Spazio Leonardo loves A Collection
Spazio Leonardo conclude la programmazione nel 2021 con una mostra dedicata a un progetto straordinario, A Collection.
Comunicato stampa
SPAZIO LEONARDO LOVES A COLLECTION
Francesco Arena, Marc Bauer, Guglielmo Castelli, Christian Fogarolli, Luca Pignatelli e The Cool Couple
Spazio Leonardo conclude la programmazione nel 2021 con una mostra dedicata a un progetto straordinario, A Collection.
Nato nel 2017 dall’incontro tra il maestro tessitore Giovanni Bonotto e Chiara Casarin, A Collection prevede lo scambio creativo e il dialogo con i più talentuosi, giovani e affermati artisti del presente che, coinvolti in un programma di residenze, si confrontano con le antiche tecniche artigianali e le nuove tecnologie per realizzare un arazzo.
Il percorso inizia dai progetti e dalle visioni degli artisti che, grazie all’esperienza di Giovanni Bonotto, possono trovare soluzioni formali ed estetiche uniche e inaspettate.
Punto chiave del progetto è la volontà di creare opere uniche che possano rappresentare i valori della tradizione, dell’innovazione e della responsabilità per l’ambiente - e in senso più ampio, per il nostro tempo.
Parte dei filati nasce infatti dall’impiego di materiali riciclati che vengono cercati e selezionati sulla base delle necessità visive dei singoli arazzi e degli effetti che le immagini e le composizioni vogliono creare. Da questo impegno e da questa sensibilità scaturiscono dialoghi unici in cui le competenze si fondono per dare corpo a nuovi modelli produttivi.
Il 15 settembre Spazio Leonardo ospiterà sei tra i più recenti progetti realizzati da A Collection: gli arazzi di Marc Bauer, (vincitore del Premio A Collection ad ArtVerona 2020), di Luca Pignatelli e di Francesco Arena i cui arazzi sono il frutto delle ultime residenze di A Collection, mentre quelli di Christian Fogarolli, dei The Cool Couple (vincitori del Premio A Collection di Arte Fiera 2020) e di Guglielmo Castelli sono stati prodotti nel 2020. A punteggiare gli ambienti al piano terra dello Spazio Leonardo però non saranno solo i loro interventi ma anche uno inedito e creato appositamente da Giovanni Bonotto in collaborazione con Florentina Isac che interpreta alcuni dettagli nell’architettura dello Spazio Leonardo.
I trionfi naturalistici e i personaggi di Bauer, le ambientazioni cinematografiche e le visioni di Pignatelli, l’analisi politica o matematica di Arena, l’enigmaticità magica delle scene di Castelli, la tridimensionalità dei The Cool Couple, l’analisi scientifica/biologica e culturale di Fogarolli si compongono nella manica lunga di Spazio Leonardo come delle quinte e offrono una traiettoria sulle visioni possibili del nostro tempo, una lettura intensa, variegata e articolata di alcune delle tante tensioni che animano il pensiero e le dinamiche del presente.
Marc Bauer (1975 Ginevra, Svizzera) ha ricevuto il GASAG Art Prize e il Prix Meret Oppenheim / the Swiss Grand Award for Art 2020. Usa il disegno come linguaggio per parlare di temi come migrazione, identità e gender, così come per condurre una critica sui nuovi media e sulle connessioni tra religione e violenza. Il suo lavoro è in collezioni pubbliche come quella del Kunsthaus Zürich, del Centre Pompidou Paris, del Museum Folkwang di Essen e del Migros Museum di Zurigo.