Silence

Informazioni Evento

Luogo
LDM GALLERY
Via de' Pucci, 4, Firenze, FI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lun/Gio/Ven 16-19, Mar/Mer 10-14
Performance inaugurale: musiche con handpan di Cristina Manuguerra

Vernissage
20/02/2025

ore 17

Curatori
Špela Zidar
Generi
arte contemporanea, collettiva

Il silenzio, il concetto che si definisce tramite l’assenza – assenza di suoni, voci, rumori e di tutto ciò che è in grado di produrli e percepirli. Un mondo fermo e silente può essere una condizione reale?

Comunicato stampa

Carlo Bertocci, Roberto Pupi, Pietro Schillaci
SILENZIO /SILENCE
A cura di Spela Zidar
Ldm Gallery, Via de’Pucci 4, Firenze
Inaugurazione: giovedì 20 febbraio dalle 17 alle 20
dal 20 febbraio al 21 marzo 2025
Orari d’apertura: Lun/Gio/Ven 16-19, Mar/Mer 10-14
Performance inaugurale: musiche con handpan di Cristina Manuguerra
Info: https://ldminstitute.com/silence/ , [email protected]

LdM Gallery è lieta di presentare SILENCE mostra nella quale tre artisti Carlo Bertocci, Roberto Pupi e Pietro Schillaci dialogano sul silenzio.
Il silenzio, il concetto che si definisce tramite l’assenza – assenza di suoni, voci, rumori e di tutto ciò che è in grado di produrli e percepirli. Un mondo fermo e silente può essere una condizione reale? Un essere umano può percepire il silenzio assoluto o rimarrà sempre legato ai rumori di sottofondo dalle attività lontane o del proprio corpo che si mantiene in vita? Infatti, il silenzio è più uno stato mentale che un’effettiva componente della natura.
Il silenzio imprevedibile che paradossalmente predispone l’assenza dei sensi per essere sentito, ma in assenza dei sensi ha senso parlare del silenzio o anche esso cessa di esistere? Come la famosa domanda: “se l’albero cade da solo nel bosco e non c’è nessuno che lo possa sentire, l’albero fa rumore?” Per il filosofo George Berkeley la risposta era chiara – l'albero non fa rumore, in quanto gli oggetti esistono solo se percepiti. Quindi il silenzio può esistere solamente se percepito, per essere percepito però deve essere rappresentato.
I tre artisti presenti in mostra Carlo Bertocci, Roberto Pupi e Pietro Schillaci, cercano di unire le loro uniche interpretazioni del silenzio. Utilizzando linguaggi dell’arte, i soli in grado di esprimere il concetto del silenzio che non ha una realtà concreta e pone in evidenza i limiti del linguaggio, visto che si può affermare solo tacendo, gli artisti creano un ambiente dove lo spettatore può vivere la propria esperienza del silenzio e il rapporto con esso.
Le figure nei dipinti di Carlo Bertocci, uno dei protagonisti Toscani del ritorno alla pittura figurativa in Italia negli anni 80ta, hanno una grande attrazione comunicativa. Non raccontano una storia o citano un avvenimento, ma la loro presenza si sente, tramite lo sguardo, tramite i gesti, ciò rende le sue opere aperte a diverse interpretazioni. Nelle opere in mostra è proprio il gesto, dito indice di fronte alle labbra chiuse, che invita al silenzio il protagonista della prima parte della mostra sia nei dipinti del maestro che nelle fotografie di Pupi e Schillaci che dialogano tra di loro.
Le opere di Roberto Pupi e Pietro Schillaci realizzate a quattro mani vogliono superare la dimensione autografa della produzione artistica, elaborano in chiave visiva attraverso processi sinestetici, il tema del silenzio come non detto /non visto, mettono in atto un processo percettivo differenziato, attraverso una riorganizzazione delle modalità con cui l’immagine viene presentata allo sguardo.
Durante la mostra gli studenti LdM e altri spettatori potranno approfondire la loro esperienza con silenzio tramite eventi e performance. Il giorno dell'inaugurazione la musicista Cristina Manuguerra suonerà handpan per creare un ambiente immersivo, inoltre gli studenti avranno modo di partecipare alla sessione di meditazione in mostra con Shirley Shivhon e avere una visita guidata in mostra in presenza degli artisti.
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CV ARTISTI
Carlo Bertocci è nato a Castell’Azzara (GR) nel 1946. Vive e lavora a Firenze dove, nel 1973, si laurea in Architettura.
Dal 1997 è membro dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze.
Agli inizi degli anni ‘80 è protagonista di Pittura Colta di critico d’arte Italo Mussa, parteciperà così alle mostre internazionali che riuniscono i pittori di questo gruppo con quelli dell’Anacronismo.
Del 1974 è la sua prima personale alla Galleria Schema di Firenze, a questa sono seguite negli anni numerose personali. Del 2011 è l’antologica all’Accademia di Firenze.
Continuano numerose anche le partecipazioni a mostre collettive internazionali e nazionali, si ricordano tra le altre la XIII Quadriennale d’Arte di Roma 1999 e le biennali di Istanbul 1999, di Praga 2009, di Venezia 2012.
Dal 2004 è chiamato dal Senato della Repubblica per realizzare, per la Galleria dei Presidenti a Palazzo Madama, i ritratti dei Presidenti Giovanni Spadolini, Franco Marini e Maria Elisabetta Alberti Catellati.
“La pittura è una poesia muta...”
(Leonardo Da Vinci)

