Silvia Venuti – Tra le parole del sacro
Le pitture esposte presentano una sintesi tra parola e immagine, tra visione e segno grafico. Il titolo Tra le parole del sacro, esplicita la forma e il contenuto della mostra che si articola su tre tematiche di grandissimo rilievo storico e spirituale, Il Cantico delle creature, Le Beatitudini, I Misteri della luce, in un percorso nel tempo che evoca la tensione spirituale che abita l’uomo.
Comunicato stampa
La mostra è curata da Piero Viotto, filosofo, saggista e studioso d’arte sacra contemporanea.
Le pitture esposte presentano una sintesi tra parola e immagine, tra visione e segno grafico.
Il titolo Tra le parole del sacro, esplicita la forma e il contenuto della mostra che si articola su tre tematiche di grandissimo rilievo storico e spirituale, Il Cantico delle creature, Le Beatitudini, I Misteri della luce, in un percorso nel tempo che evoca la tensione spirituale che abita l’uomo.
Nel Cantico delle creature emergono due aspetti: la contemplazione del divino nella natura e, contemporaneamente, la riflessione sui limiti della condizione umana, sulla malattia, la sofferenza, la morte.
Le Beatitudini vengono rappresentate con i soli gesti delle mani che diventano espressione di vitalità fisica e metafisica fondendosi con le sacre esortazioni.
Il ciclo dei Misteri della Luce si concentra sulla contemplazione della figura di Cristo, rappresentando i momenti fondamentali della Sua rivelazione di Dio agli uomini. Tutto il mistero di Cristo è luce. Egli è la luce del mondo ( Gv 8, 12)
Sono esposte circa trenta opere, in acrilico e a tecnica mista, realizzate tra il 2006 e il 2012.
Nella mostra è accettata la sfida di esprimere la verità spirituale della propria tradizione religiosa attraverso l’esperienza interiore del presente, riprendendo quella che Kierkegaard definiva l’unica situazione in cui l’uomo può trovarsi nei confronti di Cristo: la contemporaneità.
Silvia Venuti, poetessa e pittrice, è nata a Varese, dove vive. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha esposto in suggestivi spazi per la qualità spirituale del suo lavoro, come (nel 2005) nella Sagrestia del Bramante in Santa Maria delle Grazie a Milano, (nel 2008) nel Museo del Tesoro nella Basilica di San Francesco ad Assisi e nella Chiesa di San Zenone a Brescia, (nel 2010) nella Chiesa di Sant’Angelo a Milano e nella Chiesa di San Bernardino a Vercelli, (nel 2011) alla Sala Verri del CMC a Milano. Attraversando diverse tematiche che spaziano dal paesaggio alla figura umana e alla parola poetica e sacra, la volontà di cogliere il trascendente ha reso il linguaggio sempre più spirituale e aperto all’infinito, pur mantenendo una forte connotazione letteraria nella visitazione dell’immagine.
Alcune sue opere fanno parte della storica collezione Arte e Spiritualità di Brescia, della collezione d’arte contemporanea della Città di Castellanza, della Cappella del Centro di Spiritualità Mater Divinae Gratiae di Brescia, della Fondazione Toniolo di Verona, del Museo d’Arte Sacra Contemporanea Di.Art di Trapani.
Per la poesia ha pubblicato con le Edizioni del Leone, Allieva della vita (1999), con prefazione di Silvio Raffo, Le parole necessarie (2002), con prefazione di Paolo Ruffilli, Nelle ragioni della vita (2005), con prefazione di Giorgio Bàrberi Squarotti e con Moretti&Vitali, Oltre il quotidiano (2009) con prefazione di Giancarlo Pontiggia. Ha raccolto una cospicua antologia del suo lavoro, poetico e pittorico, nel volume I giardini dell’anima, a cura di Rossana Bossaglia, Giorgio Mondadori (2007) e nel volume La sacralità naturale, Eupalino, (2008).