Sistemi di visione / Sistemi di realtà: Giovanni Ozzola in conversazione
Incontro pubblico con Giovanni Ozzola, prima tappa pubblica di Sistemi di Visione / Sistemi di realtà, progetto che propone la sperimentazione per la costruzione di un modello di intervento e di messa in relazione tra aziende, territori ed artisti internazionali.
Comunicato stampa
Al via il progetto Sistemi di visione / Sistemi di realtà: Giovanni Ozzola in conversazione
venerdì 18 dicembre 2015 ore 16.30
Auditorium di Palazzo Blu, via Pietro Toselli 29, Pisa
progetto del Comune di Pisa e del Comune di Santa Croce sull'Arno
a cura di Ilaria Mariotti
iniziativa realizzata con la collaborazione del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, nell’ambito del progetto regionale "Cantiere Toscana Contemporanea"
in collaborazione con GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / LesMoulins / Habana e Associazione Arte Continua e con IDS Ingegneria dei Sistemi e Superior S.p.A.
intervengono:
Andrea Ferrante – Assessore alla Cultura del Comune di Pisa
Mariangela Bucci - Assessore alle Politiche ed Istituzioni culturali del Comune di Santa Croce sull’Arno
Stefano Pezzato - conservatore, Centro Pecci - Prato
Mario Cristiani - GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / LesMoulins / Habana e Associazione Arte Continua
Ilaria Mariotti - curatrice del progetto
Giovanni Ozzola - artista
Francesco Butini - IDS Ingegneria dei Sistemi
Sara Leone - SuperiorS.p.A
Venerdì 18 dicembre alle ore 16.30 presso l’Auditorium di Palazzo Blu di Pisa si terrà l’incontro pubblico con Giovanni Ozzola, prima tappa pubblica di Sistemi di Visione / Sistemi di realtà, progetto che propone la sperimentazione per la costruzione di un modello di intervento e di messa in relazione tra aziende, territori ed artisti internazionali. Del territorio non si intende mettere a fuoco soltanto questioni tematiche: esse si incroceranno significativamente con quellache è la loro identità in fatto di competitività in merito a produzione, risorse, operatività favorendo collaborazioni tra pubblico e privato. E tutto questo è rappresentato sia dalla produzione di pensiero ma anche dagli asset scientifici e tecnologici, o comunque che producono valore.
Due artisti lavorano con due aziende del territorio: per Pisa IDS Ingegneria dei Sistemi, per Santa Croce sull’Arno la conceria Superior S.p.A. La prima si occupa di tecnologia, e nello specifico, di ingegneria elettronica, la seconda di lavorazione di pellami. Entrambe con sedi o con rapporti internazionali. Entrambe con una forte attenzione alla ricerca.
La sfida è quella di far incrociare la produzione di pensiero e cultura del presente con le realtà produttive dei territori intendendo l’una e l’altra come ricchezze, valori e risorse che contribuiscono, tutte, a costruirne l’identità. Le caratteristiche di Pisa e del suo territorio mettono in luce la ricchezza delle risorse immateriali incentrate sulla storica presenza di Università e Istituti di ricerca e aziende che esportano in tutto il mondo i loro prodotti e il loro know how. Santa Croce sull’Arno è nota in tutto il mondo per le sue aziende e per la produzione e lavorazione di materiali, il “capoluogo” del Distretto conciario.
Ciò che si auspica in quanto frutto degli incontri è una relazione tra artista, comunità, processi e eccellenze che porti alla produzione di opere nate dall’incontro tra culture, saperi e materiali.
Il percorso, condiviso in prima istanza dalle Amministrazioni comunali di Pisa e Santa Croce sull’Arno, condiviso con GALLERIA CONTINUA /San Gimignano / Beijing / LesMoulins / Habana e Associazione Arte Continua (come proseguimento della sinergia che si è inaugurata nel 2012 con il progetto Moataz Nasr. Un ponte tra Pisa e Santa Croce sull’Arno), reso possibile dalla collaborazione con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, nell’ambito del progetto regionale "Cantiere Toscana Contemporanea" e che trova nelle due aziende i partner indispensabili per lo sviluppo del progetto, pone questioni sulla necessità di costruire relazioni tra Enti, territorio, specificità industriali e produttive, nell’ottica di una visione secondo la quale l’arte riesce attivare esperienza condivise, di relazioni – anche tra pubblico e privato, ma soprattutto rigeneratrice delle identità dei luoghi.
