Serial Killer dalla vittima al carnefice
La più grande mostra mai realizzata dedicata ai crimini efferati, alle folli stragi premeditate, ai più turpi delitti senza scrupoli avvenuti negli ultimi due secoli.
Comunicato stampa
Criminologi, psichiatri forensi, investigatori, specialisti in omicidi seriali, esperti di polizia scientifica e periti delle scene del crimine, si sono dati appuntamento a Jesolo per questa mostra unica nel suo genere, che ha già raggelato il pubblico di Londra per la fedeltà delle ricostruzioni all'interno del percorso che farà rivivere ai visitatori l'atmosfera spettrale delle più celebri CSI, (acronimo inglese per 'crimen scene investigation'), “scene del crimine” calcate dai più spietati serial killer statunitensi che, per l'efferatezza dei loro delitti, hanno sconvolto l’opinione pubblica internazionale.
Un’esperienza da brivido - come è stato anticipato dagli organizzatori di Tropicarium Park – tra ricostruzioni scenografiche da set cinematografico che si avvarranno della realtà aumentata mediante effetti sonori e luminosi uniti alla possibilità di ammirare anche una vasta raccolta di oggetti originali appartenuti agli assassini. Lo stesso sottotitolo: “dalla vittima al carnefice” preannuncia infatti la travolgente esperienza di forte impatto emotivo seguendo le orme dei serial killer, spiandone le intenzioni, col rigore scientifico di un’indagine che traccia l'identikit dei più celebri mostri autori dei delitti.
La nuova mostra in anteprima mondiale, arricchita, rispetto alla versione londinese, di pezzi unici e novità introdotte appositamente per l'edizione di Jesolo, ha convinto il patron Mauro Rigoni, reduce dal grande successo di Real Bodies, a puntare tutto su questa tematica di estremo impatto. “Tutto corre sul filo tra la vita e la morte” spiega “abbiamo scelto questa mostra anche per variare la tipologia di visitatori rispetto alle precedenti: a Jesolo arrivano molti giovani e questa è un’offerta turistico-culturale dedicata a loro. Per questo la mostra 'Serial Killer, dalla vittima al carnefice' ha tutte le premesse di una forte attrazione, soprattutto per i ragazzi: il target medio è infatti tra i 15 e i 35 anni”.
“L’allestimento si dividerà in due padiglioni espositivi principali” aggiunge il patron del Tropicarium, “al piano terra vi sarà un percorso immersivo dedicato alle varie scene del crimine, tutte animate e sonorizzate. Sarà una mostra che lascerà il segno perché i visitatori potranno provare l’esperienza unica di capire le mosse dei carnefici e come si sentono le vittime prima di essere assassinate. Si potranno immaginare dove arrivano i sentimenti estremi dell’animo umano come la ferocia, il panico, il terrore”.
“Il contenuto già molto forte della mostra” avverte Rigoni “sarà amplificato grazie a moltissimi effetti speciali, alle fedeli ricostruzioni delle scene del crimine dove hanno agito i peggiori assassini. Nel “Museo della criminologia e dell’arte criminologica” al primo piano della sede espositiva non mancheranno invece pezzi di vera e propria storia criminale includendo sezioni dedicate ad Al Capone, al Ku Klux Klan, ed altre celebri organizzazioni criminali. Il museo criminologico di Jesolo sarà la più importante raccolta sul genere allestita in Italia da privati con oggetti veramente eclatanti”.
“Stiamo predisponendo una capillare diffusione mediatica a livello nazionale mettendo Jesolo al centro della comunicazione” concludono gli organizzatori, “proprio per garantire un evento di forte attrazione. Faremo del nostro meglio per eguagliare le precedenti mostre che hanno registrato numeri da record. Siamo sicuri che la tematica della violenza verso il genere femminile e l’attenzione per i delitti più efferati siano molto sentite in Italia, paese che dalle statistiche risulta il più attratto verso indagini poliziesche, gialli, serial killer ed horror, dopo gli Stati Uniti”.