She’s an artist

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO LIBERA
Via Giuseppe Garibaldi 10, Villa Lagarina, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mer-gio-ven 14.00/18.00

sab-dom 10.00/12.30 - 14.00/18.00

lun-mart chiuso

Vernissage
11/05/2013

ore 18

Generi
arte contemporanea, doppia personale

Noi esseri umani siamo in genere capaci di tutto, del male assoluto e del bene assoluto: in questi estremi c’è il nostro scegliere, il nostro essere condizionati da storie esperienze, intrecci, incroci, scelte di altri, del tempo, delle condizioni contestuali … non mi sembra assurdo affermare che potrebbe dirsi artista chi si occupa in massimo grado di “cose umane”: intendo questo termine nel senso “umanistico” indicato da Paul Rabinow.

Comunicato stampa

She's an artist

Artiste

Mandra Cerrone e Francesca Maffei

un testo di Antonio Zimarino

Palazzo Libera

Villa Lagarina TN

www.comune.villalagarina.tn.it

11 maggio - 9 giugno

inaugurazione 11 maggio ore 18

Mandra Cerrone www.mandracerrone.com mandracerrone.blogspot.com

Francesca Maffei obscuroelucente.blogspot.com

orari mer-gio-ven 14.00/18.00

sab-dom 10.00/12.30 - 14.00/18.00

lun-mart chiuso

Palazzo Libera - tel. 0464 414966

Comune di Villa Lagarina - tel 0464 494202

[email protected] www.comune.villalagarina.tn.it facebook.com/ComuneVillaLagarina

testo critico breve:

Noi esseri umani siamo in genere capaci di tutto, del male assoluto e del bene assoluto: in questi estremi c’è il nostro scegliere, il nostro essere condizionati da storie esperienze, intrecci, incroci, scelte di altri, del tempo, delle condizioni contestuali … non mi sembra assurdo affermare che potrebbe dirsi artista chi si occupa in massimo grado di “cose umane”: intendo questo termine nel senso “umanistico” indicato da Paul Rabinow; le “cose umane” sono quelle che ci fanno distinguere in quanto tali: la cultura, la capacità di socialità, di convivenza, di soluzione di un conflitto, di un orizzonte. Guerre, egoismi, distruzioni, prevaricazioni sono anch’esse aspetti drammatici della nostra umanità ma ci definiscono per negazione, per privazione. La privazione può essere una fase dura del processo di costruzione ma non è la “costruzione”. Intendo dire che “essere umani” è costruire con fatica (anche attraverso la “distruzione”) un’idea di persona, non negarla o distruggerla.

Ecco come mi piace intendere l’artista: un essere umano, che costruisce una idea dell’umanità passando attraverso la riflessione sulla “privazione”, sull’assenza dolorosa di quello che desidererebbe, ma con il fine di costruire una immagine che ridia il senso della privazione vissuta o percepita in un orizzonte di una possibilità diversa.

Antonio Zimarino
Pescara marzo 2013