella fantastica e quella razionale.

Sergio Colussa nasce nel 1942 a Udine, dove vive e lavora tutt’oggi. Si avvicina al mondo artistico come pittore da ragazzo, negli anni sessanta. Le prime importanti mostre, ma anche molte delle successive, vengono ospitate nella storica Galleria del Girasole in salita al castello di Udine con presentazioni dello scrittore Carlo Sgorlon.
Sergio Colussa è stato il pittore friulano più amato dal Maestro Giuseppe Zigaina, che lo considerava il vero enfant-prodige della sua generazione e che lo fece apprezzare anche a Pier Paolo Pasolini, di cui Zigaina fu uno dei massimi studiosi e a cui lo legava anche una grande amicizia.
Questa stima per Colussa portò il Maestro friulano a volerlo con sé, proprio nella sua ultima antologica, tenutasi a Villa Moretti a Tarcento nel 2013, dove vennero presentate le due mostre a confronto.
Dal 1961 partecipa e vince molti premi regionali, in Italia e all’estero. Rimasto silente dal punto di vista delle esposizioni personali dagli anni novanta – anche una scelta etica, avendo intrapreso la direzione di una galleria d’arte – ma non dal punto di vista evolutivo, approda a una ricerca in spazi di geometrie cosmiche che trovano un perfetto equilibrio poetico in cui diviene determinante la forza colore che, diventando puro ritmo, accende bagliori mai spenti.