Silvia Stucky – La forma dell’acqua
L’elemento principale dell’opera permanente La forma dell’acqua di Silvia Stucky, nel Giardino dei Passionisti alla Scala Santa, è uno tsukubai, un contenitore d’acqua scavato nella pietra, sempre presente nei giardini delle stanze del tè e in altri tipi di giardino giapponese.
Comunicato stampa
Silvia Stucky. La forma dell’acqua
un’opera permanente di Silvia Stucky nel Giardino dei Passionisti alla Scala Santa
una mostra di opere fotografiche di Silvia Stucky
e un’opera di Nobushige Akiyama a TRAleVOLTE
a cura di Francesco Pezzini e Alessandra Scerrato
L’elemento principale dell’opera permanente La forma dell’acqua di Silvia Stucky, nel Giardino dei Passionisti alla Scala Santa, è uno tsukubai, un contenitore d’acqua scavato nella pietra, sempre presente nei giardini delle stanze del tè e in altri tipi di giardino giapponese.
Pietra e acqua sono in Estremo Oriente i fondamenti del paesaggio, gli elementi primi della natura, opposti ma complementari, in continuo legame nell’infinita mobilità della natura di cui anche noi siamo parte.
Lo tsukubai, con la sua funzione di purificazione attraverso il lavaggio delle mani, e la sua posizione bassa che porta ad accovacciarsi in segno di umiltà, crea un legame con l’acqua santa, anch’essa simbolo di purificazione, presente nelle chiese e alla Scala Santa.
L’opera permanente La forma dell’acqua vuol essere un forte messaggio di dialogo fra le spiritualità di Oriente e Occidente sulla via della pace; essa tuttavia si inserirà con discrezione in un angolo nel giardino.
Nello spazio espositivo TRAleVOLTE sarà allestita una mostra con opere fotografiche di Silvia Stucky e un’opera di Nobushige Akiyama.
Le foto, scattate nel 2009 in occasione del secondo viaggio in Giappone di Silvia Stucky, sono ‘ritratti’ di tsukubai, e vedute e particolari di famosi giardini a Kyoto e Nara.
Sarà edito un catalogo di 64 pagine, 30 immagini a colori, rilegato, formato chiuso 15 x 21 cm; con cinque haiku di Momoko Kuroda e testi di Michiko Nojiri, Sachimine Masui, Gabriella De Marco, Marco Meccarelli, Padre Luciano Mazzocchi.