Sotto il cielo dei Caraibi

Informazioni Evento

Luogo
FRAC - CONVENTO FRANCESCANO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
Via Convento , Baronissi, Italia
Date
Dal al

lunedì e giovedì ore 9:00/12:30 e  16:00/18:30 - venerdì e sabato: ore 10:00 /13:00; 17:00/20:00 domenica e festivi: ore 10:00/13:00; 17:00/21:00

Vernissage
13/07/2024

ore 18,30

Curatori
Massimo Bignardi
Generi
arte contemporanea, collettiva
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la mostra propone, attraverso trenta opere tra dipinti, disegni, grafiche, fotografia e video di performance di artisti cubani, in gran parte residenti nell’isola caraibica e appartenenti alle generazioni apparse sulla scena espositiva internazionale negli ultimi quattro decenni.

Comunicato stampa

Venerdì 12 luglio alle ore 18:30 sarà inaugurata la mostra SOTTO IL CIELO DEI CARAIBI. Aspetti dell’arte contemporanea a Cuba, opere della Fondazione Rossi.

Promossa dal Comune di Baronissi, dal Museo-FRaC, dalla Fondazione Rossi, in collaborazione con la Libera Accademia di Pittura e con il contributo della Regione Campania nell’ambito delle iniziative per la “promozione e valorizzazione di musei e biblioteche”, l’esposizione propone, attraverso trenta opere tra dipinti, disegni, grafiche, fotografia e video di performance di artisti cubani, in gran parte residenti nell’isola caraibica e appartenenti alle generazioni apparse sulla scena espositiva internazionale negli ultimi quattro decenni.

Curata da Massimo Bignardi la mostra si apre con le opere grafiche di Wifredo Lam, artefice di quella stagione di rinascita dell’arte cubana, il recupero della dimensione antropologica, delle origini e, al tempo stesso, l’apertura al dialogo con le avanguardie europee degli anni Quaranta e Cinquanta e prosegue con  le opere di: Denis Ascanio, Carlos Boix, Leonardo Feal Bonachea, José Antonio Choy López, Ángel Delgado, José Ángel Rosabal Fajardo, Carlos Martiel, Ángel Ricardo Ríos.

Aprire il dialogo con le Fondazioni, con le collezioni d’arte contemporanea, con le Accademie, le Università, le associazioni riconosciute che operano nell’ambito regionale – scrive Anna Petta Sindaco di Baronissi –, è certamente questa la mission che, da oltre un decennio, vede il Fondo Regionale d’Arte Contemporanea Baronissi, museo d’interesse regionale, tra le istituzioni museali riconosciute in ambito nazionale. La mostra Sotto critica occidentale. “il cielo dei Caraibi, traccia un percorso, se pur non esaustivo, del dibattito in corso nella cultura artistica cubana, registrando, come palesano diverse opere, una molteplicità di stili e di linguaggi, sempre in pieno confronto dialettico con la cultura europea e nord americana”.

“L’uomo – rileva Bignardi richiamando il pensiero di Hemingway espresso in un passo finale de’ Il vecchio e … il romanzo che mostrò al mondo, dalla scena del Premio Nobel, l’incanto dell’isola  – non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto”: torna il senso della vita come esperienza del ‘rivoluzionarsi’. È una frase più volte richiamata dalla critica letteraria e, penso, possa tornare utile per comprendere quanto sia ancora attuale e quanto faccia da viatico alle esperienze delle arti visive, in particolare la pittura, nell’incontro con il sistema dell’arte.

È questa la linea maestra che da anni, da oltre un decennio, fa da guida ai progetti internazionali del Premio Bugatti-Segantini, cioè affermare che il confronto è apertura alla multitudo, alla pluralità degli scambi culturali, delle contaminazioni dei linguaggi creativi, dei contesti sia dei territori, sia dei tempi della narrazione storica. Progetti speciali che hanno dato vita alla collezione della Fondazione Rossi, rivolta alla cultura artistica latino-americana e, come per le opere raccolte in questa sede, alla scena artistica contemporanea cubana, che punta l’attenzione ad una generazione di artisti già attivi sulla scena internazionale negli anni Ottanta e Novanta. È chiaro che l’interesse ha guardato e guarda a forme e linguaggi di una creatività che, fra tradizione e attualità, ritrova e sviluppa una reale coesione con la realtà, nel caso specifico dei repentini cambi del contesto economico e sociale che vive la Cuba dei nostri ultimi anni”.

