Spirit Level
Prosegue, nel sito archeologico che conserva i resti dell’Acquedotto Augusteo del Serino nell’area Borgo Vergini – Rione Sanità a Napoli, Underneath the Arches, programma di arte contemporanea diretto da Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone, in collaborazione con l’Associazione AquaAugusta.
Comunicato stampa
Prosegue, nel sito archeologico che conserva i resti dell’Acquedotto Augusteo del Serino nell'area Borgo Vergini - Rione Sanità a Napoli, Underneath the Arches, programma di arte contemporanea diretto da Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone, in collaborazione con l’Associazione AquaAugusta. La quinta mostra del programma ospiterà, dal 19 ottobre al 1 dicembre 2024, un intervento delle artiste Vibeke Mascini (L’Aia, 1989) e Chaveli Sifre (Würzburg, 1987) dal titolo Spirit Level.
Vibeke Mascini e Chaveli Sifre condividono nelle rispettive pratiche artistiche un interesse nell’intrecciare natura, tecnologia e spiritualità, facendo appello a fonti di energia e processi di metamorfosi. Per Underneath the Arches le artiste hanno progettato un intervento che affronta il complesso ciclo dell'acqua, uno degli elementi più caratteristici del sito, con l’intento di fonderne gli aspetti simbolici, spirituali ed effimeri. L’acqua è qui richiamata nella sua doppia veste di fonte di nutrimento ed essenza spirituale, che si ricollega all’origine del nome “Sanità” con cui è identificata l’area dove si trovano i resti dell’acquedotto romano, quale luogo dotato di specifiche proprietà legate alla salubrità dell’aria ma anche sacro per la presenza di chiese e siti di sepoltura. A partire da tali presupposti, Mascini e Sifre mettono a punto un sistema per "evocare l'acqua dal nulla", estraendo direttamente l’umidità che trasuda dalle mura dell’antico acquedotto, oggi nel sottosuolo. L’acqua “generata” dal sito viene raccolta e incapsulata all'interno di "livelle" (Spirit levels in inglese, da cui il titolo della mostra) che fungono da metafora della nostra continua ricerca dell'equilibrio. Posizionati strategicamente all'interno dello spazio espositivo, questi oggetti, realizzati in vetro e materiali malleabili, si trasformano in dispositivi interattivi che cercano una relazione con il corpo umano e lo spazio circostante.
Nato nel 2018, il progetto Underneath the Arches intende innescare un dialogo fra archeologia e arte contemporanea, generando relazioni fra la cultura materiale e immateriale del contesto locale e le ricerche artistiche internazionali, con l’obiettivo di attivare processi di promozione e valorizzazione del patrimonio storico esistente e della produzione contemporanea. Nei suggestivi spazi del tratto di acquedotto di epoca romana rivenuto nel 2011 al di sotto dello storico Palazzo Peschici Maresca in via Arena Sanità, artisti di fama internazionale sono invitati a realizzare installazioni temporanee in dialogo con il sito archeologico e l’area circostante. Alla data attuale sono stati realizzati interventi degli artisti Arturo Hernández Alcázar (Città del Messico, 1978), Hera Büyüktaşçıyan (Istanbul, 1984), Adrian Melis (L’Avana, 1985), Jumana Manna (Princeton, 1987) e una performance di Mary Zygouri (Atene, 1973).
Il progetto è realizzato con il supporto di Mondriaan Fund, dell’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi e della Fondazione Morra, con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
L’evento rientra nel programma di Art Days Napoli Campania e Open House Napoli.
BIOGRAFIE ARTISTE
Vibeke Mascini (L’Aia, 1989) è un'artista visiva, scrittrice e allevatrice dilettante di falene che vive tra Amsterdam e Città del Messico. Recentemente è stata artista in residenza presso la Rijksakademie ad Amsterdam e ha partecipato a programmi di residenza per artisti tra cui la Delfina Foundation, la Fondazione Antonio Ratti e l'Alps Art Academy di Tenna. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale in diverse sedi, tra cui Nottingham Contemporary, Contemporary Art Museum Shanghai, Swiss Institute New York, galleria Proyectos Ultravioleta a Città del Guatemala, RADIUS CCA a Delft, LAAC e Le Frac Grand Large Dunkirk, Biennale d'arte del territorio e dell'ambiente a Safien Valley, Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano e BAK Utrecht. Tra le sue pubblicazioni figurano Silent Whale Letters (2023), con Ella Finer e pubblicato da Sternberg Press, Cloud Inverse (2017) e The Dent of Walter Umenhofer (2015).
Chaveli Sifre (Würzburg, 1987) è un'artista portoricana residente a Berlino. Ha conseguito un master presso la HTW a Berlino (2021) e un BFA presso la Escuela de Artes Plásticas de Puerto Rico a San Juan (2010). Tra le sue mostre personali: Embajada, San Juan (2023), El Sitio, Barcellona, Spagna (2022), El Lobi, Suan Juan, Porto Rico (2019) Mana Contemporary, Chicago (2017), La Estación Espacial, San Juan, Porto Rico (2016), Roberto Paradise, San Juan, Porto Rico (2013, 2011). Ha partecipato a numerose collettive in spazi istituzionali, tra cui Meandering di TBA21, Cordova (2022); Museo de Arte de Puerto Rico, San Juan (2021), Botanisches Garten, Berlino (2020); Salon Sophie Charlotte, Berlino (2020); Museo de Arte Contemporáneo, San Juan (2020); Martin Gropius Bau (2018); Hamburger Bahnhof (2017); Centro de Desarrollo de las Artes Visuale, La Habana, Cuba (2017) e LACE, Los Angeles (2016). Nel dicembre 2022 ha realizzato un progetto al Museo de Arte Contemporáneo (MAC) di San Juan dal titolo AEROSOL. Nel 2025 è vincitrice del Premio Villa Romana.
NOTA SULL’ACQUEDOTTO AUGUSTEO
Il tratto di acquedotto di epoca romana, rinvenuto nel 2011 al di sotto del Palazzo Peschici-Maresca, di proprietà dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, rappresenta un’evidenza archeologica di fondamentale importanza, parte di un percorso di oltre 100 km, che dalle sorgenti di Serino arriva fino a Miseno. I ponti-canale, utilizzati come fondamenta del Palazzo, disegnano uno spazio stratificato, adibito nel corso dei secoli a cantina, rifugio, luogo di discarica. Aperto al pubblico nel 2015, il Sito è gestito dalle associazioni Aqua Augusta e VerginiSanità ed è parte di ExtraMann, una rete nata in collaborazione con il MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli per valorizzare il patrimonio culturale meno conosciuto della città. L’Associazione Aqua Augusta lavora ad un progetto complessivo di recupero, valorizzazione e fruizione del Sito, attraverso attività di ricerca e di sperimentazione di nuove forme di lettura e interpretazione del patrimonio culturale.