Simondo situazionista controcorrente
In occasione del trentennale del Liceo Artistico Statale di Imperia, la Biblioteca Civica “Leonardo Lagorio” ospita la mostra Simondo, situazionista controcorrente, a cura di Daniela Lauria e Alfonso Sista.
Comunicato stampa
In occasione del trentennale del Liceo Artistico Statale di Imperia, la Biblioteca Civica “Leonardo Lagorio” ospita la mostra Simondo, situazionista controcorrente, a cura di Daniela Lauria e Alfonso Sista.
La rassegna ricostruisce il percorso dell’artista, che a Imperia ha compiuto i suoi studi secondari, attraverso una trentina di lavori, dagli esordi, nei primi anni ’50, al presente.
Protagonista, con Asger Jorn e Pinot Gallizio, della vicenda del Laboratorio sperimentale del Bauhaus Immaginista e tra i fondatori dell’Internazionale situazionista, Simondo ha svolto nel corso degli anni un’attività sperimentale controcorrente, sia attraverso l’elaborazione di tecniche pittoriche che inducessero la materia alla produzione di un’“immagine imprevista”, come recita il titolo della raccolta di scritti pubblicata nel 2011 dall’editrice Il Canneto, sia operando per un esercizio dell’arte aperto, con la fondazione del gruppo cooperativo C.I.R.A. e la didattica sviluppata nei Laboratori d’arte della Facoltà di Magistero di Torino.
L’inaugurazione della mostra verrà preceduta, in sala convegni, da un intervento sulla vicenda artistica di Piero Simondo ad opera di Sandro Ricaldone, autore del testo riportato nel quaderno che accompagna la mostra, realizzato dall’architetto Giulio Palmieri e prodotto da Studio Rolla Srl – Torino.
In concomitanza con la mostra, mercoledì 13 maggio gli allievi del Liceo Artistico terranno una performance pittorica (dalle ore 10 alle 17) nel porticato esterno della Biblioteca Lagorio.
Si ringrazia per la collaborazione e il supporto organizzativo Artgallery La Luna di Franco Carena e Alessandro Capato e l’Archivio Simondo di Torino.
Piero Simondo nasce a Cosio d'Arroscia (1M) nel 1928. Allievo di Felice Casorati e di Filippo Scroppo all'Accademia Albertina di Torino, si laurea in Filosofia all'ateneo torinese.
I primi lavori sono ceramiche astratte che espone nel '52 ad Alba, dove si trasferisce, ospitato da Pinot Gallizio, che introduce alla pittura.
Una mostra ad Albisola (estate '55) segna l'incontro con Asger Jorn e porta alla creazione, ad Alba, del Laboratorio Sperimentale del MIBI e alla pubblicazione del Bollettino del movimento, “Eristica”. Nell'estate 1956 organizza, sempre ad Alba, con Jorn, Gallizio ed Elena Verrone (che sposa l’anno seguente), il primo Congresso mondiale degli artisti liberi sul tema "Le arti libere e le attività industriali".
Nel luglio 1957 nella sua casa di Cosio d’Arroscia ha luogo la fusione del M.I.B.I. e dell’Internationale lettriste nell’Internazionale Situazionista, organizzazione da cui si stacca dopo pochi mesi, in polemica con Guy Debord.
Trasferitosi a Torino, fonda con un gruppo di operai e intellettuali il CIRA - Centro Cooperativo per un Istituto Internazionale di Ricerche Artistiche (1962-1967), con cui elabora progetti di installazioni sull’alienazione e i media.
Nel 1972 entra all'Università di Torino per occuparsi dei laboratori di "attività sperimentali" presso l'Istituto di Pedagogia. Qui insegna poi Metodologia e didattica degli audiovisivi.
La sua attività artistica inizia negli anni ’50 con i “Monotipi”, cui fanno seguito, all’inizio del decennio successivo, le “Topologie”. Nel 1968 inaugura il ciclo dei “Quadri-manifesto” cui fanno seguito, nel tempo, le “Ipo-pitture”, i “Nitro-raschiati” e altri cicli pittorici improntati alla sperimentazione di nuove tecniche e materiali. Negli anni '90, quando con l'età "l'angoscia dell'avanguardia si è attenuata", Simondo torna ad usare i pennelli e i pastelli, producendo alcuni grandi polittici. Nell'ultimo decennio si dedica in prevalenza a lavori su carta nei quali rivisita i procedimenti già utilizzati cinquant'anni prima.
Esposizioni Personali (dal 2004)
2004 – Galleria Giampiero Biasutti, Torino
2004 – Studio B2, Genova
2005 – Galleria Peccolo, Livorno
2007 - Sala Consiliare, Cosio d’Arroscia
2008 – Chiesa di San Domenico, Alba
2011 – Oratorio dei Disciplinanti, Finalborgo
2012 – ArtGallery La Luna, Borgo San Dalmazzo
2012 – Fondazione Peano, Cuneo
2013 – Spaziobianco, Torino
2013 – Palazzo Ducale, Genova
2014 – Centro Balestrini, Albissola Marina
2014 – Galleria Roccatre, Torino
Principali mostre collettive (dal 2010)
2010 – Informel, Galleria Martini & Ronchetti, Genova
2010 – L’Informale in Piemonte, Palazzo Guasco, Alessandria
2011 – Freedom. Fuori dai recinti, dentro la contemporaneità, Biblioteca Arduino, Moncalieri
2012 – Peinture d’ensemble, Galleria Martano, Torino
2013 – Art Turning Left, Tate Gallery, Liverpool
2014 – Asger Jorn oltre la forma, Pinacoteca Civica, Savona
2014 – Una situazione nell’arte degli anni ’50, Galleria del Ponte, Torino
2015 – La pittura dimenticata. Mario Lattes e l’Informale in Italia – Spazio Don Chisciotte, Torino
Fra le sue pubblicazioni:
– L’alba della logica – Torino, SEI, 1967
– Ars vetus, ars modernorum – Torino, SEI, 1971
– Spazi educativi e ricerca in situazioni di Laboratorio – Torino, Tirrenia Stampatori, 1981
– Che cos’è stato il Laboratorio sperimentale di Alba – Genova, Libreria Sileno Editrice, 1986
– La situazione laboratorio – Torino, Tirrenia Stampatori, 1987
– Formazione e produzione di immagini – Milano, Franco Angeli, 1989
– Il colore dei colori – Firenze, La Nuova Italia, 1990
– A mo’ di prefazione, nel catalogo Jorn in Italia. Gli anni del Bauhaus immaginista – Torino, Fratelli Pozzo, 1997
– Guarda chi c’era, guarda chi c’è. L’infondata fondazione dell’Internazionale Situazionista – Genova, Ocra Press, 2004
– L’immagine imprevista. Rendiconti, opere, interviste, a cura di Sandro Ricaldone, – Genova, Il Canneto editore, 2011