Spectre Live Set / Monopoli Show
Live set di SPECTRE (Marcello Fraioli) con i ritratti di Martina Monopoli eseguiti la sera dell’inaugurazione di Dino Ignani | 80’s DARK PORTRAITS e la nuova edizione del catalogo.
Comunicato stampa
venerdì 20 dicembre, ore 19:00-23:00
Live set di SPECTRE (Marcello Fraioli) con i ritratti di Martina Monopoli
eseguiti la sera dell'inaugurazione di Dino Ignani | 80's DARK PORTRAITS
e la nuova edizione del catalogo
Nell’ambito della mostra di Dino Ignani 80’S DARK PORTRAITS, s.t. foto libreria galleria propone un appuntamento musicale legato a questo progetto sui giovani che frequentavano la vita notturna dei primi anni Ottanta, in particolare i club romani legati all’universo dark.
Venerdì 20 dicembre, alle ore 19:00 nello spazio di via degli Ombrelllari si esibirà Spectre. Il frontman degli esoterici Ain Soph, sempre più coinvolto in una carriera solista di forte impatto sperimentale ma dal sicuro coinvolgimento rock, proporrà stavolta un lungo set ricco di sorprese anche per i suoi fan più esigenti.
Nel corso della serata sarà possibile visitare la mostra e assistere alla proiezione del video che presenta una selezione assai più ampia di scatti eseguiti all’epoca da Ignani. Insieme alle immagini degli anni ottanta, verranno inoltre proiettati ed esposti i ritratti realizzati da Martina Monopoli durante l’inaugurazione della mostra, lo scorso 26 novembre.
Sarà inoltre disponibile la ristampa di 80’S DARK PORTRAITS, o meglio la nuova edizione del libro che accompagna la mostra, con testi di Daniela Amenta, Roberto D’Agostino, Paola Paleari e un racconto di Emanuele Trevi.
SPECTRE
Giunto alla popolarità come frontman e colonna portante della più celebre band di musica esoterica/industriale del nostro paese, gli Ain Soph, Spectre non è nuovo ad esperimenti solisti a volte anche più celebrati della sua attività in combo, che lo portano sovente fuori dall’italia, sui palchi dei più noti festival gotici europei. Attivo in passato con svariate altre band (Circus Joy, Space Alliance, The Kim Squad & Dinah Shore Headbangers sono solo alcune), Marcello Fraioli -è questo il nome dell’artista multimediale, non a caso noto per le sue performance art-rock e audio-videoinstallazioni, che si nasconde dietro gli occhiali scuri del malinconico rocker capitolino – esprime a pieno il suo “multiforme ingegno” nella carriera di one-man-band. Spectre spazia tra il rock elettrico, la trance, il folk apocalittico e il lounge-sound, cambiando pù volte identità (in passato fu Spectrae Electric, ma anche S.Ex Voto) ma mantenendo sempre un approccio psichedelico di ricerca.
Il suo primo disco a nome Spectre, il notturno Mantra Voluntatis (2006) gioca ad esaltare con massima evidenza gli effusi mistici già ben noti ai fan degli Ain Soph, mentre il secondo 10 pezzi facili (2008) sottolinea maggiormente le derive ambient e minimaliste, abbandonando a tratti le incursioni nella new-wave e financo nel prog del precedente lavoro ed avvicinandosi sempre di più a quell’ambito ‘misto’ denominato Grey Area (il tutto esaltato da testi ad opera di autori del calibro di Goethe ed Alighieri). La sua passione per le cover – a dir poco – trasfigurate e spesso ‘velvettiane’ si accentua poi nell’EP in vinile Scary Monsters (2006) rilettura con testo in italiano del noto brano di Bowie e primo assaggio di un progetto in divenire dedicato a musicisti italiani e non quanto meno eterogenei. Al momento il progetto è pubblicato su Youtube ma presto sfocerà in un ulteriore parto discografico. www.marcellofraioli.tumblr.com
MARTINA MONOPOLI
Martina Monopoli nasce a Roma nel 1985. Nel 2010 inizia il suo percorso di studi fotografici frequentando diversi corsi tecnici, nel 2012 si dedica allo studio del reportage come linguaggio fotografico frequentando la scuola “Graffiti ” di Roma e nel 2013 prosegue la sua formazione professionale alla “Scuola Romana di Fotografia”. La sua attività fotografica spazia tra la musica live, il reportage e la moda con una forte predilezione per il ritratto.
Tra il 2010 ed il 2012 collabora con alcune webzine di settore come Sound.36 per la musica live e Fighting promotion per la fotografia sportiva di arti marziali. Tra il 2012 ed il 2013, oltre ad occuparsi di ritratti editoriali per diverse band del panorama musicale romano, lavora a tre progetti personali “A little piece of my ART”, “Sensualità corte ” E “Ritratti Urbani” esponendo in alcuni dei centri culturali romani più importanti, tra cui: Centro Elsa Morante, Circolo degli artisti, Contestaccio, Lanificio 159 e Forte Prenestino.
