Šimon Chovan – Spora
Mostra Spora dell’artista visivo Šimon Chovan, a cura del duo CANI, un progetto curatoriale neonato che si avvale di residenze d’artista da svolgersi in un uliveto sito ai margini tra San Foca e Melendugno (Lecce).
Comunicato stampa
Il 30 luglio alle ore 19:00 apre Spora, mostra personale di Šimon Chovan (1994) artista di base a Bratislava e Amsterdam, attualmente in residenza a Lecce. Spora si configura come primo intervento all’interno del format immaginato da CANI: residenza artistica e progetto curatoriale nomade fondato da Ambra Abbaticola e Marco Vitale. La mostra infatti si confronta con un peculiare ambiente rurale, un uliveto colpito dalla Xylella, sito ai margini tra San Foca e Melendugno, che diventa il campo base per una serie di residenze d’artista.
Šimon Chovan realizza per Spora una serie di sculture, utilizzando materiali in parte prelevati nel campo di ulivi e largamente costituiti da elementi vegetali. La terra, e tutti gli strumenti utilizzati dall’artista, collaborano simbioticamente ad amplificare le caratteristiche organiche del paesaggio circostante. La mostra ragiona sulla contaminazione e il contatto crescente con nuove forme patogene, sulla costante accelerazione degli scambi commerciali e degli spostamenti umani sul globo i quali favoriscono la nascita di nuove epidemie, tanto nell’essere umano quanto nei vegetali. La natura è sempre stata esposta a nuovi batteri e virus, tuttavia la velocità con cui nuovi eventi batteriologici vengono innescati non rispetta i tempi e le particolarità degli ecosistemi, rendendo impossibili adattamento e sopravvivenza al nuovo.
Chovan si focalizza, senza alcun giudizio morale o scientifico, sui processi che sono alla base delle metamorfosi degli organismi viventi con una particolare attenzione alle nomenclature, spesso binarie, che ancora accompagnano questo tipo di studi. Si può ancora parlare di colpe? Non sarebbe più sensato capovolgere l’idea di contaminazione e immaginare spore e batteri come turisti che invadono un nuovo paesaggio?
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Šimon Chovan è un artista visivo, nato a Banská Štiavnica (Slovacchia), attualmente vive tra Bratislava e Amsterdam dove ha intrapreso un master presso il Sandberg Instituut (Dipartimento di Belle Arti). Il suo lavoro si focalizza principalmente sui processi che, negli ultimi quarant’anni, hanno contribuito a cambiare drasticamente la facies del nostro pianeta. Le opere di Chovan assemblano materiali naturali e non, spesso dando vita a forme inaspettate e quasi mostruose. Questa sua pratica risponde ad una precisa volontà di sfumare i confini fra naturale e innaturale creando uno sconfinamento fra le due categorie, in un’ottica di generale deromantizzazione del paesaggio.
CANI
Cani è un progetto curatoriale che propone una convivenza fra ricerca artistica e crisi ecologica, attraverso l'ideazione di un programma di residenza d'artista. L'orizzonte entro cui si svolge è infatti un oliveto colpito dalla Xylella Fastidiosa: batterio responsabile di un'epidemia vegetale causa della morte di milioni di alberi d'ulivo, e di un irreversibile cambiamento del paesaggio rurale salentino.
La parola "Cani" si riferisce tanto a una condizione di randagismo - nella sua accezione positiva e nomade - quanto alle omonime propaggini che germogliano dagli ulivi nonostante la malattia. Il progetto apre un dialogo attorno alle idee di accelerazione, contaminazione e sopravvivenza, così caratteristiche della nostra epoca.
Cani è fondato da Ambra Abbaticola e Marco Vitale.
*Per fruire meglio della mostra si consiglia di indossare scarpe chiuse e portare una torcia.