Sigillum. Ponimi come sigillo sul tuo cuore
Inaugurazione del primo monumento in assoluto dedicato a papa Giovanni XXIII Santo
Comunicato stampa
Domenica 6 aprile 2014, nella parrocchia di Rova di Endine Gaiano, Parroco don Silvio Gualandris, dopo la messa della ore 10,30 celebrata dal direttore della Fondazione papa Giovanni XXIII don Ezio Bolis, verrà inaugurato quello che dovrebbe essere il primo monumento in assoluto dedicato a papa Giovanni XXIII Santo
SIGILLUM Ponimi come sigillo sul tuo cuore
L'usanza di portare la fede all'anulare sinistro risale addirittura all'epoca degli antichi Egizi. Essi credevano infatti di aver individuato una vena che, partendo dall'anulare sinistro, arrivasse fino al cuore: lungo questa vena pensavano che corressero i sentimenti.
"Legare" l'anulare significava quindi garantirsi la fedeltà.
Per incoronare e sigillare l 'unione tra gli sposi già gli antichi Romani si scambiavano anelli di ferro, per l'antica legge ebraica le fedi avevano ancor più importanza, infatti ritenevano che solo lo scambio di questi anelli fosse sufficiente a rendere legale il matrimonio.
Nel Medioevo, quando non aveva ancora preso totalmente piede lo scambio degli anelli, la "fede" era di grande fattura e di pari preziosità, spesso lo sposo inanellava la sposa con tre anelli.
In alcune regioni d'Italia è anche chiamata "vera", termine veneto-slavo, che significa fedeltà.
Con Sigillum ho voluto rendere tangibile il segno della fedeltà tra il papa e la Chiesa, tra papa Roncalli e i credenti, ma soprattutto in questo caso, porre il sigillo sul cuore dei fedeli devoti a papa Giovanni XXIII.
Luigi Oldani