I suoi lavori sono stati pubblicati su varie testate di rilievo nazionale ed internazionale tra cui Rolling Stone magazione, XL , Photo Vogue, L'Unità , La Repubblica, Repubblica D, Corriere della sera, FotoCult e Me.tro.
Attualmente vive, lavora e prosegue i suoi studi a Roma. www.martinamonopoli.it
Dino Ignani
80’s DARK PORTRAITS
a cura di Matteo Di Castro e Paola Paleari
26-novembre 2013 – 5 gennaio 2014 | dal lunedì al sabato 11:00-23:00
s.t. foto libreria galleria | via degli ombrellari, 25 Roma
Alla mostra si accompagna il libro 80’s DARK PORTRAITS
con testi di Daniela Amenta, Roberto D’Agostino, Paola Paleari e un racconto di Emanuele Trevi
Nell’ambito della IX edizione di FotoLeggendo, s.t. foto libreria galleria inaugura, martedì 26 novembre, la personale di Dino Ignani intitolata 80’s Dark Portraits. La mostra ripercorre la ricerca condotta dal fotografo romano nei primi anni Ottanta sui giovani che frequentavano la vita notturna, in particolare i club legati all’universo dark: una nuova estetica musicale, ma soprattutto un modo radicalmente diverso di presentarsi e di apparire sulla scena sociale.
Nei video-bar e nelle discoteche dell’epoca, specialmente di Roma (dal Black Out all’Uonna Club all’intramontabile Piper), ma anche in feste private, Ignani predisponeva un set preferibilmente neutro e invitava i presenti a farsi ritrarre. Il risultato del progetto -iniziato nel 1982 e terminato tre anni dopo -è una galleria di quattrocento immagini in bianco e nero, selezionate e riproposte per la prima volta in una mostra che intende valorizzare l’originaria vocazione seriale del progetto e rintracciarne le più ampie implicazioni descrittive. Dietro una rappresentazione standardizzata e apparentemente distaccata di quel mondo, si nasconde infatti l’esigenza del fotografo di cogliere le specificità individuali e la trama creativa dei nuovi stili di vita. Ignani si dedica a registrare e a valorizzare i minimi dettagli e
i segni distintivi del popolo dark: il trucco, gli accessori e le acconciature sono i grandi protagonisti delle immagini, e sono gli stessi elementi che successivamente, come spesso accade, saranno riassorbiti dal mondo della moda.
Ha scritto Roberto D’Agostino: “In queste fotografie di Dino Ignani ci si trova un po’ dell’Italia degli anni Ottanta, giovane e giovanile, unica e plateale, incredibile e spettacolare. C’è soprattutto l’Italia del “look” in questa galleria di ritratti di ragazzi, c’è l’immagine della loro giovinezza, tensione, vitalità, confusione, improntitudine, gusto di vivere e paura di cadere. [...] I ritratti di Dino Ignani sono la materializzazione di una ricerca inquieta di identità immediata, di seduzione, di comunicazione. Queste facce ci guardano e dicono: Vedi! Ho un’immagine, dunque sono, esisto.”
A parete viene proposta una selezione di ottanta immagini: fatta eccezione per quattro ritratti ristampati per l’occasione, si tratta di stampe ai sali d’argento eseguite all’epoca da Ignani stesso, in anni in cui al gioco della messa in scena del reale corrispondeva ancora la pulsione a fissare su carta i risultati del lavoro di ripresa. Alla mostra si accompagna la pubblicazione di un libro curato dalla galleria s.t.. Non un semplice catalogo, ma un progetto editoriale che punta ad abbinare le immagini a testi di matrice diversa. Oltre al testo di D’Agostino ,viene riproposto un racconto dello scrittore Emanuele Trevi, apparso sulle pagine romane de “La Repubblica”, che vede come protagonista un adolescente romano di ritorno dal suo viaggio iniziatico a Londra: Punk sulla spiaggia di Ostia. Concepiti per l’occasione sono invece il testo della giornalista de “L’Unità” Daniela Amenta -un commosso ma anche spiritoso amarcord sull' “avere vent’anni trent’anni fa”, e quello di Paola Paleari -curatrice con Matteo Di Castro del progetto- la quale riconduce la lettura delle immagini e dell’immaginario di quell’epoca al contesto attuale.
Dino Ignani è nato e vive a Roma. Ha iniziato a occuparsi di fotografia a metà degli anni settanta, privilegiando progetti seriali, sviluppati spesso nel corso di più anni. Fra questi la serie dedicata ai poeti italiani, Intimi ritratti, presentata nel 1987 da Enzo Siciliano e Diego Mormorio, ed entrata nelle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.