So near the garden but still miles away

Informazioni Evento

Luogo
1/9 - UNOSUNOVE ARTE CONTEMPORANEA
Via Degli Specchi 20, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La galleria rimarrà chiusa dal sabato 7 a lunedì 9 aprile

Vernissage
29/02/2012

ore 19

Contatti
Email: gallery@unosunove.com
Patrocini

Con il contributo della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma.

Artisti
Giuseppe Pietroniro, Stian Ådlandsvik, Keren Benbenisty, Jacqueline Doyen, Sarah Ortmeyer
Curatori
Carmen Stolfi
Generi
arte contemporanea, collettiva

So near the garden but still miles away, indaga il concetto di displacement. Letteralmente inteso come spostamento, in linguistica è la capacità del linguaggio umano di comunicare concetti non immediatamente ‘leggibili’. Il titolo della mostra parte dalla riflessione sulla condizione sociale, politica ed economica attuale del nostro paese nella quale scelte e situazioni dalle quali prima si prendevano le distanze perché ritenute inammissibili, rappresentano ora la normalità e l’abitudine.

Comunicato stampa

So near the garden but still miles away, indaga il concetto di displacement. Letteralmente inteso come spostamento, in linguistica è la capacità del linguaggio umano di comunicare concetti non immediatamente 'leggibili'. Stian Ådlandsvik, Keren Benbenisty, Jacqueline Doyen, Sarah Ortmeyer e Giuseppe Pietroniro sono stati invitati a interpretare la nozione di estraniamento come migrazione di segni e di significati. Il titolo della mostra parte dalla riflessione sulla condizione sociale, politica ed economica attuale del nostro paese nella quale scelte e situazioni dalle quali prima si prendevano le distanze perché ritenute inammissibili, rappresentano ora la normalità e l'abitudine.

Il progetto espositivo fa leva sulla nozione di displacement per proporre un approccio critico ma proattivo e caratterizzato da partecipazione, confronto e conflitto, curiosità, osservazione e ironia.

Le opere selezionate comprendono lavori realizzati esclusivamente per la mostra e progetti esistenti semanticamente legati al concept della mostra. Le opere dialogano con la realtà attuale, si aprono alle molteplici nuove interpretazioni del pubblico e diventano leggibili e interpretabili. È nell'assenza di punti di riferimento che i progetti esposti trovano terreno fertile per mostrare e diffondere un approccio fatto di modi nuovi e inaspettati di percepire e concepire il nostro tempo.

Stian Ådlandsvik (Norvegia, 1981) vive e lavora tra Oslo e Berlino. Keren Benbenisty (Israele, 1977) vive e lavora tra Parigi e New York. Jacqueline Doyen (Francia, 1978) vive e lavora tra Berlino e Braunschweig, Germania. Sarah Ortmeyer (Germania, 1980) vive e lavora a Frankfurt am Main. Giuseppe Pietroniro (Canada, 1968) vive e lavora a Roma.