Simon Starling – F as in foglia
F as in Foglia è il nuovo progetto che testimonia ancora una volta lʼinteresse dellʼartista inglese per la rilettura delle tecniche di manifattura e di design che sono parte della storia di Torino, sviluppatosi nel corso della decennale collaborazione con la Galleria Franco Noero.
Comunicato stampa
La Galleria Franco Noero ha il piacere di presentare la quarta mostra personale di Simon Starling a
Torino.
F as in Foglia è il nuovo progetto che testimonia ancora una volta lʼinteresse dellʼartista inglese per la
rilettura delle tecniche di manifattura e di design che sono parte della storia di Torino, sviluppatosi nel
corso della decennale collaborazione con la Galleria Franco Noero. Allo stesso tempo Starling
continua la costante elaborazione dei metodi utilizzati nella produzione delle sue stesse opere,
dallʼantica arte della costruzione delle barche e delle maschere, al mondo high-tech della lavorazione
dellʼacciaio e della fresatura computerizzata.
A questo progetto - concepito come installazione di lungo termine per lo spazio di Piazza Santa Giulia
5 - ha collaborato Laura Panfani, la quale prosegue la consolidata tradizione artigianale della
realizzazione di insegne per attività commerciali, appresa dal suo maestro dellʼazienda Insegne
Cucco, che durante il ʻ900 ha contribuito notevolmente a determinare quellʼatmosfera ancora
caratteristica di molti negozi di Torino.
Le sei ʼinsegneʼ in vetro presentate da Starling, utilizzando una tecnica ibrida, ripercorrono la traccia
del processo tipico di questa particolare lavorazione. Sei immagini compongono il lavoro finale,
traducendo la documentazione fotografica scattata durante le fasi di realizzazione di unʼinsegna di
vetro; sul fondo nero compare evocativamente la parola italiana ʻfogliaʼ. Ciò fa riferimento alla foglia
dʼoro applicata sul vetro con una tecnica nota come ʻfinta incavaturaʼ, che serve a far apparire sulla
superficie in vista eleganti lettere allʼapparenza tridimensionali. Le immagini fotografiche di dettaglio
scattate da Starling risultano quasi astratte e sono state ʻreintrodotteʼ nel processo produttivo delle
ʻinsegneʼ grazie allʼuso della stampa serigrafica, sulla quale in questo caso si sovrappongono gli
interventi manuali di Laura Panfani con strati di foglia dʼoro e colore.
Simon Starling (Epsom, UK 1967), ha vinto il Turner Prize nel 2005. Vive a Copenhagen ed è professore di Belle
Arti alla Staedelschule di Francoforte. Tra le più recenti mostre personali in istituzioni pubbliche troviamo: Tate
St. Ives, St. Ives, UK, Hiroshima City Museum of Contemporary Art, Hiroshima, Giappone (2011), Recent
History, CAC Malaga, Malaga, Spagna, (2010) THEREHERETHENTHERE (Works 1997 - 2009), Musee DʼArt
Contemporain Du Val-De-Marne (MAC/VAL), Vitry-sur-Seine, Francia, e Parc Saint Léger - Centre d'Art
Contemporain, Pougues-les-Eaux, Francia, Inverted Retrograde Theme, USA (House for a Song Bird), Bass
Museum of Art, Miami Beach (2009); Simon Starling: The Nanjing Particles, MASS MoCA, North Adams, MA,
Simon Starling: Three Birds, Seven Stories, Interpretations and Bifurcations, Ludwig Muzeum, Museum of
Contemporary Art, Budapest, Ungheria, e Galleria Franco Noero,Torino, Italia (2008).
Tra le sue partecipazioni a biennali troviamo: ʻFare Mondi/Making worldsʼ, 53a Biennale di Venezia (2009), 26a
Bienal de São Paulo, São Paulo, Brazil (2004), Biennale de Lyon e 8th Sharjah Biennial, Sharjah, UAE (2007),
Individual Systems, 50esima Biennale di Venezia, Venezia, Italia