Skim – Across the mirror
La sintesi delle linee, l’uso energico del colore e la particolare saturazione degli spazi evocano l’idea di un flusso di coscienza vitale e mai ridondante. Da un particolare, uno schizzo o, più semplicemente, una piccola idea scaturisce il mondo dell’artista.
Comunicato stampa
ACROSS THE MIRROR
L’apologia del colore, il fascino dell’espressione e l’esuberanza delle forme e della materia emergono con forza e vitalità nell’opera di Skim, ospite per la prima volta alla Galleria Lato di Prato.
Un viaggio visionario e underground, una morfologia espressiva capace di unire in sé volgarizzamenti culturali e umanesimi futuribili, attraverso un flusso di coscienza giovane e dinamico. Un occhio artistico attento e vivo, privo di inibizioni culturali, teso a raccontare il mondo fra monologhi interiori e visuali fantastiche, filtrando concettualmente e visivamente i segni e i codici del contemporaneo.
L’esposizione, che si offre in tutta la sua spontaneità e immediatezza all’occhio dello spettatore, è un percorso estemporaneo di riqualificazione estetica ed espressiva, in grado di superare i confini comunicativi dell’arte contemporanea, oltrepassando canoni e generi. L’impulso artistico si unisce alla creatività e alla percezione estetica del mondo; la tela scompare in virtù della plasticità della materia; l’impatto visivo denso di stimolazioni diviene specchio ermeneutico. Forma e fisicità prendono vita e raccolgono eredità immortali, facendo dell’underground un’arte di coscienza e d’espressione, dove gli oggetti quotidiani divengono un concetti comunicativi universali, in un continuum spazio-temporale che nega i divari fra universalità e individualità, in una totale apertura interpretativa, in relazione alle sintesi e alle aporie della cultura e dell’arte postmoderna.
Laura Monaldi
SKIM nasce a Firenze il 15/10/1985. Il fascino dell’espressione sembra avvolgere e caratterizzare le opere di Francesco Forconi – in arte Skim – tese a mettere in rilievo un personalissimo universo underground, fatto di forme e colori che variano di volta in volta, in virtù di una morfologia espressiva esuberante. La sintesi delle linee, l’uso energico del colore e la particolare saturazione degli spazi evocano l’idea di un flusso di coscienza vitale e mai ridondante. Da un particolare, uno schizzo o, più semplicemente, una piccola idea scaturisce il mondo dell’artista. Di fatto la carica espressiva, dettata dalla purezza estatica dei possibili supporti artistici, permette a Skim di dar voce a un flusso imperturbato di linguaggi e idee che si amalgamano in modo armonioso, evitando le selettività espressivo-culturali, attingendo alla libera e profonda associazione di codici e segni visivi.
Skim raccoglie soggettivamente l’eredità del Graffitismo e del Writing, creando un ‘urban style’ inedito, attraverso il quale prende vita la personale dimensione estetica, a partire dalla rielaborazione espressiva di un pathos artistico di giovane generazione.