Silvia Bächli – Nähern
Artista svizzera attiva sin dagli anni ‘80, Bächli ha dedicato la sua ricerca allo sviluppo del disegno in bilico tra astrazione e accenni di figurazione, tra narrazione e azioni.
Comunicato stampa
Siamo lieti di annunciare la terza mostra personale di Silvia Bächli dal 2013, anno della prima collaborazione. Artista svizzera attiva sin dagli anni ‘80, Bächli ha dedicato la sua ricerca allo sviluppo del disegno in bilico tra astrazione e accenni di figurazione, tra narrazione e azioni. La genesi è da rintracciarsi nella realtà, nella quotidianità, nell’accidentale: una regione invisibile di emozioni e impressioni che vengono formalizzate in un linguaggio intrinsecamente legato al medium. Nelle sedi 1 e 4 di via Stradella sono presentati recenti lavori che testimoniano la continuità di una ricerca in costante progresso: Sono sempre meno interessata a storie narrative con un inizio e una fine – afferma l’artista – L’effimero tra le storie e il tono stanno diventando più importanti per me, con tutte le loro lacune, tutto ciò che è non detto, le allusioni, le pause... Le storie che non possono essere addomesticate dalle parole. Storie che nascono dalle linee che si intersecano o scorrono vicine senza mai incontrarsi. Storie che nascono dagli spazi vuoti delle griglie non simmetriche ma incisive. Disegni che non rappresentano ma suggeriscono: E ci sono stati per i quali non abbiamo parole – continua Bächli – ma che possono ancora diventare un’immagine.
Un lessico di linee, griglie, movimenti in continua evoluzione caratterizza una produzione inconfondibile, un’indagine costante ma in perenne mutamento.