Silvio Formichetti – The Big Rip
L’associazione culturale Rosa dei Venti, in collaborazione con la Galleria Opus di Grottammare, ha il piacere di annunciare l’ evento The Big Rip, mostra personale di Silvio Formichetti.
Comunicato stampa
L’associazione culturale Rosa dei Venti, in collaborazione con la Galleria Opus di Grottammare, ha il piacere di annunciare l’ evento The Big Rip, mostra personale di Silvio Formichetti. La vernice inaugurale è fissata per il giorno sabato 28 gennaio 2011 a partire dalle ore 18,00 presso la Galleria Opus di Grottammare in Piazza Raffaello Sanzio 1.
Continua senza sosta alcuna l’attività dell’associazione Rosa dei Venti nel promuovere eventi culturali di alto livello. Subito dopo un grande maestro come Pedretti, da poco presentato al Forte Malatesta di Ascoli Picino, è il turno di un altro puro talento come Silvio Formichetti (Pratola Peligna, 1969).
Un percorso tutto in salita ma ricco di risultati di tutto rispetto che ben si sposano con chi impara tutto da sé, con costanti sacrifici, smisurata passione e ostinata caparbietà. Da principio Formichetti si cimenta con la figurazione: paesaggi abruzzesi e nudi femminili soprattutto. Percorso presto abbandonato a causa della folgorazione sulla via (non per Damasco ma per la storia dell’arte) datagli dallo studio dell’espressionismo astratto e l’arte informale.
Pollock, Vedova, Hartung, De Kooning gli indicano una direzione che lui decide di seguire. Li imita inizialmente, poi parte per la tangente, li raggiunge e li sorpassa reinterpretando completamente la sua pittura ed elevando il gesto e l’azione a strumento principe della sua pittura.
Per Formichetti conta il produrre in sé per sé. Senza nessun fine trascendentale. Non esiste verità al di la di quella superficie rettangolare stuprata, graffiata e incisa con fare rabbioso. E’ come se la sua esistenza esistesse grazie all’esistenza del suo lavoro. Non è un gioco di parole; anzi non è un gioco. E’ passione (intesa come sacrificio) elevata all’ennesima potenza.
Nella tela di Formichetti il creato continua inesorabilmente ad espandersi formulando una propria esistenza autonoma in continuo cambiamento. La sua arte riflette una contemporaneità che ha perso qualsiasi punto di riferimento. Il centro non esiste più. Tutto è dilatato. Ci si para di fronte ai nostri occhi chiaramente l’immagine di una massa informe, mista di pensiero e sentire, che viaggia velocemente nello spaziotempo superando quella distanza che la velocità della luce ci permette di osservare lasciandoci con un eterno dubbio sugli accadimenti successivi.
NOTA BIOGRAFICA
Silvio Formichetti nasce a Pratola Peligna (Aq) nel 1969, dove vive e lavora.
Tantissime le sue esposizioni in collettive e prestigiose personali tra cui si segnala l’accostamento a Mario Schifano nella mostra “Silvio Formichetti - Mario Schifano. Buio. Il confine del colore” a cura di Luca Beatrice presso il Museo Colonna di Pescara nel 2010.
Il 2011 lo vede impegnato nella personale “Dialogo con l’infinito” presso il Chiostro del Bramante di Roma e in “Alfabeti dell’anima”, mostra personale a Palazzo Oddo di Albenga.
Sempre nel 2011 è da segnalare la sua partecipazione al Padiglione Italia della 54esima Biennale di Venezia curata dal Prof. Vittorio Sgarbi.
Il 2012 lo vedrà impegnato in mostre personali presso le Gallerie d’Arte Moderna di Sofia, Praga e Cassino.