Shozo Shimamoto – Monumento alla felicità
Inaugurazione Stagione 2022, performance dell’opera
“Monumento alla felicità” di Shozo Shimamoto. Cover Cappella Nitsch: Photo credit: Fabio Donato
Comunicato stampa
“Shimamoto opera all’incrocio di una doppia tradizione. Una legata alle avanguardie storiche, nella figura strategica di Marcel Duchamp col suo ready-made, l’altra derivante dalla filosofia orientale e della linea esoterica di Castaneda che lo porta verso la valorizzazione del caso.”
Achille Bonito Oliva
In occasione dell’inaugurazione della Stagione 2022 della Fondazione Mario & Maria Pia Serpone si terrà una performance dell’opera “Monumento alla felicità” del grande artista, co-fondatore del Movimento Gutai, Shozo Shimamoto. Il ‘bottle crash’ monumentale del maestro giapponese prenderà un nuovo aspetto anche grazie alla partecipazione della storica azienda italiana, leader italiano nel recupero e nella decorazione di edifici storici e moderni: Boero, che fornirà tutti i colori per l’evento.
Considerato uno dei più grandi artisti del dopoguerra ed esponente dell’avanguardia artistica giapponese; Shozo Shimamoto (1928-2013) è stato un innovatore, deviando dalla tradizione pittorica dell’inizio Novecento per ideare un nuovo modo di dipingere. Sperimentava molto ed era concentrato a “liberare il colore dal pennello”, e riportare il colore ad una dimensione cromatica attraverso uno strumento come una bottiglia o un bicchiere pieno di vernice, capace di dare forma ad una distanza tra l’artista e il materiale cromatico, coinvolgendo il caso nel processo creativo. Il risultato è un’esplosione di colore, una tecnica del tutto nuovo, il ‘bottle crash’.
L’opera pensata per la Fondazione Mario & Maria Pia Serpone, è basata sull’idea di un monumento già realizzato in Giappone, intitolato “Prova di pace”. Anche questa è un’opera che va rinnovata ogni anno con una performance, a condizione che la pace sia presente in Giappone.
La variante voluta nel “Monumento alla felicità” (Kofukuhi) è l’unica opera dell’artista work-in-progress nell’Occidente. Le indicazioni del maestro erano: raccogliere tutte le bottiglie consumate durante il corso dell’anno, riempire le bottiglie di colori, organizzare una festa, invitare tutti gli ospiti a partecipare al ‘bottle crash’, e ripetere ogni anno per cent’anni. In questi ultimi due anni, a causa della pandemia, le performance sono state con un numero ridotto di partecipanti. Quest’anno siamo lieti di poter tornare a coinvolgere un pubblico numeroso nel dare seguito a quest’opera interattiva, suscitrice di gioia, condivisione e convivialità. Non c’è gioia più grande di quella dei bambini, anche i membri più giovani potranno partecipare alla performance con il lancio di bicchieri compostabili di vernice, segno del nostro impegno a rendere l’arte contemporanea fruibile a tutti.
In occasione dell’inaugurazione, sarà possibile partecipare ad una visita guidata del parco d’arte contemporanea dalle ore 10 alle 11, la mattina dell’evento. Venire alla scoperta di questo luogo, porta alla scoperta di un territorio dell’arte ma anche della poesia, della filosofia, della musica, in cui esperienze contrastanti e diverse aspettative dell’arte si intensificano e si fanno più significative. Le opere della collezione sono orientate in corrispondenza con le stelle della costellazione del Toro dando forma ad un’architettura invisibile che accompagna i visitatori a conoscere installazioni di artisti come Mimmo Paladino, Jannis Kounellis e Gian Maria Tosatti per citarne alcuni. Oltre a ciò, la Fondazione è orgogliosa di ospitare due rarità nel panorama artistico internazionale: la cappella Nitsch, una cappella che l’artista viennese Hermann Nitsch ha allestito con sue opere create in loco e l’unico ‘bottle crash’ work-in-progress di Shozo Shimamoto nell’Occidente.