 

La mostra resterà aperta fino al 22 settembre 2024       

 

In occasione della mostra è stato pubblicato da Gutenberg Edizioni il catalogo (bilingue, italiano e spagnolo) SOTTO IL CIELO DEI CARAIBI. Aspetti dell’arte contemporanea a Cuba, con una presentazione di Anna Petta Sindaco di Baronissi, il saggio introduttivo del curatore Massimo Bignardi e con contributi di Jorge Antonio Fernández Torres, critico e curatore di esposizioni Direttore del Museo Nazionale di Belle Arti, Cuba, di Luigi Rossi presidente della Fondazione Rossi, di Christian Zecchin architetto e storico dell’architettura moderna cubana. Inoltre brevi note biografiche degli artisti e un ampio repertorio di immagini a colori, con tutte le opere in mostra. ISBN 978-88-7554-288-7

 

ÁNGEL DELGADO

Ángel Delgado è un artista cubano noto per le sue opere che spesso esplorano temi come l’identità, l’esilio, la solitudine e la libertà. Nato a L’Avana nel 1965, Delgado ha iniziato la sua carriera artistica alla fine degli anni  Ottanta e ha lasciato Cuba nel 2005 per stabilirsi in Messico. Nel 1990, l'artista è stato arrestato e detenuto a Cuba per sei mesi a seguito di una performance artistica antigovernativa che ha presentato in una galleria dell'Avana. Quest'opera d'arte critica sottilmente le condizioni politiche della Cuba contemporanea: la paura dell'anticonformismo e l'idea che la libertà sia solo molto lontana. All'interno di una valigia nera sono inserite una serie di piccole pecore bianche fatte di sapone, in cui alcune di esse corrono contrarie al gregge. Attualmente vive e lavora a Las Vegas. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre individuali e collettive, tra cui “Cuba. Tatuare la Storia” al Padiglione d’arte Contemporanea di Milano, Italia.

 

ÁNGEL RICARDO RÍOS

Ángel Ricardo Ríos è un artista cubano nato nel 1965, noto per le sue opere che spesso sfiorano i confini tra figurazione e astrazione. Si è laureato all’Istituto Superiore d’Arte dell’Avana e ha esposto individualmente dal 1981 in istituti culturali come il Museo dell’Università di Chapo, il Museo d’Arte Popolare nella Città del Messico, la Galeria Luis Sandoval Contemporary Art a Città del Messico e la Fernando Pradilla Gallery a Madrid. Ha anche partecipato a mostre collettive come Zona Macó a Città del Messico, Art Miami e la Biennale dell’Avana a Cuba. Ríos ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui una menzione d’onore alla quarta Biennale di Arti Visive dello Yucatán in Messico.

 

LEONARDO FEAL BONACHEA

Leonardo Feal Bonachea laureato presso San Alejandro Accademia di Belle Arti, L’Avana nel 2002. Dal 2005 al 2007 ha studiato con Tania Bruguera nel suo Art of Behavior golf (Escuela Arte de la Conduca) (ISA), ed è entrato all’Instituto Superior de Arte (ISA) dell’Avana, dove ha trascorso un anno. Attualmente vive a Barcellona, in Spagna e lavora su diversi progetti. Recentemente, le sue opere sono state esposte nella mostra “Ropa Vieja. Aspetti dell’arte contemporanea cubana” organizzata dalla Fondazione Rossi, che si è tenuta presso Villa Brivio a Nova Milanese.

 

CARLOS BOIX

Carlos Boix è nato nella capitale cubana nel 1949 e nel corso della sua vita ha vissuto per un periodo di tempo a Stoccolma, in Algeria, in Tunisia, a Parigi, a Madrid e dal 2013 vive e lavora a Ginevra. Boix è un artista autodidatta che ha iniziato la sua prima formazione artistica presso l’accademia cubana con maestri locali come René Portocarrero, Mariano Rodríguez e Pedro Martinez. All'inizio della sua carriera, vinse il primo premio al Salón Nacional de Dibujo (1973), al Salón Nacional Carlos Henriques (1980) e partecipò alla Biennale dell'Avana del 1984. Bois ha esposto i suoi lavori sia individualmente che collettivamente a Cuba, in Europa e nel Nord Africa. Inoltre, molti dei suoi dipinti possono essere ammirati in mostre pubbliche, come al Museo Nacional de Bellas Arte dell'Avana e al Museo di arte Moderna di Stoccolma. In più molte delle sue opere fanno parte di collezioni private sparse in vari paesi dell'Europa e dell'America Latina.