Roberto Pupi, nato a Livorno (1958), vive e lavora a Firenze, il suo studio è in via Giuseppe Sirtori 25 a Firenze. Diplomato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Laureato in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli studi di Firenze. Tra le numerose esposizioni menzioniamo: Esposizioni nel 1995 PRIMO PREMIO TREVI FLASH ART MUSEUM collettiva Trevi Perugia; nel 1988 ARTISSIMA Fiera d!Arte Contemporanea Torino Galleria Over Studio, Torino; nel 2002 TRACCE FUORICENTRO seconda edizione Assessorato alla cultura Comune di Firenze, a cura di Lara Vinca Masini ed ancora nel 2004 TRACCE FUORICENTRO LIVE quarta edizione TRA ART rete regionale arte contemporanea in Toscana, a cura di Patrizia
Landi e Gaia Bindi; nel 2005 SMACK! collettiva, The Brewery Project, Los Angeles, a cura di Robert Veydemaier; nel 2006 LIVORNO 400 ANNI DALLA FONDAZIONE installazione, Biblioteca Labronica Livorno. Assessorato alla cultura del comune
di Livorno, curatrice Patrizia Landi; nel 2009 L’ORDINE DEL CAOS Installazione, Museo Archeologico Nazionale di Firenze,Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, La Corte Arte Contemporanea di Firenze, a cura di Gianni Pozzi; nel 2012 ROBERTO PUPI AT DIE MAUER, personale galleria Die Mauer, presentazione del catalogo foto mobili a cura di Patrizia Landi, Prato.
Tra gli ultimi progetti menzioniamo:
Nel 2022 BAPTISTERY-A personale a quattro mani con Pietro Schillaci, Palazzo Pucci, Firenze a cura di Fabio Norcini; nel 2024 NUVOLE Villa Rospigliosi Prato a cura di Riccardo Farinelli e Pietro Gaglianò, SOTTOVUOTO per una città epidermica con Margherita Verdi, Cartavetra art Gallery Firenze, a cura di Erica Romano, SIMULACRA , in occasione di Pitti Immagine, con Pietro Schillaci, Galleria Immaginaria Firenze
E 2024 RIFLESSI, con Silvia Noferi e Duccio Ricciardelli, IsolartGallery Firenze a cura Xue Rui, Yanqui Cao e Rossella Tesi.
L’artista collabora con le seguenti Gallerie: Galleria Die Mauer Prato, Galleria Immaginaria Firenze, Galleria I-sculpture, San Gimignano - Siena, Galleria Isolart Firenze, Sincresis Arte Empoli.

Pietro Schillaci siciliano, da anni a Firenze dove si è laureato in Architettura, è fotografo professionista, specializzato in arte, innumerevoli i cataloghi di artisti contemporanei realizzati con le sue fotografie. Schivo e appartato è implacabile giudice del suo lavoro. Oltre alla professione, porta avanti ricerche sul fotografico, all’interno del circuito delle gallerie italiane. Da alcuni anni ha intrapreso collaborazioni con altri artisti con i quali ha prodotto progetti volutamente sperimentali ed innovativi.