Sissi – Sacri Indici
In occasione della nuova edizione di ART CITY Bologna, il LabOratorio degli Angeli presenta “Sacri Indici”, un nuovo progetto site-specific di Sissi , a cura di Leonardo Regano e realizzato in collaborazione con la Galleria d’Arte Maggiore g.a.m.
Comunicato stampa
In occasione della nuova edizione di ART CITY Bologna, il LabOratorio degli Angeli presenta “Sacri Indici”, un nuovo progetto site-specific di Sissi , a cura di Leonardo Regano e realizzato in collaborazione con la Galleria d’Arte Maggiore g.a.m.
Per la prima volta è esposta al pubblico una grande carta monumentale, un’anatomia ‘sacra’ che l’artista ha prodotto appositamente per la mostra entrando in intima connessione con la peculiarità dello spazio espositivo che ospiterà il suo lavoro. L’attenzione al corpo e la ricerca sull’anatomia umana che hanno da sempre contraddistinto la pratica di Sissi, si rinnova in “Sacri Indici” nelle suggestioni dell’ex Oratorio di Santa Maria degli Angeli.
Una selezione di otto grandi opere su carta appartenenti al ciclo degli “Index”, scandiscono lo spazio espositivo dello storico laboratorio di restauro e lo mutano in un percorso che ne riattualizza la sua originaria natura di luogo adibito al culto. Questi otto corpi, nelle loro particolarità visionarie ed emotive, rivelano la dualità della loro natura, carnale e mistica. Tra di esse, il visitatore è guidato e costretto in un passaggio verso il centro della sala dove l’artista presenta il nuovo, grande, “Index” prodotto per l’occasione. Alle pareti dell’ex Oratorio, l’artista espone una selezione di lavori affini, sempre su carta ma di formato più intimo, allestiti con un ritmo pacato e regolare, in contrapposizione con la visione monumentale del centro dello spazio. La mostra “Sacri Indici” sarà anche l’occasione per esporre “Anatomia Parallele”, libro-opera che raccoglie gli studi di Sissi sul corpo, nelle cui tavole l’artista indaga con metodo scientifico la figura umana e i suoi organi interni, in una corrispondenza tra interiorità ed emotività che si è poi tradotta nelle grandi carte sciolte in mostra nel laboratorio di restauro.
Come ogni anno, le scelte espositive saranno per l’artista invitato anche un prezioso momento di confronto con il LabOratorio degli Angeli e le sue attività, che curerà la presentazione delle opere di grande formato proponendo diverse soluzioni di montaggio a seconda dei differenti supporti e delle tecniche esecutive.
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Sissi è nata a Bologna nel 1977, vive e lavora tra Bologna e Londra.
La sua ricerca si articola attraverso un linguaggio che attinge tanto dal mondo scientifico quanto da quello personale e intimo. Il punto di partenza è la riflessione sul corpo, che attraverso un confronto con il modello enciclopedico reinterpreta l’anatomia come metafora dell’esistente.
Partendo dalla performance, Sissi indaga la soggettività e la costruzione sociale ed emozionale del corpo in un’anatomia emotiva che vede la sperimentazione costante su diversi piani artistici: dalla performance scaturisce un segno materico che si incarna in sculture, installazioni, disegni, pitture e fotografie. L’artista rimodella e rimodula materiali, tecniche, linguaggi, significati e forme, attraverso un personale sistema di codici visivi e letterari che rinnova la lettura del nostro quotidiano in modalità tassonomica.
Sissi ha esposto le sue opere in mostre personali in Italia e all’estero, tra cui: Corpi e Processi - Storie di fili, CSAC Parma, (2020); Vestimenti, Palazzo Bentivoglio, Bologna, (2020); Motivi Ossei, Galleria d’Arte Maggiore g.a.m, Bologna (2016); Istinti-Estinti, Galleria Tiziana Di Caro, Napoli (2016); Manifesto Anatomico , MAMbo e Musei Civici d’Arte Antica – Istituzione Bologna Musei, Bologna (2015); Lezioni d’italiano, The Old Operating Theatre, London (2013); Aspiranti Aspiratori, Aike Dellarco Gallery, Shanghai (2013); Volume Interno, Fondazione Volume!, Roma (2012); Addosso, Fondazione Pomodoro, Milano (2010); Al di la’ dello sguardo la corda lega, Mizuma Gallery, Tokyo (2008); Nature, Chelsea Art Museum, New York (2006); Nidi, MACRO, Roma (2004); The Walk, W139 Amsterdam, Smak, Gent (2003); Aerea, MoCA, Miami (2001). Nel 2012 vince il Gotham Prize; nel 2006 le assegnano la borsa di studio dell’American Academy in Rome; nel 2005 si aggiudica il Premio New York del Ministero degli Affari Esteri; nel 2003 la GAM di Bologna le conferisce il Premio Alinovi; vince il Premio Furla per l’Arte nel 2002.
Nel 2008 è entrata a far parte del programma di residenze del Tokyo Wonder Site - Tokyo Metropolitan Foundation for History and Culture e nel 2004 è stata artista in residenza presso la Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum a Graz. Fra le mostre collettive e i festival: Sublimi Anatomie, Palazzo dell’Esposizioni, Roma (2019); Biennial Vallauris, Terre d’Italia, Musee de la Ceramique, Vallauris (2020), Santarcangelo Festival, S.Arcangelo (2018); Porto Marghera100, Palazzo Ducale, Venezia (2017); Par tibi
Roma Nihil, Musei Fori Imperiali, Roma (2016); Fondazione Volume!, Musee d’Art Moderne et Contemporain; (Saint Etienne Metropole,(2015); Growing roots, Museo del Novecento, Milano (2013); Silenzi in cui le cose s’abbandonano , Museo d’Arte Contemporanea, Zagabria (2012); Patterns of Mind, Turku Biennal, Turku (2011); No soul for sale, A festival of Indipendents, Tate Modern, London (2011); Collaudi, Padiglione Italia, 53ma Biennale di Venezia (2009); Quadriennale di Roma (2008); Global Feminism, Brooklyn Museum, New York (2007); Italian Genius Now, Museo Pecci, Prato (2007); Phantom of Desire, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz (2003); Poeziezomer Watou, SMAK, Ghent, 2001.
Ha collaborato con aziende come Furla, per il progetto “Furla & I” e “Candybrissima Show” a cura della Fondazione Furla dal 2010 al 2013, e nel 2012 con Elica per il progetto Aspiranti Aspiratori, a cura della Fondazione Ermanno Casoli.
Il LabOratorio degli Angeli è una storica conosciuta a livello nazionale, e nasce dalla volontà di Maricetta Parlatore che nel 1982 trasferisce l’attività presso la Chiesa sconsacrata di S. M. degli Angeli e l’attiguo Oratorio. Nel 2005 viene rilevato da Camilla Roversi Monaco, diplomata all’OPD di Firenze, ora docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che continua a rivestire il ruolo di direttore tecnico dell’azienda. Dal 2019 entra in società Andrea Del Bianco, chimico e restauratore, responsabile dei settori restauro carta e del contemporaneo.
Il Laboratorio degli Angeli, in possesso di attestazione S.O.A. OS2-A class. II, opera sia nell’ambito del restauro architettonico sia delle opere mobili, e si distingue per interventi su manufatti di grande formato e di arte contemporanea. Grande attenzione viene riservata alle metodologie d’intervento, nel rispetto delle peculiarità delle singole opere. Il laboratorio si occupa inoltre di conservazione programmata, di sistemi espositivi, di perizie, di condition report, di ricerca, anche tramite collaborazioni con istituzioni pubbliche e private.