Sironi disegnatore furioso / Una vita migliore

Informazioni Evento

Luogo
FLASHBACK HABITAT
Corso Lanza 75 , Torino, Italia
Date
Dal al

SOLOSHOWGALLERY: Sironi, disegnatore furioso. Opere e cenacoli 1901-1961
21 aprile – 28 maggio 2023
Ven. – sab. -dom. ore 11-19
Mar. - giov. su prenotazione

Ingresso euro 10
Ridotto euro 8
Ridottissimo Abbonamento Torino Musei euro 5

Una vita migliore. Frammenti di Storie dell’Istituto per l’Infanzia della Provincia di Torino
21 aprile – 20 luglio 2023
Ven. – sab. -dom. ore 11-19
Mar. - giov. su prenotazione

Con la collaborazione di Cassa Depositi e Prestiti
Con il patrocino della Città di Torino
Con il contributo di Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo

Vernissage
20/04/2023

ore 18

Artisti
Mario Sironi, Alessandro Bulgini
Curatori
Simone Aleandri, Romana Sironi
Generi
documentaria, arte moderna
Loading…

Da giovedì 20 aprile saranno le mostre Sironi disegnatore furioso. Opere e cenacoli 1901-1961 e Una vita migliore. Frammenti di storie dell’IPI (Istituto Provinciale per l’Infanzia della provincia di Torino) a dare il via al programma artistico negli spazi espositivi di corso Giovanni Lanza 75 a Torino.

Comunicato stampa

Da giovedì 20 aprile saranno le mostre Sironi disegnatore furioso. Opere e cenacoli 1901-1961 e Una vita migliore. Frammenti di storie dell’IPI (Istituto Provinciale per l’Infanzia della provincia di Torino) a dare il via al programma artistico negli spazi espositivi di corso Giovanni Lanza 75 a Torino, a seguire da sabato 9 giugno sarà fruibile per il pubblico la mostra 8497. L’arte a Torino dal 1984 al 1997. L’esposizione racconta di Torino capitale dell’arte contemporanea che ha preso slancio e vita nei ruggenti anni 80.
Dal 9 maggio fino al 4 luglio si avrà inoltre la possibilità di assistere agli incontri dei “Martedì Critici” con artisti della scena piemontese. Obiettivo di questi appuntamenti è il recupero della centralità dell’arte. L’intento è spiegare, documentare e rendere note le poetiche e le direzioni di ricerca degli artisti, tra questi parteciperanno Monica Carocci, Daniele Galliano, Luigi Mainolfi, e Paolo Mussat Sartor. L’idea nasce nel 2010 dal critico d’arte Alberto Dambruoso che nel 2010 tutti i martedì aprì le porte della sua casa romana ad artisti ed intellettuali per dare vita a dibattiti che hanno come fulcro l’intreccio tra opera, artista, critico e pubblico.

Flashback Habitat è un progetto voluto dalle direttrici di Flashback Art Fair Ginevra Pucci e Stefania Poddighe e curato e ideato dal direttore artistico Alessandro Bulgini.

Flashback è format innovativo basato sulla capacità di guardare a ciò che già esiste, ma che con il tempo è stato dimenticato. Siano esse opere, luoghi o persone. Uno dei mali della nostra società è la mancanza di memoria, senza la cognizione dell’accaduto il futuro diventa difficile da costruire. Gli spazi dell’ex brefotrofio IPI in corso Giovanni Lanza sono il luogo ideale, denso di storia e di storie, per iniziative culturali sempre in connessione tra antico, moderno e contemporaneo. Un complesso di ventimila mq ai piedi della collina torinese salvati dall’abbandono, con un grande parco in continua trasformazione, una vera e propria opera vivente, dove natura e arte si intrecciano per regalare ai visitatori bellezza e armonia.
Con il progetto “Vivarium” artisti del territorio animeranno anche il grande parco ottocentesco. Dal 21 aprile verrà integrata nel parco l’opera di Paolo Grassino.

Le mostre:

Per SOLOSHOWGALLERY:
SIRONI DISEGNATORE FURIOSO
Opere e cenacoli 1901-1961
A cura di Simone Aleandri e Romana Sironi
Con la consulenza di Fabio Benzi

Flashback con SOLO SHOW amplia il proprio raggio d’azione e propone un nuovo format di approfondimento che vede un coinvolgimento più diretto e importante delle singole gallerie. In breve, SOLO SHOW rappresenta la possibilità per una galleria di presentare uno specifico progetto inerente la propria ricerca e realizzare una mostra personale in uno dei piani del Padiglione B di Flashback Habitat. Un programma continuativo che durerà tutto l’anno coinvolgendo le gallerie d’arte.

