Silvio Fiorenzo – Remember me
Nelle tele di Silvio Fiorenzo rivivono, per mezzo di riproduzioni monocrome, episodi e personaggi biblici, mitologici o semplici soggetti figurativi su cui si stagliano colorate descrizioni contemporanee composte da protagonisti tratti da fumetti e cartoni animati: si vengono così a creare storie nuove in storie già esistenti.
Comunicato stampa
La Vecchiato Arte è lieta di presentarvi Remember Me, importante solo-show dell’artista Silvio Fiorenzo, nella prestigiosa sede espositiva di Via Alberto da Padova, 2 a Padova.
Nelle tele di Silvio Fiorenzo rivivono, per mezzo di riproduzioni monocrome, episodi e personaggi biblici, mitologici o semplici soggetti figurativi su cui si stagliano colorate descrizioni contemporanee composte da protagonisti tratti da fumetti e cartoni animati: si vengono così a creare
storie nuove in storie già esistenti.
È un gioco all'identificazione per una sorta di "letteratura disegnata", sia dei grandi pittori e delle storie narrate, che dei fumetti, dei manga e dei cartoni animati: Gentileschi, Caravaggio, Ingres, Gentileschi, Tiziano convivono con Hugo Pratt, Peyo, Bob Kane e Bill Finger, Quino e all'icona contemporanea incarnata in Walt Disney, fino ad arrivare al mondo orientale con i manga di Yumiko Igarashi e Monkey Punch.
Dal testo critico di Massimiliano Sabbion in catalogo: "Le composizioni di Silvio Fiorenzo sono quindi una finestra verso altri mondi, dove si mescolano episodi trascorsi e correnti, ricordi e déjà vu tuttavia ancorati al nostro quotidiano, s’intuisce allora l'importanza del fumetto come veicolo di idee, più che come semplice forma d'intrattenimento.
I fumetti, presi singolarmente, vivono una loro storia e un loro percorso, in Silvio Fiorenzo globalmente rappresentano una nuova dimensione di vita e di pensiero, un nuovo "genere di evasione" che interessa a tutti i livelli sociali una moltitudine di lettori di ogni età, sesso, religione e appartenenza culturale che in essi si riconoscono."
Il fumetto è stato usato nelle opere della Pop Art da Andy Warhol a Roy Lichtestein e la Pop Art per passare poi a Ronnie Cutrone, Kenny Scharf, Jeff Koons, Banksy e Takashi Murakami.
Una globalità di segni e disegni che rivivono senza spazio e tempo in un'unica superficie: una tela di Silvio Fiorenzo.
Biografia
Silvio Fiorenzo
Nasce a Comiso (Ragusa) nel 1950. Si diploma all´Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nella sezione di scultura, allievo di Francesco Messina, Pellini e Dino Basaldella.
Insegna scultura al 1º Liceo Artístico di Milano, al Liceo Artístico “Caravaggio” e negli Istituti di Arte di Giussano e Bollate.
Da sempre interessato all’arte dei media, sviluppa una lunga e profícua collaborazzione nel campo della pubblicitá com “story board” e cartelloni pubblicitari ma sapratutto nel settore dei fumetti com le più rinomate case editrici del settore come Bonelli, Scorpio di Euro Editoriale, Lancio Story di Euro Editoriale, Internazionale Ediperiodici, Fumetti dÀrte, Edizioni II, Seminatore, ecc.
Nel 1990 vive per alcuni mesi a New York, dove approfondisce la tecnica graficas-narrativa dei comics statunitensi e due anni dopo ripete l´esperienza in Argentina, dove conosce l´ambiente artístico del fumetto di Buenos Aires e ripercorre i primordi della vita artística argentina di Hugo Pratt.
Fiorenzo inizia l´attività espositiva di pittura ma anche di scultura nel 1981 com una personale in Sicília.
Nel 1992 lascia l´insegnamento e si trasferisce com la famiglia nella Penisola ibérica. Inizia cosi un pellegrinaggio artístico-espositivo tra l´Italia, la Spagna e il Portogallo che partorisce numerose personali e collettive in varie sedi come Lisbona, Porto, Setúbal e Barcellona non tralasciando la terra d´origine e la cittá che lo há visto nascere artisticamente.