Simone Pellegrini / Daniele Gagliardi – Vacanza Reticolare
A Crac la “Vacanza Reticolare” di Pellegrini e Gagliardi
Comunicato stampa
Continua il ciclo espositivo di CRAC – Castelnuovo Rangone Arte Contemporanea con la mostra “Vacanza Reticolare” degli artisti Simone Pellegrini e Daniele Gagliardi, a cura di Alessandro Mescoli.
L'installazione site-specific sarà visibile a partire da sabato 3 agosto nella sala comunale all'interno delle antiche mura cittadine in via della Conciliazione e continuerà fino a sabato 5 ottobre con il finissage previsto per le 17, alla presenza degli artisti e dell'Amministrazione Comunale.
L’idea di CRAC è di abbattere in un certo senso le barriere fisiche per consentire una fruizione piena e ininterrotta delle opere artistiche, svincolando l’esperienza della visita della mostra a orari o giorni prestabiliti.
Lo spazio espositivo consente di ammirare le opere ogni giorno a qualsiasi ora. La sala infatti è illuminata dall’interno e grazie alla vetrina trasparente le opere d’arte sono sempre visibili dall’esterno.
Il tutto in un contesto pubblico che richiama il legame tra la storia – CRAC valorizza una parte delle antiche mura cittadine – e la contemporaneità artistica che nello spazio trova ospitalità.
Spiega il curatore Alessandro Mescoli: “L’installazione “Vacanza Reticolare”, studiata dai due artisti appositamente per CRAC, indaga quella particolare soglia, quell'istante instabile che si crea quando due grandi forze che hanno interagito, subiscono una dissipazione, uno "shift", che ne modifica l’aspetto.
Allusione alla tensione che consegna i frammenti al proprio destino ed al nostro giudizio . Scrive per questa mostra uno dei due artisti, Simone Pellegrini: "Vacanza reticolare" è uno scivolamento, un ignoto vuoto materico strutturale che si effettua in assenza. Il tempo allora, accusa la caduta e nella distrazione generale in esso si imprime una traccia silenziosa, desolata. Accade per sempre, come un segreto minerale in cui inciampare due volte con l'occhio in piena, che si piange mentre vaga. Si tratta qui di un ritrovamento tardivo, frammentario, periferico in cui gli allora assenti ora convengono. Questa mostra è l'occasione di una frana, la misura tesa tra diseguali che si consegnano a valle dell'immaginario, nella secchezza e per la canicola che rintana il vivente nell'ombra e espone i segni della loro indisponibilità”.
Di nuovo il curatore Alessandro Mescoli: “Creatore di simboli, intrecci organici ed anatomie visionarie, che riesce a trasportare sulla carta da spolvero con una particolarissima tecnica, Simone Pellegrini, narra l'intangibile ed il rituale. Vibrazioni e uomini del passato nascono insieme a sangue, terre, e combustioni, depositandosi in assenza di chiari riferimenti temporali e spaziali in cosmogoniche mappe in attesa di essere decifrate.
Per gravità l'occhio arriva al lavoro di Daniele Gagliardi, parte di un processo solo apparentemente casuale e azzardato. Le sue composizioni in costante rapporto con l’ambiente dove larvalmente incubano, assumono la valenza simbolica di volumi, ruderi, dimore, forse mondi interi, sradicati dal loro passato di uso comune, per diventare autonomi in una nuova e misteriosa dignità. Assemblaggi democratici di materiali nuovi o consunti, chirurgici o polverosi, che tradiscono nei loro aggetti spaziali ogni osservatore; nascondono il segreto della loro origine mentre attendono di ricevere il ritmo e le cromie imposte dall’artista nell’accumulazione. Superfici, e reticoli si distribuiscono così come piani cristallini di un passato umano”.
Simone Pellegrini nasce ad Ancona nel 1972. Vive e lavora a Bologna, dove insegna pittura all'accademia di Belle Arti, e dove ha sede il suo studio. La sua carriera d'artista ha inizio nel 1996, durante gli anni di formazione all'Accademia di Belle Arti di Urbino. Dal 2003 con la sua prima personale "Rovi da far calce", a tutt'oggi, si inaugura una lunga stagione di successive mostre e fiere internazionali. Attualmente è con la raffinata personale " Passato in giudicato " in mostra al palazzo Pretorio di Prato.
Daniele Gagliardi nasce a Reggio Emilia nel 1973,lavora tra Reggio e Bologna.
Nel 2016 acquisisce la Laurea di I° livello in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, alla quale fa seguito, nel 2019, la Laurea di II° livello in arti visive nella stessa Accademia .Durante gli anni dell’accademia è tutor all’aula di pittura del Prof. Pellegrini e del Prof. Caccioni. Recentemente ha esposto allo spazio adiacenze di Bologna, al Castello di Levizzano Rangone nella imponente collettiva Ceramica contemporanea. Nuovi Maestri, ed ha partecipato ad una residenza artistica di alcuni mesi presso Porta Aperta di Modena con un intervento specifico.