Sguardi Incrociati
Una mostra a 4 mani che racconterà la bellezza del paesaggio in questo divertissement che ha visto i due artisti misurarsi uno dopo l’altro sulla stessa tela.
Comunicato stampa
SAN MARCO D’ALUNZIO (ME). Sarà inaugurata presso la GADAM (Galleria d’Arte Antonino Meli, in via Aluntina) Sabato 9 Agosto alle ore 19:30, la mostra “Sguardi Incrociati” dipinti a 4 mani dei pittori Cannao’ e Togo. Sarà possibile visitare l’esposizione, curata da Angela Manganaro, gratuitamente tutti i giorni, a partire dal 10 agosto fino al 31 agosto 2014.
E’ la prima mostra a quattro mani dei Maestri Enzo Migneco e Michele Cannaò e per realizzarla hanno scelto la Galleria d’Arte GADAM di San Marco d’Alunzio.
Tutto è nato qualche anno fa, quando Togo e Cannaò, percorrendo insieme le viuzze accaldate di un’estate siciliana luminosa e speciale, hanno cominciato a ridisegnare nel loro immaginario case e vicoli, strade e fontane, montagne e chiese di questa antica colonia greca testimone del passaggio dei romani prima e dei bizantini dopo.
Oggi quella passeggiata tra scorci e vicoli è diventata una mostra a quattro mani in cui i rossi di Togo si intrecciano ai blu di Cannaò.
Una mostra a 4 mani che racconterà la bellezza del paesaggio in questo divertissement che ha visto i due artisti misurarsi uno dopo l’altro sulla stessa tela; il primo artista che dopo il suo intervento sulla tela chiude gli occhi e si affida all’altro, certo di esserci, di permanere nel dipinto.
Le opere, vissute come un luogo di erranze, di passaggi, di scorribande, di sedimentazioni e di fughe oltre l’orizzonte. Un po’ come San Marco d’Alunzio, un po’ greca, un po’ romana, un po’ bizantina, molto siciliana.
Chi è Togo (Enzo Migneco). Nato a Milano nel 1937, ma a causa del secondo conflitto mondiale si è trovato a vivere" nomade" in continuo peregrinaggio da Adis-Abeba a Messina, a Roma, a Muccia (presso Macerata) e di nuovo a Messina. Togo è indubbiamente un "figlio d'arte" e l'atmosfera respirata in famiglia ne ha certo influenzato la formazione culturale. Ad iniziare dalla fine degli anni cinquanta, comincia a partecipare a mostre e rassegne di pittura organizzate a Messina. Tra il 1969 e il 1970 inizia la sua ricerca nel campo dell'incisione, tecnica questa che andrà approfondendo con sempre maggior merito negli anni successivi. La sua attività espositiva avrà momenti anche molto significativi come ad esempio le mostre personali. Espone in importanti Gallerie. Riceve parecchi premi e riconoscimenti. E' invitato alla Biennale dell'Incisione Alberto Martini di Oderzo e al Premio Biella. E’invitato a Bruxelles negli ambienti del Parlamento Europeo con 20 pitture recenti. E’ stato titolare della Cattedra di Incisione presso l’Accademia di Belle Arti "Aldo Galli" di Como. E’ docente e responsabile del laboratorio "La Stamperia" de "La Fabbrica del Talento", centro di attività espressive e socializzanti a Milano.
Chi è Cannaò. Pittore, regista teatrale. Di origine siciliana, Michele Cannaò nasce il 14 febbraio 1955. Giovanissimo comincia a dipingere. A Messina allestisce le sue prime mostre e, dopo gli studi di Architettura, si laurea in Scienze Politiche. Nei primi anni, lavorando nello studio-laboratorio del pittore Togo, approfondisce la tecnica dell'acquaforte. Seguendo il lavoro di Dario Fo, fonda la Compagnia Teatrale La Credenza e mette in scena l’opera inedita di Dario Fo: Diario di Eva.. Crea eventi d'arte: a Milano le prime esperienze di teatro non-stop per due stagioni consecutive ottengono un ottimo successo. E’ tra i fondatori di FREE-BOOK, il primo periodico di narrativa inedita interamente computerizzato. Dirige e organizza cinque edizioni di Kaló Neró, il festival delle arti (Teatro, arti visive, jazz, musica classica, editoria). Alla fine degli anni Novanta riprende l'attività espositiva che "rende visibile" un lavoro pittorico mai abbandonato. Ha al suo attivo mostre e personali di grande interesse e valore. Vince premi e riconoscimenti. Nel 2011 è presente alla Biennale di Venezia Cinema con il film di Marco Dentici "Caldo Grigio caldo Nero" dedicato alla tragedia del 1° ottobre 2009 di Giampilieri. Sua è l’idea di creare il “Museo del Fango” di Giampilieri.. E' presente anche alle Biennale di Venezia Arte nel Padiglione Italia di Torino. D
Con la mostra d’arte contemporanea il Comune di San Marco d’Alunzio (ME) si propone come una delle mete culturali e più influenti della costa settentrionale siciliana, in linea con il nuovo piano strategico, volto a promuovere e valorizzare con una nuova immagine il comune aluntino.
La GADAM accresce, con un nome di rilievo internazionale, la sua influenza in Sicilia, ponendosi come un punto di riferimento per gli amanti dell’arte in Sicilia e per i suoi visitatori.