Smell!: i misteri dell’odore
L’esposizione, a cura di Emma Infante, coinvolge 15 artisti: pittori, artisti concettuali, fotografi, scultori, il cui lavoro è rivolto in quest’occasione al mondo dell’odore, analizzato da molteplici punti di vista e secondo la libera interpretazione di ciascuna identità.
Comunicato stampa
Smell!
I misteri dell’odore
“La Natura è un tempio ove pilastri viventi lasciano
sfuggire a tratti confuse parole; l'uomo vi attraversa
foreste di simboli, che l'osservano con sguardi familiari.
Come lunghi echi che da lungi si confondono in una
tenebrosa e profonda unità, vasta come la notte e il
chiarore del giorno, profumi, colori e suoni si rispondono.
Vi sono profumi freschi come carni di bimbo,
dolci come òboi, verdi come i prati, - altri, corrotti, ricchi e trionfanti,
che posseggono il respiro delle cose infinite: come
l'ambra, il muschio, il benzoino e l'incenso; e cantano i
moti dell'anima e dei sensi.”
Charles Baudelaire
Eleonora Manca, Come dopo un temporale, Inchiostro su carta di riso, 90*210 cm, 2011.
Il profumo dell’arte e l’arte del profumo
La Galleria d’Arte Contemporanea Emma Infante, in collaborazione con L’Olfattorio Bar à Parfums di Torino, presentano la mostra Smell!: i misteri dell’odore.
La mostra, che sarà inaugurata il 6 Ottobre 2011 dalle ore 18 alle ore 21, proseguirà fino a giovedì 27.
L’esposizione, a cura di Emma Infante, coinvolge 15 artisti: pittori, artisti concettuali, fotografi, scultori, il cui lavoro è rivolto in quest’occasione al mondo dell’odore, analizzato da molteplici punti di vista e secondo la libera interpretazione di ciascuna identità.
Fra i giovani partecipanti al progetto: Ivan Galati (arte concettuale), Eleonora Manca (arte concettuale), Giorgia Valli (fotografia) ed Alessandra Zarlottin (fotografia).
Giorgia Valli, Heartbeat dance, fotografia digitale su carta, 12*17cm, 2006.
Archetipi olfattivi, visioni interiori, inconscio
Gli odori e i profumi hanno la capacità di suscitare emozioni per mezzo di un potere evocativo, magnetico e profondo, per mezzo del quale dialogano con il nostro inconscio attraverso archetipi olfattivi, riconducibili a riti religiosi, a pratiche curative e a tradizioni alimentari arcaiche.
Il linguaggio olfattivo è dunque costituito da archetipi odorosi, figure paradigmatiche capaci di attivare sfere semantiche ed emozionali nella nostra coscienza.
Queste considerazioni sono supportate dagli studi nel campo della psicoaromaterapia, secondo la quale si potrebbe osservare empiricamente come gli odori attivino il sistema endocrino esercitando un’influenza sulla psiche e sul sistema nervoso.
Fin da tempo imprecisato poeti e scrittori colgono suggestioni artistiche dal grande bacino espressivo degli odori, tuttavia solo negli ultimi anni si è entrati in possesso di nozioni scientifiche a riguardo di questo tema così misterioso e denso di curiosità.
Il gruppo di Warwick ( Kirk Smith, Van Toller, Dodd, 1983) ha dimostrato, mettendo a punto un interessante esperimento, che è possibile stabilire un’associazione mnemonica fra un odore ed uno stato d’animo, in modo tale da riuscire a rievocare l’elemento emotivo riproponendo al soggetto l’odore specifico. Gli studi, che erano partiti dall’esame di emozioni negative, passarono in un secondo momento a prendere in considerazione emozioni e sensazioni positive (King). In entrambi i casi il condizionamento psicologico si sviluppa nella sfera dell’inconscio: bisogna infatti considerare che i soggetti coinvolti nell’esperimento non erano consapevoli di essere esposti alla presenza di una fragranza.
