Francesca Antonini Arte Contemporanea è lieta di presentare NIX, quarta personale di Simone Cametti (Roma, 1982) in galleria.
Il progetto espositivo presenta le fasi più recenti della ricerca dell’artista sulla sostanza dei materiali e sulla complessa dialettica tra natura e cultura, articolandosi a partire da un’azione compiuta all’interno della cava Acqua Bianca in Alto Adige, uno dei più ricchi giacimenti di marmo al mondo, situata a 1.567 metri di quota.
Il titolo della mostra, NIX, è un rimando alla cava stessa: questa parola [dal tedesco nichts «niente; nulla»], scritta con vernici fluorescenti su alcune pareti, segnala che non è possibile scavare oltre per non correre il rischio di crollo.
L’azione di Simone Cametti si è svolta a dicembre, poiché proprio durante questo periodo dell’anno la cava viene allagata completamente: le pompe idrovore smettono di funzionare per garantire un risparmio energetico e le caverne si riempiono d'acqua, rendendo gli ambienti sotterranei particolarmente suggestivi e inconsueti.
Le riprese subacquee effettuate dall’artista - volte all’indagine cromatica delle più svariate tonalità di blu - sono presentate attraverso una video installazione composta da due monitor. La ricerca sul colore e la rifrazione della luce sono approfondite ulteriormente in alcune fotografie presentate capovolte, in cui Simone Cametti, attraverso obiettivi degli anni ’50, esplora lo spazio in cui è immerso.
Nello spazio della galleria, gli scatti e i video dell’artista si intervallano a una selezione di lavori in marmo installati a parete: l’azione nella cava viene tradotta in sculture di piccolo formato dai colori fluorescenti - resi attraverso l’utilizzo di una vernice poliuretanica bicomponente mat - in cui le naturali venature della pietra sono enfatizzate da segni di matita a grafite. Gli arancioni, rosa e giallo fluo rimandano alle scritte NIX sulle pareti della cava, innescando riflessioni sull’utilizzo consapevole delle risorse naturali da parte dell’uomo.
Simone Cametti è nato nel 1982 a Roma, dove vive e lavora. Dopo aver studiato Scultura all’Accademia di Belle Arti di Urbino, si è diplomato presso RUFA, Rome University of Fine Arts. Tra le principali esposizioni personali si segnalano: Ochre Yellow, Montoro12 Gallery, Bruxelles (2022); Primitivo, Shazar Gallery, Napoli (2021); 4.500 Gradi Kelvin, Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma (2020); OH BE A FINE GIRL, KISS ME, Project Room, Galleria Ncontemporary, Milano (2020); Media Montagna, Spazio K, Palazzo Ducale, Urbino (2018); TINA, One Space One Sound, Auditorium Parco della Musica di Roma (2017). Tra le collettive: U.N.A. United Nations of Artists, a cura di Matteo Boetti, mostra diffusa, Todi (2023); Carta Coreana - Hanji. L’arte contemporanea incontra un sapere antico, presentato da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, Roma (2021); Michetti, Spalletti e nuovi paesaggi con o senza figura, Museo Michetti, Francavilla Al Mare (2021); Border crossing 2019, presentato da Dolomiti Contemporanee, Piazza Magione, Palermo (2019); TINA, MACRO Museo d’arte Contemporanea di Roma, Roma (2017); 5 artisti in 5 atti, Accademia Nazionale di San Luca, Percorsi nell’arte, Viterbo (2017). Nel 2019 è tra gli artisti selezionati per il Premio Grand Tour d’Italie e nel 2012 è stato vincitore del Premio Terna, nella sezione Gigawatt. |