 

JOSÉ ANTONIO CHOY

José Antonio Choy López nasce nel 1949 a Santiago di Cuba, la sua carriera è ricca di prestigiosi e importanti riconoscimenti sia a livello nazionale che a livello internazionale. Choy è conosciuto soprattutto come uno degli esponenti più significativi dell’architettura cubana della seconda metà del XX e l'inizio del XXI secolo. Un importante incarico portato avanti da Choy, nel 1998, è stato quello di ricostruire, insieme al suo gruppo di lavoro, la sede della Banca Finanziaria Internazionale dell’Avana. I suoi disegni e acquerelli sono stati esposti a Cuba, in Francia, in Repubblica Domenicana e negli Stati Uniti. Ha inoltre partecipato alla Biennale dell’Avana. È stato uno degli artisti esposti nella mostra “Ropa Vieja. Aspetti dell’arte contemporanea cubana”, Villa Brivio a Nova Milanese.

 

JOSÉ ÁNGEL ROSABAL FAJARDO

José Ángel Rosabal Fajardo è un artista cubano nato nell’agosto del 1935 a Manzanillo, Cuba. È noto per il suo lavoro nella pittura, nel disegno, nell’incisione e persino nel design di tavoli. Ha fatto parte del gruppo “Diez Pintores Concretos” e ha avuto numerose esposizioni individuali, la prima delle quali si è tenuta nel 1959 presso la Galería del Prado, all’Avana, Cuba. Nel 1968 lascia Cuba per andare a New York: l’arte astratta o “concreta” a Cuba è politicamente mal compresa poiché non rientra nei canoni estetici rivoluzionari. Negli Stati Uniti è per due anni professore di storia dell’arte al New York City Community College. Il suo ritorno alla pittura è recente: con la mostra dedicata all’astrattismo cubano del 2010 al Museo Nacional de Bellas Artes dell’Avana, seguita dalla mostra in occasione della dodicesima Havana Bienal dove avviene la sua riscoperta e il suo “ritorno” a Cuba. Importante è l’esposizione “Trayectorias Paralelas” insieme a Salvador Corratgé nel 2016 Miami, Stati Uniti. Attualmente vive e lavora a New York.

 

DENIS ASCANIO

Ascanio si è laureato all'Accademia di Belle Arti di Santiago de Cuba, specializzandosi in pittura e in disegno. Pittore, e artista dello stencil. Ascanio utilizza la sua sagoma di uomo proteso in avanti per simboleggiare l'individuo moderno che cerca di sfidare il futuro, da qui il motto "Climbing The Future". Sintesi grafica della sua arte, questa immagine si fonde con la sua firma e diventa il suo principale segno distintivo.

Oltre alle tele, Ascanio realizza grandi affreschi utilizzando esclusivamente tecniche pittoriche tradizionali. Ha reso omaggio a personaggi famosi come Morando Morandini e Paolo Limiti, oltre a realizzare progetti di rigenerazione urbana in collaborazione con l'Associazione Arte Passante, la Cineteca di Milano e il Comune di Milano. Ha dato vita, inoltre, a numerose collaborazioni, tra cui un progetto di street art per la settimana della moda, progetti di live painting per eventi e mostre, installazioni scenografiche e numerosi progetti interdisciplinari. Dal 2017 è membro della Società delle Belle Arti e dell'Esposizione Permanente.

 

CARLOS MARTIEL (Cuba)

Carlos Martiel è l'artista cubano, noto a livello internazionale per le sue dure performance. Carlos Martiel vive e lavora tra New York e Città del Messico. Si è laureato nel 2009 presso l'Accademia Nazionale di Belle Arti di San Alejandro. Tra il 2008 e il 2010 ha studiato presso la facoltà di Conduct Art, diretta da Tania Bruguera, Martiel ha sviluppato una carriera fulminea. Nel 2013 riceve il Premio Arte Laguna a Venezia che gli assicura il sostegno della critica di tutto il mondo. Da allora, ha partecipato frequentemente a eventi prestigiosi come la Biennale di Venezia, oltre a vincere diversi premi e residenze, tra cui spicca il CIFO.

 

WILFREDO LAM

Wilfredo Lam (8 dicembre 1902 – 11 settembre 1982) è stato un influente pittore cubano noto per il suo stile unico che fonde elementi surrealisti, modernisti e afrocubani.  Nato a Sagua la Grande, Cuba, Lam ha trascorso significativi periodi della sua vita in Spagna e in Francia, dove ha interagito con artisti di fama mondiale come Pablo Picasso e Henri Matisse. Il suo lavoro più celebre, “La giungla” (1943), è riconosciuto per la sua rappresentazione potente dello spirito afrocubano attraverso figure ibride e simboliche. Lam è anche noto per il suo contributo al movimento “Negrismo”, che esplora le radici africane della cultura cubana. A partire dal 1964, Lam si divide tra Parigi e Albissola Marina, in Italia, dove allestisce uno studio nella sua nuova casa. Lam stringerà amicizia con numerosi scrittori e artisti e la sua attività verrà celebrata in numerose mostre e retrospettive di rilievo internazionale.