Abitare il parco è contemplare e riflettere, oziare e sognare, stabilire con le cose e gli spazi relazioni legate all’ascolto, ai profumi, agli sfioramenti sulle superfici di tutti i sensi. Opere d’arte contemporanea contornano il prato, ne seguono le curve, lo ridisegnano, lo nobilitano con Installazioni ambientali a cielo aperto, performance e tutto quanto possa prendere forma d’arte attraverso i linguaggi sincopati del contemporaneo e l’impiego di ultime tecniche e nuovi materiali, in perfetta relazione con l’ambiente.
La Fondazione Mario & Maria Pia Serpone, è stata fondata nel 2009 dalla famiglia Serpone, attivamente impegnata in campo artistico dal lontano Ottocento. Siamo felici che questa nostra storia e tradizione di promuovere l’arte sia stata così sinergicamente accolta da una realtà italiana attiva dal 1831, Boero: i suoi colori che saranno protagonisti della performance 2022.
Boero e l’arte del colore: l’identità di marca Boero rivela sempre di più il suo valore unico. Un valore fatto non solo di tecniche e ricerca, ma anche della possibilità reale, offerta a ciascuno, di esprimere le proprie emozioni e la propria personalità negli ambienti che abita e che vive. Anche per questo Boero sostiene con passione le iniziative dove l’arte e l’espressione attraverso il colore sono protagonisti, come il ‘bottle crash’, “Monumento alla felicità” di Shozo Shimamoto.
Fondazione Mario & Maria Pia Serpone è uno spazio all’aperto per l’arte nel cuore della Sabina, lungo la Riserva naturale Tevere-Farfa in provincia di Roma a Torrita Tiberina. Ha come centro d’interesse lo studio, la riflessione e la diffusione dell’arte contemporanea e ricopre un ruolo significativo nel territorio coinvolgendo visitatori di tutte le età alla scoperta dell’arte contemporanea in un contesto naturale contemplativo singolare nel suo genere. In questo parco collinare convivono installazioni ambientali a cielo aperto, performance e tutto quanto possa prendere forma d’arte attraverso i linguaggi sincopati del contemporaneo e l’impiego di ultime tecniche e nuovi materiali, in perfetta relazione con l’ambiente. www.fondazioneserpone.org
Boero Bartolomeo S.p.A. Colore, italianità e competenza: Boero è la marca che da 190 anni impersona la vocazione italiana per il colore. Leader italiano nel recupero e nella decorazione di edifici storici e moderni il brand, con la sua lunga esperienza e gli importanti investimenti in ricerca e sviluppo, rappresenta un patrimonio riconosciuto di professionalità e una qualità senza compromessi: garanzia di lavori fatti a regola d’arte, duraturi nel tempo e rispettosi di ambiente e salute. Un valore che emerge anche dall’impegno a tutela e valorizzazione dei centri storici italiani: grazie alla sua competenza specifica in materia, Boero ha realizzato oltre ottanta Piani del Colore su tutto il territorio nazionale, dalle Cinque Terre alla Costiera Amalfitana, restituendo alle città coinvolte i colori e il fascino originali. Punto di riferimento per architetti, progettisti e professionisti, Boero mette a loro disposizione, oltre ad una gamma completa di tecnologie per interni ed esterni, un team di prescrittori qualificati per fornire assistenza e consulenza tecnica. Qualità certificata: oltre ai marchi ECOLABEL e INDOOR AIR QUALITY, già da tempo acquisiti, i prodotti Boero hanno di recente ottenuto anche la Certificazione EPD® (Environmental Product Declaration Dichiarazione Ambientale di Prodotto).Marchio premium del Gruppo nella divisione edilizia, Boero rappresenta oggi lo specialista del colore di tradizione italiana in tutto il mondo. www.boero.it
La performance sarà accessibile nel rispetto e secondo le normative per il contenimento di Covid-19. Le ultime disposizioni riferibili al sito: https://www.beniculturali.it/comunicato/22550
Prenotazioni e Informazioni
Per prenotare, è richiesta la risposta sul modulo RSVP al seguente link, fino ad esaurimento disponibilità:
https://www.fondazioneserpone.org/eventi/shimamoto2022
Per ulteriori informazioni: [email protected]