Sfatti così
Mentre tutta Milano parla di cibo… una singolare mostra collettiva di 12 creativi, tutti affermati artisti, fumettisti, fotografi e illustratori, racconta con ironia e provocazione l’apparato digerente inserendosi nei programmi di Fuori Expo.
Comunicato stampa
SFATTI COSI'
L’apparato digerente diventa arte nell’anno di Expo!
Mentre tutta Milano parla di cibo… una singolare mostra collettiva di 12 creativi, tutti affermati artisti, fumettisti, fotografi e illustratori, racconta con ironia e provocazione l’apparato digerente
inserendosi nei programmi di Fuori Expo.
Curata da Fabiano Ambu, allestita presso lo Spazio36 di Viale Umbria 36, sabato 24 e domenica 25 ottobre, la mostra SFATTI COSI’ è un’esposizione collettiva che unisce il mondo del fumetto, rappresentato da autori in carriera (Disney e Bonelli) dello Pseudostudio di Milano e l’arte nel segno del cibo analizzato seguendo una chiave di lettura decisamente originale e provocatoria: 12 opere di 12 artisti diversi raccontano l’apparato digerente del corpo umano immergendo il visitatore, trasformato in un microbo grazie a un adesivo speciale che gli viene applicato all’ingresso, in un avvincente viaggio all’interno del corpo umano. Come un microbo ingerito il visitatore entra dalla bocca per poi passare alla gola, all’esofago, al fegato, allo stomaco, alla cistifellea, al pancreas, al duodeno, all’intestino, al colon, al sigma, all’appendice, fino al retto, per poi essere espulsi… In mostra opere di Francesco Abrignani (Unico scarto rilevato – Il retto), Fabiano Ambu (Appendicite), Gianfranco Florio (C’è sta falla! – Cistifellea), Fabio Folla (Antropoaruspicinia – Fegato), Erika De Giglio (Storia di una vita – Sigma), Mauro Magni (Pane quotidiano – Gola), Alessandro Mazzetti (Rifiuto – Colon), Raffaele Riccioli (Digestione e cattiva digestione – Duodeno), Marina Scognamiglio (Ventre della Sanità – Intestino tenue), Chiara Tesser (Bevo, dunque sono – Pancreas), Luca Usai (On The Road – Esofago), Vorticerosa (Intolleranza – Stomaco).
Ecco dunque che il pubblico dovrà relazionarsi e interagire in un percorso divertente all’interno del corpo umano, specificatamente l’apparato digerente, accompagnati da una piccolissima mascotte e dalla musica realizzate entrambe da Francesco Abrignani (disegnatore Disney). Ogni artista ha realizzato un’opera legata ad un organo che lo compone, esprimendo il proprio concetto di cibo per il corpo e per la mente.
Si parte dalla gola con l’opera “Pane quotidiano” di Mauro Magni, pittore affermato che ha recentemente realizzato "Marte–Gaza", grande installazione pittorica nel centro storico di Viterbo ed ha esposto in Cina a Ningbo. Si prosegue con il grande ingorgo nell’esofago “ON THE ROAD” l’opera del disegnatore Disney Luca Usai e autore di Normal Man insieme al comico Lillo, più video art di Fabiano Ambu (autore Bonelli) e Fabio Folla (insegnante di animazione digitale e computer game all’Accademia di Belle Arti di Brera). L’esposizione vuole essere un modo ludico e divertente per ragionare sul nutrimento del corpo e dell’anima, un confronto sul significato di ogni organo come metafora della vita. 12 imponenti opere di 1x2 metri che affascineranno, divertiranno in una location trasformata per l’occasione dalla fantasia del curatore per interpretare il grande corpo umano. Spazio36 è diretto da Daniel Patelli e Maria Prinzivalli e promuove sempre eventi legati all’arte.