Simone Cametti – Greenit

Informazioni Evento

Luogo
CASALE DEI CEDRATI
via Aurelia Antica 219, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
19/11/2023

ore 12.30

Artisti
Simone Cametti
Curatori
Lori Adragna
Generi
fotografia, personale

Nelle sale espositive del Casale, poste al primo piano, sarà presentato il progetto Greenit di Simone Cametti che fa parte del ciclo di esposizioni, interventi site-specific e residenze, ideato e curato da Lori Adragna.

Comunicato stampa

Domenica 19 novembre alle ore 12:30 si inaugura il Casale dei Cedrati all'interno del parco storico capitolino di Villa Pamphilj. Dopo anni di abbandono l'antico Casale e le aree verdi circostanti riacquistano il loro splendore, grazie a una rinnovata collaborazione della Consortile che lo gestisce con la Sovrintendenza ai Beni culturali e l'assessorato all'Agricoltura e Ambiente del Comune, e d'intesa con il XII municipio. All'interno dei suoi spazi, riprendono le varie attività. Mostre, dibattiti, proiezioni, laboratori, e ancora lezioni sulla storia dei giardini di Roma. Tutto a tema ambientale.
Per l'occasione, nelle sale espositive del Casale, poste al primo piano, sarà presentato il progetto Greenit di Simone Cametti che fa parte del ciclo di esposizioni, interventi site-specific e residenze, ideato e curato da Lori Adragna.

Saranno in mostra fotografie in grande formato, edite e inedite, dove il paesaggio, alla luce del rapporto tra artificio e natura, è inteso nell’oscillazione tra luogo esteriore e interiore, parte inscindibile della ricostruzione fisica e mnemonica di un fare artistico. Sono scatti-frammenti di un percorso intessuto di tempo e fatica, fatto da gesti, azioni, intenti che documentano l’opera dell'artista nel suo realizzarsi. A ciascuna foto è associato un video che rivela l'essenza del progetto. Coartando e ibridando i consueti cicli stagionali in una sorta di sincronicità atemporale, Cametti è poi intervenuto manualmente sulle vedute, con l’uso di vernici atossiche specifiche per le piante. Una manipolazione etica, quella dell'artista, quale recupero consapevole del legame organico e ri-fondante con la natura. Attraverso il suo lavoro Cametti ci riconnette alla terra, ma anche alle nostre responsabilità.

 

La ricerca di Simone Cametti è basata su una concezione pragmatica e artigianale del fare artistico, che si sviluppa tramite interventi operativi sulla materia e il contesto entro il quale agisce. Azioni che si traducono in progetti multimediali e organici che sembrano svilupparsi per gemmazione gli uni dagli altri, legati da una costante attenzione ai temi fondamentali della natura, del paesaggio, dei materiali minerali e organici, dello spazio e della sua occupazione. A tali azioni fa seguito una formalizzazione del lavoro nella forma di immagine fotografica, video, scultura o installazione, che documenta il procedimento di avvenuta trasformazione e il suo perdurare nel tempo.

Tra le sue mostre personali:  NIX, 2023, Francesca Antonini Arte contemporanea, Roma, a cura di Daniela Lancioni; Ochre Yellow, Montoro 12 Gallery, Bruxelles, 2022; PRIMITIVO, Shazar Gallery, Napoli, 2021; 4.500 Gradi Kelvin, con un testo di Lorenzo Balbi, Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma, 2020; OH BE A FINE GIRL, KISS ME, Galleria NContemporary, Milano, 2020; Media Montagna, a cura di Umberto Palestini, Spazio K, Palazzo Ducale di Urbino, 2018; Tina, One Space/One Sound, a cura di Anna Cestelli Guidi e Claudio Libero Pisano, Auditorium Parco della Musica, Roma, 2017; Greenit, a cura di Claudio Libero Pisano, Francesca Antonini arte contemporanea, Roma; 6 candele, Expo Milano 2015, a cura di Alessandra Caruso, Nutrire il pianeta energia per la vita, Expo Milano 2015, Milano.

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