Spirito Creatore
L’arte come strumento di dialogo tra cristiani e protestanti. Nel V Centenario della Riforma Protestante: la mostra Spirito Creatore e il convegno internazionale Le Arti e l’ecumenismo-
Comunicato stampa
Può essere l’arte sacra motivo unificante tra cattolici e protestanti? Questo è il tema di due iniziative organizzate dall’Opera di Santa Maria del Fiore e da Mount Tabor Ecumenical Centre for Art and Spirituality con la collaborazione di istituzioni cattoliche e protestanti in occasione del V Centenario della Riforma Protestante (1517 – 2017): la mostra Spirito Creatore e il convegno internazionale Le Arti e l’ecumenismo.
La mostra presenta un’installazione realizzata dagli artisti Filippo Rossi (cattolico e italiano) e Susan Kanaga (protestante e americana), che allude all’origine di ogni creatività umana in Dio e nel suo Spirito Creatore. L’opera allestita nello spazio mostre temporanee del Museo dell’Opera del Duomo, rimarrà visibile al pubblico dall’undici maggio all’undici giugno 2017, dalle ore 14.00 alle 19.00, con ingresso gratuito.
“Se parliamo di dottrine - spiega Timothy Verdon, curatore della mostra e del convegno - i protestanti e cattolici restano separati. Allora perché non unirli intorno alla bellezza, per dare loro un'esperienza di comunione mediante l'arte. Nella ricerca condivisa di forme e colori in cui esprimere l'ineffabile, potranno imparare a vivere, credere, pregare e gioire insieme".
Il titolo della mostra, Spirito Creatore, si riferisce all’amore di Dio che, intelligente e strutturante, nel mondo e nell’essere umano suscita la vita; lo stesso Spirito, infatti, opera negli artisti, dando loro il dono di comunicare mediante la bellezza. Evocando la Pentecoste, lo stile astratto degli artisti Rossi e Kanaga comunica un Sacro oltre il ricordo del passato - oltre la narrazione della Pentecoste originale, con Maria e i dodici nel cenacolo e le fiammelle sopra le loro teste -, per suscitare nello spettatore qualcosa non ancora vista eppure intensamente attesa: il coraggio di perseverare sul cammino verso l’unità.
Così anche il convegno in cui la mostra è inserita - Le Arti e L’ecumenismo, con sessioni presso istituzioni sia cattoliche che protestanti in Italia, Francia e Stati Uniti – va oltre il dibattito accademico, approfondendo il ruolo dell’arte nelle diverse tradizioni cristiane. La tappa italiana, dal titolo La vocazione teologica degli artisti - che si terrà il 25 e 26 maggio a Firenze e il 27 a Barga (Lu) - si aprirà con una conferenza di Timothy Verdon (ore 16.00), all’Ospedale degli Innocenti, sul breve passaggio di Lutero a Firenze nel 1510. Il giorno successivo, al Centro Arte e Cultura dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Verdon e altri relatori parleranno della concezione cattolica dell’arte, dalla pittura bizantina alla ‘rivoluzione realista’ di Arnolfo di Cambio e Giotto, al Rinascimento e all’epoca contemporanea. Precedenti giornate di studio a Parigi e Strasburgo avranno già trattato il ruolo dello Spirito Santo nell’ispirazione artistica e del rifiuto delle arti visive da parte dei riformatori del XVI secolo. A ottobre poi, in due diverse sedi USA, si parlerà dell’accoglienza degli approcci cattolico e protestante nella nuova, più duttile, cultura americana.
Il convegno internazionale Le arti e l’ecumenismo è promosso dallo statunitense Mount Tabor Ecumenical Centre for Art and Spirituality (Barga, LU), in collaborazione con Institut Catholique de Paris; Faculté de Theologie Protestante de l’Université de Strasbourg; Opera di Santa Maria del Fiore; Facoltà Teologica dell’Italia Centrale; Arcidiocesi di Firenze; Yale University Institute for Sacred Music, New Haven (CT), Community of Jesus (un monastero ecumenico di tradizione benedettina) a Orleans (MA). La successiva pubblicazione degli atti del convegno sarà possibile grazie al generoso contributo della statunitense Fieldstead Company Foundation.
GLI ARTISTI
Susan Kanaga è membro della Community of Jesus dal 1983. Ha conseguito un Bachelor of Fine Arts Degree in pittura presso il Maine College of Art, un Bachelor of Arts Degree presso l'Università di Denver, e il grado di socio in studi paralegali dalla Rockhurst University. Ha anche studiato mosaico a Ravenna con Alessandra Caprara di Mosaici Antichi e Moderni, e ha contribuito a realizzare il pavimento a mosaico della Chiesa della Trasfigurazione a Orleans, Massachusetts. Nel 2004 Susan è stata incaricata di progettare un ciclo di sculture in pietra sul tema della Creazione per l'atrio della Chiesa della Trasfigurazione. (http://susanskanaga.com/)
Filippo Rossi espone dal 1994. Da anni lavora come site-specific artist presso privati e enti pubblici. Formatosi alla scuola libera del nudo dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, si è poi laureato in storia dell’arte presso l’Università di Firenze. Dal 1997 è visiting professor presso la Stanford University (sezione di Firenze). Con opere in musei e collezioni italiane ed estere, è stato il più giovane degli artisti invitati all’incontro con Benedetto XVI nella Cappella Sistina il 21 novembre 2009, perché da anni elabora tematiche attinenti al sacro, e nel 2011 è stato chiamato dall’Opera del Duomo di Firenze - insieme a Mario Botta, Mario Ceroli, Mimmo Paladino e altri - al concorso per un ambone per la Cattedrale. Nel 2012 lavora alla Derix Glass Studio di Francoforte per tradurre alcuni suoi dipinti in vetrate. Tiene workshop formativi in Italia e negli USA. (http://www.artfree.it/)