Giovanni Ozzola lavorerà in stretto collegamento con i laboratori, le persone di IDS Ingegneria dei Sistemi. La visione dell’artista si incrocia con la visione dell’azienda. Due metodi di lavoro a confronto e in dialogo. In questa prima tappa preliminare al progetto che si concluderà nel marzo 2016 e si articolerà in ulteriori incontri, sopralluoghi e appuntamenti pubblici, Ozzola presenta la sua ricerca, le sue opere e le sua collaborazioni.
Fotografia, video, installazioni, sculture: tutte declinazioni dell’attenzione di Ozzola alla ricostruzione di un’armonia presente in natura, allo stupore che certi fenomeni luminosi producono nell’animo umano. Lo sforzo conoscitivo dell’uomo che nei secoli ha esplorato (o tentato di esplorare) mondi vasti e sconosciuti, la relazione con luoghi importanti non solo come elementi geografici del paesaggio ma come contesti che generano riti e catalizzano energie spirituali sono elementi ricorrenti nella sua opera. La vastità del cielo e della terra che l’uomo ha provato a misurare, esplorare, mappare, e contemporaneamente la consapevolezza della inconoscibilità non solo di angoli remoti del mondo ma degli stessi ambienti più “domestici” e paesaggi più usuali sono elementi che tornano frequentemente nella riflessione dell’artista.
Il viaggio e l’esplorazione del mondo costituiscono lo specchio di una esplorazione più intima dell’animo umano, sulle modalità di affrontare paure che vengono da lontano e che sono parimenti universali. Lo sforzo e le imprese del singolo diventano importanti ed esemplari per la collettività. Le imprese e il superamento di barriere per la collettività, la restituzione di punti saldi per orientarsi in mondi sconosciuti, al contempo, si pongono come tentativi di superare ansie e paure individuali.
Giovanni Ozzola (Firenze, 1982, vive e lavora a Tenerife)
2011 Vincitore del “Premio Cairo”, Milano; 2010 Vincitore del “Talent Prize”, Roma; 2008 Vincitore del “Premio Terna” Gigawatt category, Roma. Tra le mostre personali recenti: 2015 Soul and metal, 313 Arte Project, Seoul; Dove nasce il vento, Gazelli Art House, London 2013 La théorie des comètes, Galleria Continua, Beijing, China; Giovanni Ozzola, Gazelli Art House, Baku, Azerbaijan, Milano 2012 Routes and Stars, Galleria Continua, San Gimignano; Geografie della Mente, Società Geografica Italiana, Villa Celimontana, Roma; 2011 Naufragio, a cura di Ludovico Pratesi, Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro; Settecento, Galleria Continua, San Gimignano; 2010 On the Edge, a cura di Elena Forin, Elgiz Museum, Istanbul, Turkey. Tra le mostre collettive recenti: 2015 Landeasky: revisiting spatiality in video, a cura di Kim Manchan Guandong Museum of Art, Guangzhou Rpc; Adam, site specific, Scicli 2014 On Another Scale, a cura di Ricardo Sardenberg, Galleria Continua, San Gimignano; Scenario di Terra, Mart Rovereto; Italianische Kunst Heute, Fondation VAF, Stadtgalerie, Kiel, Germany; LANDSEASKY, tour exhibition: MAAP, Seoul, Korea; OCT Contemporary Art Terminal, Shanghai, China; MAAP Space, Griffith University Art Gallery, Brisbane, Australia; Posizioni attuali dell’arte italiana, premio artistico Fondazione VAf - VI edizione, (touring exhibition), Schaufler Foundation –Schauwerk Sindelfingen/ Stadtgalerie Kiel, Germany; Palazzo Penna, Perugia, Italy 2013 Paraphernalia, De Garage, Cultuurcentrum Mechelen, Belgium; Giovanni Ozzola's Art Factory Workshop, Dynamo Camp, San Marcello Pistoiese (Pt); Der Blitz. Il/Naturale, Galleria Civica G. Segantini, Arco, Italy; Quartiers D'été De La Collection Bernard Magrez, La Villa Les Roches Brunes, Dinard, France; Rêves De Venise, Institut Culturel Bernard Magrez, Bordeaux, France; Pen To Paper, Al Madad Foundation - Athr Gallery, Jeddah, Saudi Arabia.
Didascalia immagine:
Giovanni Ozzola,
Scars
2015
incisione, fusione a freddo, alluminio, rame
90 x 120 cm
2015
etching, cold casting, aluminum, copper
90 x 120 cm
foto Duccio Benvenuti
Courtesy: GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana