Simon Fujiwara – Who the Bær
La mostra “Who the Bær”, attraverso il personaggio immaginario di un* ors* alla ricerca della propria identità, indaga la duplice ricerca dell’invenzione e dell’autenticità nella cultura che consumiamo quotidianamente.
Comunicato stampa
Fondazione Prada annuncia la riapertura della sede di Milano dal 29 aprile 2021, della sede di Venezia dal 22 maggio 2021 e di Osservatorio dal 16 settembre 2021.
Gli spazi espositivi di Milano, dove sono visibili la nuova mostra di Simon Fujiwara “Who the Bær” (fino al 27 settembre 2021) e il progetto permanente “Atlas” che presenta una selezione di opere della Collezione Prada in cinque piani espositivi della Torre, sono aperti al pubblico dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 19. Nel rispetto delle norme in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, l’ingresso è contingentato e richiede l’acquisto del biglietto online fino alle ore 24 del giorno precedente alla visita.
La mostra “Who the Bær”, attraverso il personaggio immaginario di un* ors* alla ricerca della propria identità, indaga la duplice ricerca dell’invenzione e dell’autenticità nella cultura che consumiamo quotidianamente. Il progetto, concepito per svilupparsi ulteriormente sul digitale, si espande in una piattaforma aperta di condivisione e approfondimento con l’account Instagram @whothebaer animato da Fujiwara e una web app concepita dall’artista. L’iniziativa si inserisce in un processo costruttivo dell’attività digitale di Fondazione Prada che è diventata sempre più centrale, con l’intenzione di sperimentare una pluralità di tempi e modi di coinvolgimento del pubblico.
La sede di Venezia, il palazzo storico di Ca’ Corner della Regina, riaprirà al pubblico dal 22 maggio al 21 novembre 2021 con la mostra “Stop Painting” curata dall’artista Peter Fischli (anteprima stampa 19 maggio 2021). Il progetto esplora i momenti di rottura nella storia della pittura degli ultimi 150 anni, in relazione alla comparsa di nuovi fattori sociali e valori culturali. L’artista ha identificato e approfondito cinque rotture radicali che corrispondono a mutamenti di paradigma nell’arte attraverso il rifiuto e la reinvenzione della pittura.
A Milano nel periodo estivo sarà proposto un programma cinematografico di proiezioni all’aperto.
Gli spazi di Osservatorio Fondazione Prada, all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, accoglieranno dal 16 settembre 2021 al 17 gennaio 2022 la mostra “Sturm&Drang”, a cura di Luigi Alberto Cippini (Armature Globale), Fredi Fischli e Niels Olsen (gta exhibitions, ETH Zürich). Risultato della collaborazione tra Fondazione Prada e il Politecnico di Zurigo, il progetto esplora le pratiche, le esperienze e gli ambienti legati alla Computer-generated imagery (CGI).
Il programma espositivo di Fondazione Prada proseguirà a Milano dal 28 ottobre 2021 al 28 febbraio 2022 con l’ampia retrospettiva, accompagnata da una pubblicazione scientifica, dedicata all’attività artistica di Domenico Gnoli (1933-1970) e concepita da Germano Celant.
Dal 31 marzo al 22 agosto 2022, il duo di artisti Elmgreen & Dragset presenterà la mostra “Useless Bodies?” che si estenderà su quattro spazi della sede di Milano oltre alle aree esterne.
Programma
Who the Bær di Simon Fujiwara
29 aprile - 27 settembre 2021, Milano
Stop Painting a cura di Peter Fischli
22 maggio - 21 novembre 2021, Venezia
Sturm&Drang, a cura di Luigi Alberto Cippini, Fredi Fischli e Niels Olsen
16 settembre 2021 -17 gennaio 2022, Osservatorio - Milano
Domenico Gnoli, concepita da Germano Celant
28 ottobre 2021- 28 febbraio 2022, Milano
Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset
31 marzo - 22 agosto 2022, Milano