Sergio Zanni – …e come esuli pensieri..
La mostra di Zanni presenta sculture quasi tutte inedite per Ferrara che consentono un viaggio attraverso inquietanti e suggestive personificazioni.
Comunicato stampa
……..L’avanguardia si può definire come lo scioglimento dei significanti dal significato: essa è perfettamente adatta al mondo ormai privo di significato del tardo industrialismo, è anzi il corrispettivo inevitabile di un mondo ridotto a pura quotidianità…[..] ( Elemire Zolla)
…..COME ESULI PENSIERI…….
Le mie sculture di questi ultimi anni vogliono significare un tempo che è alla fine. Un tempo che ancora in parte viviamo, ma per lo più sta alle nostre spalle.
Sto parlando dell’Umanesimo, forse l’ultimo mito comunitario. Un cerchio la cui misura dava riposo alla figura umana. Il cerchio di Leonardo potrebbe esserne il simbolo.
Oggi si parla tanto di “centralità dell’uomo”, di “mettere al centro l’uomo”, frasi ripetute in continuazione perché inconsapevolmente ci si rende conto che quella centralità è persa.
Le verità incontrovertibili della tradizione umanistica quali: Dio, l’anima immortale dell’uomo, le leggi della natura, le leggi sociali, la fede religiosa e politica, il senso comune, nate come difesa dall’imprevedibilità del divenire, stanno tramontando.
A tutto ciò sta subentrando, anzi è già subentrata, l’organizzazione tecnologica dell’esistenza che nella razionalizzazione scientifica trova il suo sviluppo, ma, per l’infinita potenza che esprime, da mezzo tecnico è diventata scopo.
Come sarà il futuro non lo deciderà più Dio o l’uomo, ma saranno i prodotti della tecnologia che nel “divenire” determineranno i comportamenti umani./
Sergio Zanni