Solo in due
Bipersonale di Manuel Baldassare ed Enzo Comin.
Comunicato stampa
“Perchè divento irrequieto dopo un mese nello stesso posto,insopportabile dopo due?”
(Bruce Chatwin, Anatomia dell'irrequietezza)
Sabato 02 maggio alle ore 19, presso lo spazio Blank/99mq a Pordenone, inaugura Solo, in due, bipersonale di Enzo Baldassare e Manuel Comin. Una mostra che è incontro casuale e momento di dialogo fra le opere realizzate durante il loro incessante e inquieto vagabondare. “Un vagabondare”, come affermano i due artisti, “forse per mendicare arte, per ricercare della buona arte, che ci ha portato a vivere e ad esporre a Parigi, Salonicco, New York, Venezia, Madrid, Yerevan, Londra, Milano, Zurigo...” Un percorso che ha fuso le energie assorbite sulla strada, dando vita ad un lavoro meticcio, al contempo primitivo e romantico, ruvido e delicato, stralunato e provocatorio, che anela alla totale libertà di espressione ed è aperto a qualunque tipo di contaminazione. In mostra una serie di video, fotografie, installazioni e performance daranno vita ad un ambiente sinestetico dove il pubblico è invitato ad interagire.
Nella serata inaugurale, Emma Grace Arkin (USA) Victor Antoine (MLD) Manuel Baldassare (ITA) ed Emmanuel Nano (ITA), si esibiranno come Cosmic Bloom in una performance di musica e teatro.
Manuel Baldassare (1979)
Abbandona presto gli studi di Cinema per dedicarsi, da autodidatta, al mondo musicale e artistico, fondando il gruppo rock Elkann Henudo, con il quale, nel 2006, vince l'Arezzo Wave. Il suo continuo e inquieto peregrinare lo porta a vivere per diversi periodi alle Isole Canarie, Londra, New York, Miami, Salonicco. Di particolare rilievo la partecipazione al Thessaloniki Macedonian Museum of Contemporary Art e al Miami River Fine Art. Da 5 anni vive e lavora a Parigi, dove dal 2010 al 2012 è stato in residenza al 59 di Rivoli e a T.R.A.C.E.S. di Belleville. Attualmente è direttore artistico del Petit Théâtre du Bonheur, un piccolissimo teatro, — forse il più piccolo e underground della capitale — a Montmartre. Un luogo di passaggio e scambio che invita a esibirsi sia artisti emergenti, che personalità internazionali. Qui Baldassarre ha ideato la sezione Cabaret Voltaire, un evento un evento bimensile, dove, in pieno stile Dada, è presente un’anarchia totale e chiunque è libero di esibirsi. Nel 2013, durante la 55. Biennale di Venezia, ha esposto presso il Padiglione della Repubblica di Costa Rica l’installazione Reanimation Art. Nel novembre dello stesso anno, fonda Cosmic Bloom. Un progetto di musica e teatro che intende l’esibizione non come concerto ma come vera e propria funzione spirituale mediante la musica e mediante le liriche dove il suonato è intervallato da monologhi e preghiere tantriche.
Enzo Comin (1979)
Dopo il diploma, si trasferisce a Bologna per affrontare studi in campo artistico. Segue il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università, frequenta diversi corsi di scrittura creativa, tra cui un corso semestrale organizzato e tenuto dallo scrittore Franco Tralli. Nel 2001 segue un corso annuale di Regia Cinematografica e Produzione Video. Continuando a confrontarsi con l’arte visiva è attivo, da esterno, all’Accademia di Belle Arti, in corsi di fotografia, pittura, estetica e storia dell’arte. Nell’Accademia gli verrà concessa l’occasione di esporre un lavoro fotografico. Dedicandosi principalmente all’arte poetica, partecipa ad una selezione di poesia presentando una stanza che, valutata positivamente da Maurizio Cucchi ne Lo Specchio, è stata pubblicata online. Lavora prevalentemente con la fotografia e la performance, dando particolare attenzione all''impressione' e al gesto che spesso porta a straniamento.
Nel 2012 è artist in residence alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
Nel marzo 2013 assieme a Sissy Biasin e Michele Spagnolo fonda KRIPTOSCOPIA, un progetto basato sullo scambio e lo sviluppo di più livelli espressivi e interpretativi che li ha visti in tour fino al giugno 2014 nel contesto The Exchange Archive al MoMA di New York, all'Estman project alla Kunst Halle Sankt Gallen in Svizzera.
Attualmente si è stabilito a Londra.
99MQ è una bottega, un luogo di ricerca, un laboratorio, un teatro minuscolo, un'associazione, un crocevia, un contenitore, uno snodo, uno spazio di novantanove metri quadri che si apre all’incontro, al confronto e al baratto. Nasce a Pordenone nel 2011, con la direzione artistica di Francescopaolo Isidoro. I 99mq della sua sede sono aperti a laboratori artistici di diversa natura, prevalentemente teatrale, purché vengano condivisi i principi di collaborazione e scambio, umano e professionale, che danno vita all’associazione.