Silvia Iorio – Continuum
Continuum è il titolo della personale di Silvia Iorio a cura di Francesca Valente con cui smART, il nuovo spazio polivalente per l’arte contemporanea inaugurato a Roma lo scorso ottobre, prosegue la sua indagine artistica.
Comunicato stampa
Continuum è il titolo della personale di Silvia Iorio a cura di Francesca Valente con cui smART, il nuovo spazio polivalente per l’arte contemporanea inaugurato a Roma lo scorso ottobre, prosegue la sua indagine artistica. In mostra, fino al 1 marzo 2014, una serie inedita di cosmogonie - grandi lavori su carta, un’installazione con frammenti di codici e meteoriti, nonché piccoli acquerelli creati con pigmenti e lacrime d'artista - in gran parte frutto della proficua collaborazione di Silvia Iorio con smART.
Artista interdisciplinare attiva sulla scena europea e da sempre interessata all'interazione tra arte e scienza, tangibile e intangibile, universo esperito e mondo interiore, Silvia Iorio esplora il limite della conoscenza, nella dimensione invisibile e immateriale di un cosmo immaginato in un Continuum tra universo e psiche. “I lavori esposti – dichiara Francesca Valente curatrice della mostra - sono grandiose cosmogonie che trasportano lo spettatore in un firmamento popolato di galassie e corpi celesti in cui la Terra non è che un microscopico punto di riferimento. Ci si ritrova così sospesi, pervasi da uno stupore antico, immersi in una dimensione ultra-terrestre e archetipica. […] Le Meteoriti e i Frammenti di Codice portano lo spettatore al cuore stesso della creazione primigenia del reale: la meteorite come ‘dado astrale’, catalizzatore di eventi imprevedibili eppure impliciti nelle cose, portatore di informazioni nascoste, criptate, intelligibili solo a chi ne possieda il codice autentico. […] Codici come reperti, reperti come codici: classici disegni a matita (grafite, sanguigna, carboncino, gessetto, materiali friabili trovati in natura) corredati da frammenti da decriptare con un occhio al cielo e uno alla terra misteriosa, mutevole, magnetica. […] Dalla coscienza di essere vivi e in comunione con l’universo si sprigiona una naturale commozione: le lacrime di gioia sono lacrime d’artista, punto d’incontro tra la purezza dell’intuizione e la concretezza del corpo, della linfa vitale che intride il pennello e si trasforma in segno”.
Con questo progetto smART, associazione volta al sostegno e alla divulgazione dell’arte contemporanea con un occhio teso agli artisti emergenti, conferma la propria vocazione di laboratorio di ricerca e, dopo Giacomo Costa, propone un secondo ‘incontro con l’artista’ che vedrà martedì 21 gennaio 2014, alle ore 19.00, Silvia Iorio dialogare con il pubblico presso la sede espositiva (è gradita la prenotazione).