Il codice olfattivo è legato alle vicende personali di ciascun individuo, tuttavia è possibile ipotizzare quali possano essere gli odori legati a specifici aspetti emotivi individuando delle convenzioni semantiche. Possiamo ipotizzare per esempio che gli odori che caratterizzano le vacanze abbiano un carattere rilassante e che quelli riconducibili alla casa ed alla famiglia siano invece rassicuranti.
La memoria olfattiva è caratterizzata da una grande ricettività riconducibile ai primi anni dell’infanzia. Per questa ragione il codice olfattivo infantile è il più potente per quanto riguarda la capacità di rievocare emozioni gradevoli fra le più facili da riattivare.
I ricordi odorosi non svaniscono mai e sono contraddistinti dall’importanza che un certo ricordo ha assunto nel processo di apprendimento del soggetto. Secondo queste teorie all’antichità dei ricordi olfattivi, corrisponderebbe il livello di profondità delle emozioni risvegliate.
La memoria olfattiva riveste un ruolo di primaria importanza nei meccanismi di apprendimento degli organismi viventi, ed è talmente necessaria alla loro sopravvivenza, che le memorie olfattive sono anche trasmesse insieme al patrimonio genetico.
Se si desidera esplorare l’esperienza di suscitare emozioni attraverso gli odori, bisogna ricordare che in buona parte è di centrale importanza il contesto in cui una certa fragranza viene utilizzata. Un profumo gradevole in un certo contesto non lo è in un altro. Anche l’intensità di un odore gioca un ruolo importante se si tratta di indurre in modo premeditato specifiche emozioni. Spesso la gradevolezza di un odore non dipende che dalla sua intensità.
Gli stimoli odorosi inoltre attivano il funzionamento di specifiche ghiandole del sistema endocrino, inducendole a produrre adrenalina ed endorfina sostanze che regolano il funzionamento del nostro sistema fisiologico. Il piacere che un odore suscita è legato allo stato in cui una persona si trova a livello neuro-chimico. Se gli ormoni prodotti compensano una mancanza si avvertirà una forte sensazione di benessere.
Franco Campora, Il mio genio è nel mio
naso, acrilico si tela, 40*50cm, 2011.
Degustazioni olfattive ed assonanze artistiche: l’Olfattorio Bar à Parfums
Grazie alla partecipazione straordinaria dell’Olfattorio Bar à Parfums, offriremo ai visitatori la degustazione di un catalogo olfattivo, associando a ciascuna delle opere visive presenti in mostra, una creazione di profumeria artistica, sulla base di specifiche assonanze estetiche e concettuali.
L’Olfattorio è uno spazio dedicato alla profumeria selettiva, considerato un punto di riferimento dagli esperti mondiali di profumi e cosmetici di nicchia. Una formula ideata da Giovanni Gaidano e Renata de Rossi che ha rivoluzionato il rapporto con i profumi cosiddetti artistici. Olfattorio Bar-à-Parfums offre gratuitamente un approccio colto ed elitario al profumo e consente al grande pubblico, ma anche agli addetti ai lavori, di scoprire e riscoprire oltre duecento essenze internazionali, prevalentemente francesi e inglesi.
Chiara Lombardi, Personaggi- Characters, fotografia digitale
su carta, 40*50cm, 2010.
Elenco dei partecipanti:
Riccardo Alessandro (scultura), Alessandro Boccardo (fotografia),
Alberto Bongini (pittura), Franco Campora (pittura),
Marion Devanari (arte digitale), Michele Falcone (pittura),
Ivan Galati (arte concettuale), Chiara Lombardi (fotografia),
Eleonora Manca (arte concettuale), Mellà (pittura),
Nicoletta Nava (pittura), Marco Post Morello (fotografia),
Giorgia Valli (fotografia), Alessandra Zarlottin (fotografia),
Paola Zoppi (fotografia).
Tutti gli artisti prenderanno parte all’inaugurazione e saranno felici di rispondere
alle vostre domande e di soddisfare eventuali curiosità.