Space Memory
Si tratta di un’installazione sonora interattiva, prodotta da Spaziomusica e curata dal compositore Fabrizio Casti che si ispira alle opere della Collezione Contemporanea dei Musei Civici, “trasformando” le opere in dispositivi sonori.
Comunicato stampa
Giovedì 9 agosto negli spazi espositvi del CArteC inaugura alle ore 20 Space Memory, progetto corollario alla mostra '68 – MATERIALI PER UN MUSEO PROGRESSIVO, in mostra a Palazzo di Città e nelle sale del primo piano della Galleria Comunale d'Arte, parte delle iniziative del Festival CagliariPaesaggio dell'Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione di Sardegna.
Si tratta di un'installazione sonora interattiva, prodotta da Spaziomusica e curata dal compositore Fabrizio Casti che si ispira alle opere della Collezione Contemporanea dei Musei Civici, “trasformando” le opere in dispositivi sonori.
Così, la struttura vibrante di Fleximofono (1967) di Piero Fogliati si anima di sonorità al tocco, gli elementi ritmici di Ambiente cronostatico circolare (1970-75) di Davide Boriani e Gabriele De Vecchi diventano elementi per la costruzione musicale, la struttura a corde di Senza titolo (1974) di Gaetano Pinna diventa strumento sonoro. Infine, Spazio elastico (1965-67) di Gianni Colombo nella Sala della Volta sonorizza liberamente gli elementi visivi e sonori delle corde mescolando in un “Tutti” finale i suoni generati dalle persone presenti.
La serata d'inaugurazione sarà caratterizzata da una performance multimediale in cui i dispositivi sonori controllati da Emanuele Balia, Stefano Cocco, Andrea Deidda e Sandro Mungianu dialogano con i video di Roberto Zanata, sono attivati dal movimento dei danzatori Ornella D’Agostino e Mattia Campagnola e accompagnati dai suoni strumentali del clarinetto di Sandro Mungianu e il flauto di Alessandra Seggi.
La performance è prevista alle 20,30 21,30 22,30 e il pubblico chiamato ad interagire diventa parte attiva dell'installazione- performance.