Simone Camerlengo – Cosa spinge questo tratto?
L’artista pescarese Simone Camerlengo esporrà le sue opere in una personale, fatta di movimento, materia e subconscio.
Comunicato stampa
Dal 29 luglio presso lo spazio The Urban Box l’artista pescarese Simone Camerlengo esporrà le sue opere in una personale, fatta di movimento, materia e subconscio.
Simone classe 1989 formatosi presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, ha mosso i suoi primi passi nel mondo dell’arte attraverso il Writing e l’Urban Art dove inizia la sua ricerca del “Tratto”, non solo stilistico ma anche di trasmissione visiva dei concetti, concentrandosi sul monolinea che rappresenta per lui ossessione ed espressione del tutto appunto rinchiuso all’interno di un singolo segno.
La crescita personale ed artistica lo porta verso un abbandono degli stilemi dell’Underground, cioè alla ricerca di una purificazione compositiva alla esemplificazione dell’espressione che non si tramuta però in perdita di identità ma del concentrare il proprio io in pochi ma dirompenti segni.
Le opere esposte sono il sunto di questo passaggio, duro come i materiali utilizzati come supporto pittorico, ma passaggio non solo esteriore ma anche interiore contorto e non sempre lineare come i corrugati usati per formare quei segni che pian piano iniziano a contenere l’universo dell’artista.