Spazio forma ritmo – e a Capo
A cinquant’anni dalla morte del pittore romano Giuseppe Capogrossi, il Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado, in collaborazione con Contemporary Cluster propone Spazio, forma, ritmo . e a Capo, mostra collettiva che vedrà esposte le opere di artiste e artisti emergenti e mid-career, con l’intento collaterale di rendere omaggio a una delle più importanti personalità del Novecento italiano, dal respiro internazionale.
Comunicato stampa
A cinquant’anni dalla morte del pittore romano Giuseppe Capogrossi, il Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado, in collaborazione con Contemporary Cluster propone Spazio, forma, ritmo . e a Capo, mostra collettiva che vedrà esposte le opere di artiste e artisti emergenti e mid-career, con l’intento collaterale di rendere omaggio a una delle più importanti personalità del Novecento italiano, dal respiro internazionale.
Il progetto, a cura di Davide Silvioli, è promosso e organizzato da Contemporary Cluster - Roma e presenta al pubblico opere di Giulia Apice, Dario Carratta, Valerio Di Fiore, Marco Emmanuele, Alessandro Giannì, Sue Kennington, Aryan Ozmaei, Andrea Polichetti. Si tratta di artiste e artisti che, pur differenti per soluzioni ed alfabeti, dimostrano la condivisione di una sensibilità acuta verso gli insegnamenti e le rivoluzioni artistiche del XX° secolo, con particolare riferimento al panorama italiano e prediligendo il territorio della pittura.
Il titolo della mostra, rinviando ad alcune delle componenti principali del linguaggio di Capogrossi, sottende un tributo al celebre pittore romano, attraverso la ripresa degli elementi di spazio, forma e ritmo che hanno caratterizzato la sua estetica. La mostra, su questa base, istituisce un parallelismo, volutamente asimmetrico, fra Novecento e attualità artistica, impostato sull’osservazione di come determinate categorie visive si siano rinnovate nel corso della progressione della ricerca artistica contemporanea, rimanendo comunque delle autentiche costanti. Difatti, la dicitura "e a Capo", normalmente usata per segnalare quando si cambia riga o periodo in un testo, formulando un evidente gioco di assonanze e riferimenti, comunica il fatto che la mostra raccorda personalità afferenti a una cronologia di molto successiva rispetto a quella in cui operava Capogrossi ma con il quale è possibile creare una permeabilità, grazie all’interesse che le nozioni di spazio, forma e ritmo continuano a mantenere nella sperimentazione artistica corrente.
Così accentuato criticamente, il dettato espositivo prevede l’inclusione delle due opere firmate da Capogrossi – una Natura morta e un Nudo femminile – che fanno parte della collezione permanente del Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado, dove l’artista ha avuto uno studio per molti anni.
Inaugurazione domenica 20 novembre ore 11.30 presso il Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado in via Maioli 2, Anticoli Corrado - Tivoli RM.