Soltanto un quadro al massimo – Pirri e Merz
La presente edizione vede confrontarsi per la prima volta le opere dei due importanti artisti nell’ambito di una mostra. Per la galleria di Villa Massimo Alfredo Pirri ha scelto il lavoro Verso N e l’artista tedesco Gerhard Merz espone l’opera Le chef – d’oœuvre inconnu.
Comunicato stampa
Giovedì, 5 maggio 2011, alle ore 19.30, l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo inaugura la sedicesima edizione del ciclo espositivo Soltanto un quadro al massimo, con Alfredo Pirri e Gerhard Merz.
La presente edizione vede confrontarsi per la prima volta le opere dei due importanti artisti nell’ambito di una mostra. Per la galleria di Villa Massimo Alfredo Pirri ha scelto il lavoro Verso N e l’artista tedesco Gerhard Merz espone l’opera Le chef - d’oœuvre inconnu.
La oramai nota rassegna espositiva Soltanto un quadro al massimo, curata da Ludovico Pratesi e dal Direttore dell’Accademia Tedesca, Dr. Joachim Blüher, mette a confronto un’opera di un artista tedesco con una di un artista italiano. Dopo un esordio che ha visto solo la contrapposizione di grandi nomi dell’arte contemporanea, si svolgono ora tre edizioni: una con i grandi nomi, una di artisti emergenti e, dal 2010, una con giovani artisti. In passato si sono confrontate le opere dei seguenti artisti: Enzo Cucchi e Georg Baselitz (2003), Jannis Kounellis e Jörg Immendorff (2004), Emilio Vedova e Markus Lüpertz (2004), Marisa Merz e Rebecca Horn (2005), Domenico Bianchi e Sean Scully (2005), Mario Merz e Wolfgang Laib (2006), Michelangelo Pistoletto e Rosemarie Trockel (2007), Grazia Toderi e Tobias Rehberger (2008), Vanessa Beecroft e Wolfgang Tillmans (2008), Paola Pivi e Jonathan Meese (2009), Mimmo Jodice e Andreas Gursky (2009), Nico Vascellari e Christian Pilz (2010), Giulio Paolini e Candida Höfer (2010), Ettore Spalletti e Imi Knoebel (2010) e infine i due giovani Rossella Biscotti e Björn Braun.
Alfredo Pirri (Cosenza 1957) vive e lavora a Roma.
Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero: Biennale di Venezia, PS1, New York, Biennale d’arte contemporanea dell’ Havana, Palazzo delle Papesse, Siena, Walter Gropius Bau, Berlino, Villa Medici, Roma, Bunkier Stzuki,Krakov, Centro d'arte "La Pescheria" Pesaro, Museo d’arte contemporanea Rjieka, Maison de la Photo Parigi. Ha esposto in gallerie private come: Tucci Russo Torino e Torre Pellice, Studio Casoli, Milano, Oredaria Roma, Benet Costa Barcellona, Michel Rein Parigi, Lia Rumma e Dina Carola Napoli. Un volume dedicato al suo lavoro: Dove sbatte la luce -Mostre e opere. 2003-1986, Where light hits – Exhibitions and works 2003-1986, è pubblicato da Skirà, Milano in collaborazione con la galleria Oredaria, Roma (due versioni, italiano e inglese).
Gerhard Merz (1947 Mammendorf/Monaco di Baviera) vive e lavora a Pescia in Toscana e a Monaco di Baviera. Fra le mostre personali ricordiamo: Kunsthalle Giessen (2011), Kunsthaus Bregenz (2003), Galleria Alfonso Artiaco a Napoli (2003), Kunstverein Hannover & Hauptgüterbahnhof a Hannover (2000), Los Angeles County Museum of Art (1992), Kunsthalle Hamburg (1992), De Appel Foundation a Amsterdam (1990), Kunstverein Hannover (1990), Kunsthalle Zürich a Zurigo (1989), Galleria Nächst St. Stephan a Vienna (1986) e Galerie Lo Grigat a Monaco di Baviera (1972). Ha esposto in mostre collettive come: Kunsthaus Bregenz (2007), Martin-Gropius-Bau a Berlino (2003), Altes Museum a Berlino (1999), Padiglione Tedesco della 47a Biennale di Venezia (1997), documenta 6, 7, 8 e 9 a Kassel (1977 – 92) e la “Westkunst” a Colonia (1981).