Simulacra. Bestiari demoni e altre ombre

Informazioni Evento

Luogo
BIANCOVOLTA
Via delle Piagge 23, Viterbo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Aperta dal giovedì alla domenica dalle 16.00 alle 19.30

Vernissage
14/12/2018

ore 17

Curatori
Marco Trulli, Marcella Brancaforte
Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra collettiva di Librimmaginari .

Comunicato stampa

Bestiari, demoni e altre ombre
Mostra collettiva di Librimmaginari

A cura di Marcella Brancaforte e Marco Trulli

Artisti

Mariachiara di Giorgio, Anke Feuchtenberger, Eva Gerd, Simone Rea, Stefano Ricci, Studio Fludd, tuta.

Spazio Arci Biancovolta, via delle Piagge 23, Viterbo

Inaugurazione: 14 dicembre ore 17.00

Dal 15 dicembre 2018 al 5 gennaio 2019

Aperta dal giovedì alla domenica dalle 16.00 alle 19.30

Librimmaginari, progetto di Arci Viterbo realizzato con il sostegno del Comune di Viterbo, presenta la mostra collettiva "Simulacra. Bestiari, demoni e altre ombre", a cura di Marco Trulli e Marcella Brancaforte, in cui verranno esposte le opere di Mariachiara di Giorgio, Anke Feuchtenberger, Eva Gerd, Simone Rea, Stefano Ricci, Studio Fludd, tuta.

La mostra verrà inaugurata il giorno 14 dicembre 2018 alle ore 17.00.

La nuova mostra collettiva di Librimmaginari si concentra sull'alterità di un mondo animale, una soglia che connette l'uomo alla dimensione mitica, letteraria, fantastica. Dal fauno alla fenice, dalla chimèra all'echidna, la storia della letteratura e della mitologia sono abitate da innumerevoli mostri o bestie a metà tra l'umano e l'orrendo, incarnazioni delle paure, proiezioni mistiche o magiche.

Per questo ci interessa mettere in relazione il termine simulacra (figura, statua ma anche spettro, ombra) con il mondo dei bestiari e del mostruoso. Perché in qualche modo l'utilizzo che ne è stato fatto è sempre stato volto a creare un rimando, un'immagine che viveva in funzione di un'altra dimensione. Lucrezio parla di simulacri come membrane, tuniche, immagini che si staccano dalla superficie delle cose. Questa mostra si muove quindi sul confine tra l'esigenza millenaria di rappresentare idee, visioni, dottrine e morali e l'utilizzo di figure ibride, talvolta mostruose che da sempre assolvono ad un ruolo didascalico.

“Si tratta di invenzioni figurali funzionali a sancire in chi le guarda una cicatrice, sono casellari immaginati per incatenarvi ciò che dobbiamo ricordare” (Settis). Dall'esoterismo fino alla narrazione per l'infanzia, l'essere mostruoso ritorna assumendo diversi significati, incarnando talvolta virtù o incutendo terrore. La creazione di un mondo fantastico, rappresentato dagli artisti in una sorta di bestiario, con elementi di riferimento che partono dai codici miniati medievali ed arrivano al Manuale di zoologia fantastica di Borges, ai suoi animali immaginari coniugando il fascino per il mondo ferino e le storie mitiche ad esso connesse. Il bestiario fantastico è, insieme, un excursus letterario e un archivio di animali immaginari, messo al mondo dai sette artisti invitati da Librimmaginari.

Librimmaginari è un progetto di Arci Viterbo realizzato con il sostegno del Comune di Viterbo

Immagine Anke Feuchtenberger, Il vestito rosso, courtesy Galleria Squadro, Bologna