Silvia Argiolas – You can’t make an omelet without breaking some eggs
Mostra personale di Silvia Argiolas, You can’t make an omelet without breaking some eggs, a cura di Nicola Zito.
Comunicato stampa
Quarto e ultimo appuntamento del 2019 per lo Spazio MICROBA, che sabato 14 dicembre presenta la mostra personale di Silvia Argiolas, You can’t make an omelet without breaking some eggs, a cura di Nicola Zito (inaugurazione alle ore 19,00).
Il progetto dell’Argiolas, che è strettamente legato a un periodo di residenza della stessa artista a Bari, si concretizzerà con la realizzazione di un’esposizione di una serie inedita di lavori creati in loco, a contatto con il contesto urbano e cittadino del capoluogo, e installati nell’ambiente di MICROBA, fortemente caratterizzato a livello storico e architettonico, con cui la pittrice instaurerà uno stretto dialogo visivo e plastico.
La mostra di Silvia Argiolas, che vede il coinvolgimento di Matteo Campulla, è organizzata con l’Associazione culturale Achrome, con cui MICROBA rinnova la proficua collaborazione, e sarà aperta e visitabile fino al prossimo 11 gennaio 2020, dal martedì al sabato dalle ore 17,00 alle ore 20,00.
MICROBA si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo nuovo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le opere e le esperienze di artisti giovani ma già di respiro nazionale e internazionale, il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante.
L’Associazione culturale Achrome è un collettivo che opera nel campo dell'Arte Contemporanea, muovendosi tra molteplici ambiti, dalla didattica alla ricerca, dall'organizzazione di eventi espositivi alla formazione professionale. Intessendo rapporti con il territorio, Achrome si propone di favorire un rinnovato e più proficuo dialogo tra la città – e i suoi abitanti – e le dinamiche dell'Arte Contemporanea.
Silvia Argiolas (Cagliari, 1977) vive e lavora a Milano. La sua ricerca nasce da una trasformazione introspettiva di ciò che accade nella propria esistenza, fatti, odori, incontri. Lavorando con il medium della pittura, attraverso un intervento diretto su tela, gioca con un forte simbolismo e una espressività dal sapore arcaico, accompagnati a una ricerca sociologica e un interesse verso le teorie della moderna psicologia lacaniana. Tra le sue mostre personali: 2018 Il Mangiarsi Reciproco presso la Galleria Richter Fine Art a Roma; 2017 Lalangue alla Galerie Rompone a Colonia, Germania; 2015 Last Moments alla Robert Kananaj Gallery, Toronto, Canada; 2014 A Day In The Life alla L.E.M e Walk on the wild side (Conversion Of Evil) presso la Galleria Antonio Colombo, Milano; 2012 You are not really so bad alla Galleria D406, Modena; 2011 The Season of the Witch alla Galleria Antonio Colombo, Milano. Tra le sue mostre collettive più recenti: 2017 Gotico Sardo alla CRAG Gallery, Torino; 2015 PanoRama a Torino e La fomosa invasione degli artisti a Milano presso la Galleria Antonio Colombo, Milano; 2014 Selvatico tre una testa che guarda al Museo Civico delle Cappuccine a Bagnocavallo (RA) e P2P #02 – Deep presso la galleria Circoloquadro, Milano. Le sue opere sono state esposte in diverse fiere di arte contemporanea, una tra tutte Artissima nel 2017.