Sotto l’albero
Le date di questa esposizione, la sedicesima di Blocco 13, coincidono con quelle delle feste. E per festeggiare due anni di attività l’associazione culturale per l’arte contemporanea di via Benzoni ha deciso di allestire una collettiva.
Comunicato stampa
Le date di questa esposizione, la sedicesima di Blocco 13, coincidono con quelle delle feste. E per festeggiare due anni di attività l’associazione culturale per l'arte contemporanea di via Benzoni ha deciso di allestire una collettiva, la nostra prima, nella quale mettere a confronto lavori di piccolo formato dei tredici artisti che compongono il gruppo, insieme a quelli di tre giovani che hanno esposto in passato nella sezione “Esordi” e alle opere di tre amici di Blocco 13. Il tutto “Sotto l’albero” natalizio che, nel nostro caso, è il poderoso ligustro del cortile.
Sessanta circa i lavori esposti secondo la logica obbligata della quadreria. E si va dai bassorilievi in legno sul tema dell’armonia di Paolo Di Capua, alle plastiche aggettanti di Claudio Givani, alle nature morte e ai paesaggi ad olio di Alessandro Finocchiaro (i tre amici di Blocco 13). “Aggetto continuo” è anche il titolo di uno dei lavori di Roberto Piloni, immagini di Roma sono poi quelle offerte, attraverso il mezzo fotografico, da Fabio Caricchia e da Iginio De Luca (“Tevere Expo”). Aniconico il discorso per immagini delle cere di Peter Flaccus o delle xilografie di Marina Bindella (“Spartito ovale”). Mentre lavora con la parola Sauro Cardinali con “Ti amo dove” per la serie “Peripezie del nome” ad acrilico e china su carta. Stessa tecnica dei lavori di Vincenzo Scolamiero dal titolo “Come sogni perduti”. E nella dimensione onirica affondano le figure dipinte da Maurizio Pierfranceschi ma anche il mondo naturale delle pitture di Laura Barbarini. Sulla trasparenza dell’immagine dipinta che si fa scultura insiste invece Alfredo Zelli. Mentre Massimo Arduini si concentra sulla permeabilità dell’immagine fotografica ai ricordi e ai caratteri tipografici. I tre giovani di Blocco 13 propongono, Sara Ciuffetta, lavori in linea con la sua ultima mostra (fino al 10 dicembre) “ZIA”; Mattia Cleri Polidori, piccoli olii sul mondo segreto della scienza svelato dall’arte; incisioni per “Una fiaba di notte” invece quelle di Virginia Lorenzetti.
Infine, ma innanzitutto, Elena Nonnis che in un suo tondo ricorda, per filo e per segno, la figura e lo spirito di Tiziano Campi (1953-2021), il primo degli artisti nel cuore di Blocco 13.
INAUGURAZIONE sabato 16 alle ore 16 e domenica 17 dicembre dalle 11. Fino al 6 gennaio 2024 ma solo su appuntamento telefonando al numero ++ 39. 3292866299. Mail [email protected]