Space Uncurated #1 – Nilbar Güreş / Hugo Canoilas
Nella prima edizione di Space Uncurated la Galleria MLZ Art Dep e Wiener Art Foundation presentano, in collaborazione con la Galleria Martin Janda di Vienna, un dialogo tra gli artisti Nilbar Güreş, turca di origini curde, e l’artista portoghese Hugo Canoilas.
Comunicato stampa
Nella prima edizione di Space Uncurated la Galleria MLZ Art Dep e Wiener Art Foundation presentano, in collaborazione con la Galleria Martin Janda di Vienna, un dialogo tra gli artisti Nilbar Güreş, turca di origini curde, e l'artista portoghese Hugo Canoilas.
La profondità dell'oceano, luogo generatore sconosciuto ai nostri occhi, è il punto di partenza per Hugo Canoilas nella ricerca di un nuovo spazio pittorico.
Nella mostra "Agli estremi del bene e del male" (Mumok, Vienna, 2020) Canoilas ci mostra un gesto unico, vivo ed effimero. Il dipinto, inclinato orizzontalmente sul pavimento, offre un cambio di prospettiva che può essere inteso anche metaforicamente come una deviazione delle esperienze e dei comportamenti sociali. Nel 2022 Hugo Canoilas ha esposto in una mostra personale dal titolo "Sculptured in darkness" presso il Centro de Arte Moderna Gulbenkian di Lisbona.
Creata per la 31° Biennale di San Paolo , Wildness è un'opera fotografica iconica che raccoglie tutto il sentimento della crisi dell'arte contemporanea. In questo lavoro, l'artista Nilbar Güreş ritrae una prostituta queer brasiliana in uno scenario "life act" sul tetto di un edificio sopra l'orizzonte nebbioso della città, una sorta di performance inventata dal corpo, un atto di vita che fissa un momento effimero e unico. Nilbar Güreş combina l'idea del tempo, resa dal filosofo austriaco Armen Avanessian con la pratica della prima esploratrice oceanica francese di origini armene, Anita Conti. La pratica di Güreş comprende fotografia, video, film, pittura, performance e scultura. Nel 2016 partecipa alla Biennale di Sydney e nel 2019 alla Biennale di San Paolo.
La profondità dell'oceano, luogo generatore sconosciuto ai nostri occhi, è il punto di partenza per Hugo Canoilas nella ricerca di un nuovo spazio pittorico.
Nella mostra "Agli estremi del bene e del male" (Mumok, Vienna, 2020) Canoilas ci mostra un gesto unico, vivo ed effimero. Il dipinto, inclinato orizzontalmente sul pavimento, offre un cambio di prospettiva che può essere inteso anche metaforicamente come una deviazione delle esperienze e dei comportamenti sociali. Nel 2022 Hugo Canoilas ha esposto in una mostra personale dal titolo "Sculptured in darkness" presso il Centro de Arte Moderna Gulbenkian di Lisbona.
Creata per la 31° Biennale di San Paolo , Wildness è un'opera fotografica iconica che raccoglie tutto il sentimento della crisi dell'arte contemporanea. In questo lavoro, l'artista Nilbar Güreş ritrae una prostituta queer brasiliana in uno scenario "life act" sul tetto di un edificio sopra l'orizzonte nebbioso della città, una sorta di performance inventata dal corpo, un atto di vita che fissa un momento effimero e unico. Nilbar Güreş combina l'idea del tempo, resa dal filosofo austriaco Armen Avanessian con la pratica della prima esploratrice oceanica francese di origini armene, Anita Conti. La pratica di Güreş comprende fotografia, video, film, pittura, performance e scultura. Nel 2016 partecipa alla Biennale di Sydney e nel 2019 alla Biennale di San Paolo.