Simone Stuto – Rebis
Quella del giovane artista siciliano è una pittura colta, di forte matrice simbolista, che guarda alla tradizione iconografica di impianto medievale e rinascimentale, senza mai perdere le caratteristiche dell’estetica contemporanea.
Comunicato stampa
Rebis è il titolo della mostra di Simone Stuto, a cura di Barbara Ruperti, che inaugurerà giovedì 24 ottobre alle ore 18.00 negli spazi della galleria Riccardo Costantini Contemporary, in via Goito n. 8 a Torino.
L'evento inoltre partecipa a TAG - TORINO ART NIGHT #28 - Notte delle Arti Contemporanee Sabato 2 Novembre 2024 ore 18 - 23 e TAG Art Coffee Breakfast - Colazioni in galleria sabato 2 e domenica 3 novembre dalle ore 10 alle ore 12.
Il re-bis o rebis alchemico (dal latino res bis, o res bina, «cosa doppia») è un termine usato in alchimia per indicare il risultato di un matrimonio chimico, designando anche la pietra filosofale, intesa come unione degli opposti, o compositum de compositis.
Simone Stuto presenta, in questa sua nuova mostra, un'inedita serie di dipinti a olio su tela e alcune ceramiche. Quella del giovane artista siciliano è una pittura colta, di forte matrice simbolista, che guarda alla tradizione iconografica di impianto medievale e rinascimentale, senza mai perdere le caratteristiche dell’estetica contemporanea.
La mostra Rebis si pone come un viaggio simbolico nella dualità insita nella natura umana, che si traduce in un dialogo continuo e incessante tra luce e ombra, tra maschile e femminile, tra divino e umano e tra inizio e fine.
In questo contesto, l'alchimia diventa metafora di trasformazione, un processo di continua combinazione e decomposizione che porta alla nascita di una nuova realtà che si traduce in una presa di coscienza, in grado di divenire un’opportunità salvifica che ponga fine a questa dualità lacerante.
Un ritorno mistico all’Uno, attraversando tutte le sue emanazioni. Eone dopo Eone.
Simone Stuto nasce a Caltanissetta nel 1991. Vive e lavora a Torino.