Sieb – Disconnected
La disconnessione è il fulcro dell’opera di Sieb. Disconnessione come ricerca intima, come tentativo di comprendere se stesso e la vita, le persone, le regole spesso insensate che governano la quotidianità.
Comunicato stampa
"Ho letto che in alcuni Paesi del Sud America le case vengono dipinte con tinte vivaci per nascondere le crepe e i muri distrutti. Così faccio anch’io: con i colori che scelgo voglio coprire le emozioni negative."
Sieb
La disconnessione è il fulcro dell’opera di Sieb. Disconnessione come ricerca intima, come tentativo di comprendere se stesso e la vita, le persone, le regole spesso insensate che governano la quotidianità. La disconnessione è una sensazione di straniamento, una sofferenza che porta a isolamento e che, per l’artista, trova un contenitore nell’arte; dipingere per Sieb significa alleviare, curare, trasformare il male quotidiano in opere semplici, prive di dettagli non necessari, che raccontano una quotidianità vivace. I protagonisti dei quadri sono immersi in una realtà altra, determinata da linee di separazione e da blocchi di colore, dove il superfluo viene eliminato.
Le figure dai tratti naif si intrecciano con elementi di ispirazione indiana, uno stile al quale Sieb si è avvicinato negli anni attraverso viaggi frequenti che gli hanno permesso di imparare da artisti locali. La scelta di inserire riferimenti allo stile indiano è ponderata: l’India, per Sieb, è un luogo senza tempo e senza passato, che gli permette di trovare la libertà e di scomparire dal mondo reale e presente.
La linearità delle opere è in realtà il tentativo di nascondere un caos interiore, un escamotage quasi infantile di cancellare le sofferenze e di creare in questo modo un mondo pulito e sincero, dove la realtà si compone soltanto di colori.
L’esposizione Disconnected verrà inaugurata sabato 19 settembre in occasione della festa di compleanno di un_type che si trasformerà in un piccolo circo dalle proporzioni urbane. A partire dalle ore 18.30 infatti lo spazio si colorerà con le opere di Sieb, ma non solo: protagonisti saranno anche i FOOD AMBOLISMI studiati ad hoc per l’occasione, un’esplorazione dei diversi stati della materia sotto forma di aperitivo performativo e le CONTRORSIONI SONORE a cura degli Organ Vibes Duo, le cui sorprese melodiche faranno da colonna sonora alla serata.
Sieb (Xander Siebert) è nato in Olanda nel 1970. Dopo aver frequentato l’accademia di belle arti di Breda, si è trasferito ad Amsterdam, dove ha vissuto e lavorato per 20 anni per poi trasferirsi in Italia nel 2008 realizzando così un sogno d’infanzia.
Lo stile delle opere di Sieb è naïf figurativo e si riscontrano tratti appartenenti a correnti contemporanee di ispirazione comix e manga intrisi di elementi riconducibili all’arte orientale, in particolare indiana. Le opere – principalmente ritratti e autoritratti - sono materiche, caratterizzate da colori pieni e decisi, privi di sfumature, definiti da linee nette che determinano forti contrasti. Nei ritratti di Sieb si ritrova il fluire di emozioni dell’artista, che attraverso la pittura racconta di vita e riflessioni personali: la malinconia diventa sgargiante, a tratti abbagliante e divertente, racchiusa in un ossimoro cromatico.