La prima mostra del ciclo Solo Show nasce dalla collaborazione della galleria Aleandri Arte Moderna e dell’Archivio Mario Sironi di Romana Sironi.

La mostra ripercorre la vicenda artistica di Mario Sironi, figura centrale del Novecento italiano, attraverso una suggestiva panoramica di opere grafiche, disegni a matita, china, tempere, che coprono l’intero arco temporale della sua prolifica ed eclettica produzione, dagli anni romani della gioventù a quelli milanesi della maturità, Futurismo, Metafisica, Classicismo, illustrazione, satira, pittura muraria, arti applicate fino alle introspezioni dell’ultimo Sironi.
Per la prima volta la città di Torino ospita una mostra antologica dell’artista che pure ebbe con Torino ripetuti ed importanti punti di contatto; vale la pena ricordare la ventennale collaborazione con la FIAT per la quale realizzò illustrazioni e locandine (presenti in mostra un nucleo di tempere facenti riferimento a tale produzione).

Le opere sono allestite in progressione cronologica in dodici sale espositive.
Ogni singolo spazio è un Mundus dedicato alla produzione grafica di un solo decennio.
Le sale dei disegni si alternano con altrettante sale contestuali dedicate ad alcuni degli ambienti culturali che l’artista frequentò nel decennio preso in esame e, nelle quali, saranno visibili opere di primaria importanza dell’artista e dei suoi sodali. Questi focus, argomentati e ricchi di documentazione, sono dedicati agli ambienti romani di inizio secolo (il mondo del socialismo umanitario che fiorì intorno alle figure di Giacomo Balla, Duilio Cambellotti e Giovanni Prini, a cui si legarono i giovani Boccioni, Severini, lo stesso Sironi e molti altri) e agli ambienti milanesi del Gruppo Novecento di Margherita Sarfatti, che negli anni venti segnò la cultura italiana promuovendo un ritorno al classicismo in controtendenza con la rottura delle tradizioni operata dalle Avanguardie, in sintonia con il programma di Valori Plastici di Mario Broglio, attivo già dal 1918.
A latere altre quattro sale speciali per il loro focus. Una prima è dedicata alla Grande Guerra, una alla figura di Marcello Piacentini, promotore del ritorno alla pittura murale intesa come arte primaria e non di mera decorazione. La mostra si chiude infine con un curioso e potente confronto fra Mario Sironi ed Enzo Cucchi a sottolineare le affinità segniche e la ricaduta che il “furioso” gesto grafico sironiano ha avuto e ha sull’arte contemporanea.
Un documentario sull’artista messo a disposizione dall’Archivio Mario Sironi racconta attraverso l’immagine in movimento la storia di questo artista tormentato.

La mostra sarà visitabile dal 21 aprile al 28 maggio dal venerdì alla domenica dalle ore 11 alle ore 19 al piano primo di Flashback Habitat e su appuntamento dal martedì al giovedì.

Una vita migliore.
Frammenti di Storie dell’Istituto per Infanzia della Provincia di Torino
a cura di Alessandro Bulgini
in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino
Un particolare ringraziamento a Cesare Bellocchio e Alfonsina Esposito

La mostra racconta le vicende dell’IPI (Istituto Provinciale per l’Infanzia), brefotrofio di Torino attraverso scorci di storie di alcuni dei protagonisti, bambini ora adulti, tate, dipendenti della struttura, con documenti originali dell’epoca consegnati da chi c’è stato e raccolti negli archivi storici dell’allora Provincia di Torino e con testimonianze raccolte dalla loro viva voce.
La vita dell’IPI si arricchisce di documenti che raccontano la storia degli edifici da fine ottocento in poi, da Villa del banchiere Marsaglia a Clinica Privata, la Sanatrix, fino all’acquisto e alla realizzazione della sede dell’Istituto, a partire dal 1952, da parte della Provincia.
L’IPI, inaugurato nel 1958 dal Presidente Gronchi, ospitò ogni anno circa trecento bambini e bambine in attesa di adozione, spesso partoriti in Corso Lanza 75, e poi dati in adozione, in genere prima dei tre anni.
Oggi molte di quelle persone, diventate adulte, frequentano il luogo e le attività di Flashback Habitat, riconoscendo in Corso Lanza le proprie origini, la loro prima casa, arricchendo di storie e emozioni la nuova vita del luogo.
Un affresco complesso, umano, sociale e soprattutto artistico, che valorizza le vite di ognuno rendendole opera d’arte, nello spirito e nella poetica di Flashback Habitat.

La mostra sarà visitabile dal 21 aprile al 20 luglio dal venerdì alla domenica dalle ore 11 alle ore 19 al Padiglione B e su appuntamento dal martedì al giovedì.