Silvia Amodio – Human Dog
“Humandog” è un progetto realizzato da Silvia Amodio, Attenta osservatrice anche del mondo animale, la fotografa milanese ha voluto indagare sui rapporti profondi e articolati che legano da sempre cani ed umani.
Comunicato stampa
“Humandog” è un progetto realizzato da Silvia Amodio, ritrattista di valore che da anni rivolge la sua attenzione alle relazioni che le persone intrecciano fra di loro usando la fotografia come un mezzo privilegiato per far emergere tutte le sfumature dei personaggi con cui si confronta. Attenta osservatrice anche del mondo animale, la fotografa milanese ha voluto indagare sui rapporti profondi e articolati che legano da sempre cani ed umani. Gli uni e gli altri sono stati considerati alla stessa stregua come soggetti degni dell’identica attenzione e così ripresi su set accuratamente predisposti per concentrare l’attenzione su di loro. La mostra prevede, dunque, due sezioni diverse esposte in altrettanti spazi della galleria, anche se lo stile e la cura delle immagini costituisce il filo rosso che conferisce continuità all’insieme.
Nella prima verranno esposte fotografie di cani con i loro padroni realizzate appositamente in collaborazione con la galleria Gli eroici furori, quindici/venti giorni prima dell’inaugurazione. Le fotografie postprodotte, stampate e incorninciate saranno poi parte integrante dell’esposizione. A fine mostra, le persone che hanno partecipato potranno tornare a prendere il proprio ritratto. La varietà delle situazioni, le diverse posture, gli atteggiamenti e i modi di essere dei soggetti ripresi ci raccontano il profondo legame tra cani e padroni, anche attraverso particolari solo apparentemente insignificanti che però non sfuggono alla fotografa. Questi ritratti raccontano storie, evocano affetti, sottolineano sintonie che non sempre le parole sanno compiutamente esprimere.
Nella seconda sezione i protagonisti assoluti saranno, invece, i cani. Posti al centro della scena, acquistano la stessa forza espressiva che si ritrova nei ritratti della galleria degli antenati. Silvia Amodio non fa distinzione di specie ma agisce in modo da valorizzare ogni soggetto facendone emergere le singole caratteristiche. Che sia un setter o un pechinese, un pastore tedesco o un meticcio, il cane è il primo attore che ci osserva con fierezza, disinvoltura, curiosità, tenerezza. Ogni ritratto è stato stampato, elaborato, inserito in una cornice appositamente studiata ed abbellito da un passepartout in stoffa o carta da parati così da richiamarsi all’estetica della fotografia del passato. Le immagini avranno dimensioni diverse come diverse l’una dall’altra saranno, per forma (ovale, circolare, rettangolare, quadrata), dimensione, materiale, finitura, le cornici stesse. E non mancheranno soggetti privilegiati che ci osserveranno, retroilluminati, da interessanti light box appositamente realizzati – come tutte le fotografie della mostra – per questa occasione.
Tutte le immagini saranno realizzate in copia unica per impreziosire la proposta e sono poste in vendita con la cornice che è considerata parte integrante dell’opera.