Silvia Perotti – Contenitori e altri fatti

Informazioni Evento

Luogo
MAGRA - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DI GRANARA
Località Granara , Valmozzola, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

visibile 24 ore su 24

Vernissage
06/10/2012
Artisti
Silvia Perotti
Curatori
Alessandra Andrini, Luca Bertolo, Chiara Camoni
Generi
arte contemporanea, personale

L’edizione Letargo 2012/2013 prevede, come gli anni precedenti, la collocazione di un’opera nella Cappella per tutta la durata dell’inverno, fino alla primavera successiva. L’artista invitata è Silvia Perotti.

Comunicato stampa

L'edizione Letargo 2012/2013 prevede, come gli anni precedenti, la collocazione di un'opera nella Cappella per tutta la durata dell’inverno, fino alla primavera successiva.

Ci sono tanti modi di lavorare, per gli artisti: in studio, in cucina, a volte facendo una passeggiata. Altre volte si lavora anche quando apparentemente non si sta facendo niente. Per un pomeriggio intero, per un mese, per degli anni.

In una recente conferenza il filosofo Stefano Velotti citava una lettera di John Keats del 1817, in cui il poeta inglese descrive la capacità negativa, ovvero il saper «stare nelle incertezze, nei misteri, nei dubbi, senza essere impaziente di pervenire a fatti e a ragioni».
Questo significa che un atteggiamento di sospensione non è solo un atteggiamento neutro, ma può essere interpretato al contrario come attivo. Si tratta di un particolare tipo di agire che si manifesta nella capacità di aspettare, di accogliere, di lasciare che gli eventi seguano il loro corso, di farsi trasportare senza mete prestabilite.

Roma. Un pomeriggio a Villa Giulia, al Museo Etrusco.
Mi perdo in una successione infinita di sale. Una è dedicata al “dono” e attira la mia attenzione perché era proprio a quello a cui stavo pensando.

Le prime testimonianze epigrafiche risalgono al VII secolo a.C. e descrivono rituali ormai codificati riguardanti la pratica del dono, volto a sancire rapporti famigliari, politici ed economici.

Ad un certo punto l'oggetto parla.
“Io sono di... da parte di...”
“Io sono di Avile, la brocchetta.”
“Io sono l'olla di Scuria, bella di una bella.”
E così via.

Il contenitore non è silenzioso.
Il contenitore non è nemmeno vuoto. O meglio è pieno di vuoto.