Silvano Bulgari – Il Senso del tempo
“Il Senso del tempo” è una mostra concepita come un percorso multisensoriale lungo il quale si snodano e si rivelano al visitatore una selezione delle opere del Bulgari, autentiche concrezioni concettuali che, esplorando tematiche inusuali e fortemente evocative, ripropongono al tempo stesso il fascino e la maestria delle botteghe rinascimentali, laddove il connubio tra scultura e arte orafa mette in luce il genio e la maestria di un artista in grado di coniugare armonicamente classicità e modernità.
Comunicato stampa
Mostra dinamica
Opere senza tempo in un suggestivo viaggio tra mito e realtà
“IL SENSO DEL TEMPO”
In mostra a Como l’universo evocativo di Silvano Bulgari
5 – 29 aprile 2012
Spazio Espositivo Culturale A. Ratti ( ex chiesa S. Francesco) Como
“Un percorso onirico nel quale poesia e realtà cosmica si fondono a creare un nuovo universo empatico, un’ esperienza multisensoriale, un viaggio lungo il quale impadronirsi delle forme scolpite e dei miti e delle storie da cui esse sono generate, del loro significante e del loro significato.”
Una scultura è una forma e ancora prima un concetto, un valore, un pensiero da realizzare e plasmare. E’ intorno a questa filosofia che si realizza la mostra “Il Senso del tempo” del Maestro Silvano Bulgari in programma dal 5 al 29 aprile 2012 a Como nella magica atmosfera dello spazio espositivo culturale A. Ratti (ex chiesa S. Francesco ) con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura del Comune di Como.
“Il Senso del tempo” è una mostra concepita come un percorso multisensoriale lungo il quale si snodano e si rivelano al visitatore una selezione delle opere del Bulgari, autentiche concrezioni concettuali che, esplorando tematiche inusuali e fortemente evocative, ripropongono al tempo stesso il fascino e la maestria delle botteghe rinascimentali, laddove il connubio tra scultura e arte orafa mette in luce il genio e la maestria di un artista in grado di coniugare armonicamente classicità e modernità.
Le sculture sono ispirate alla natura, alla mitologia e alle favole, con un’attenzione particolare alla dualità insita nell’uomo e al suo lato oscuro.
Il concept dell’allestimento prevede un suggestivo utilizzo dell’illuminazione, immergendo i visitatori in un connubio di suoni e immagini che fanno da esaltante ed esplicativo sfondo alle opere esposte. Si tratta di un format innovativo che intende coniugare l'arte scultorica con la musica e la poesia in un'ambientazione raffinata e inconsueta.
Attraverso l'evocativa atmosfera creata dalle musiche di Michele Fazio, lo spettatore sarà accompagnato intorno alle sculture dalle voci narranti del noto cantautore Gatto Panceri e dell’attrice Daniela Stecconi.
Fondamentale la collaborazione con l'Unione Ciechi e Ipovedenti di Como che ha concesso il Patrocinio: proprio dalle Istituzioni collegate ai non vedenti, infatti, arriva lo spunto di proporre al pubblico una mostra tattile, fruibile sia da chi può contare sul senso della vista che da chi, invece, deve usare gli altri sensi per compensarne la mancanza. Il pubblico potrà interagire con le opere toccandole, entrando in contatto con la loro materia e la loro forma attraverso un approccio diretto e personale.
Un evento unico nel quale immergersi per apprezzarne ogni dettaglio, in un continuo equilibrio tra tradizione e innovazione, in ambienti coinvolgenti e senza tempo.
L'inaugurazione della mostra avrà luogo giovedì 5 aprile 2012 alle ore 17.00
Nota sull’artista
Nasce a Milano il 29 giugno 1955. Figlio di Giorgio Bulgari, sbalzatore di metalli preziosi, apprende dal padre pure milanese, l’amore e l’arte per la cultura orafa e la scultura, secondo la tradizione delle botteghe rinascimentali.
Inizia il suo percorso artistico nel 1973 e da allora inizia la sua crescita artistica applicando la sua creatività e le sue capacità nella produzione di sculture e sculture-gioiello. Presta la sua opera alla realizzazione delle collezioni di note case di design, e della gioielleria internazionale. Il suo operare a cera persa fa dei suoi oggetti esemplari unici e irripetibili e ci riporta indietro di diversi secoli al tempo delle botteghe rinascimentali. Durante l’apprendistato presso il laboratorio paterno, conosce e collabora con il noto maestro orafo scultore Romolo Grassi. Il fondamento culturale di Silvano Bulgari è certamente l’arte classica, nell’ispirazione alle forme naturali e nell’armonia del corpo umano. Le sue fonti di ispirazione sono la natura, la realtà oggettiva, i temi delle fiabe, i miti classici, la dimensione onirica e spirituale. Le realizzazioni del nostro scultore sono il prodotto di più di trent’anni di attività: con spericolata libertà Silvano Bulgari ipotizza ed esegue oggetti decisamente antimonumentali, divertissements d’artista, che evocano giochi mimetici portati all’esasperazione, trompe l’oeil di età barocca, quando lo scopo dell’arte era la meraviglia.
Il campo d’azione di Silvano Bulgari è illimitato come pure la sua ispirazione e la citazione. Una scultura intesa come un gioiello su vasta scala o un oggetto prezioso, a volte curioso o stravagante, offrono il destro all’artista per dispiegare il suo inesauribile virtuosismo tecnico, che rimanda ai tempi aurei dell’arte orafa italiana. Oltre a vere e proprie esercitazioni tecnico-virtuosistiche e a ripensamenti su artisti come Fortuny o Ertè, che hanno in parte caratterizzato i suoi esordi artistici, ci sono sculture con precisi riferimenti alla filosofia orientale, altre con simbologie relative alla celebrazione del terzo millennio. Sculture che sono l’espressione di una ricerca sempre più introspettiva e di inquietanti interrogativi e che, lungi da evocazioni blasfeme o irriverenti, rielaborano la compresenza nell’individuo di tutti i tempi del bene e del male e della necessità di imparare a conviverci.
La discreta presenza di Silvano Bulgari in Italia, Stati Uniti, Germania, Medio Oriente, propone esclusivamente a una clientela selezionata una limitata produzione che spazia dalla scultura al gioiello-scultura al design, realizzati anche su commissione, seguendo esclusivamente la propria vena artistica.