Informazioni Evento

Luogo
LA CASA DELLE CULTURE DEL MONDO
Via Giulio Natta 11, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì 10.00-18.30, sabato e domenica 14.00-20.00, lunedì chiuso

Vernissage
03/07/2013

ore 18,30

Contatti
Email: allegretti@allegrettiarte.com
Sito web: http://www.allegrettiarte.com
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

promossa da Provincia di Milano/Assessorato Cultura

Curatori
Adelinda Allegretti
Generi
arte contemporanea, collettiva

La mostra nasce con l’intento di dare al visitatore una visione sullo spaccato artistico europeo contemporaneo, attraverso opere nell’ambito della pittura, della fotografia, della computergrafica, della scultura.

Comunicato stampa

La Casa delle culture del mondo della Provincia di Milano ospita dal 4 al 21 luglio la collettiva “So Far So Close”, a cura di Adelinda Allegretti, opere a tema libero di ventiquattro artisti di provenienza europea e americana (Beate Axmann, Germania; Livia Balu, Svizzera; Nancy Barwell, Francia; Philip Barwell, Francia; Jörg Bollin, Germania; Franz Bucher, Svizzera; Christine Cézanne-Thauss, Austria; Marianne Emmenegger, Germania; Kenneth Engblom, Svezia; Maria Fatjó Parés, Spagna; Susie Gadea, Perù; Sandra Groeblinger, Austria; Petra Hasselbring, Germania; Stefan Havadi-Nagy, Germania; Kohlene Hendrickson, USA; Beate Kulina, Germania; Erna Lang, Svizzera; Stefanie Macherhammer, Germania; Petra Mattes, Germania; Gabriele Schuller, Germania; Martin Sendlak-Rinkwitz, Germania; Su!, Germania; Petra Von Kazinyan, Austria; Regula Walther, Svizzera).

La mostra nasce con l’intento di dare al visitatore una visione sullo spaccato artistico europeo contemporaneo, attraverso opere nell’ambito della pittura, della fotografia, della computergrafica, della scultura. La scelta di non dare un tema agli artisti ha permesso di selezionare, nell’ambito della produzione di ciascuno, le opere più rappresentative del loro percorso artistico ed intellettuale. Questo consente una grande varietà di soggetti, dal figurativo all’informale, dalla natura alla tecnologia, dagli animali alla danza (intesa sia sul palcoscenico che come “danza macabra”, tema molto caro e diffuso nella Mittleuropa), dall’architettura all’impegno sociale. Per rispettare l’internazionalità dello spazio espositivo, sono stati selezionati esclusivamente artisti non italiani, molti dei quali presentati per la prima volta in Italia, con opere inedite.