Spirito Italiano
Tre artisti espongono contemporaneamente all’interno degli spazi di Fabbrica Borroni per due mesi. In occasione di ogni nuova esposizione, viene organizzata un’inaugurazione. Durante tutto il periodo espositivo ci saranno manifestazioni culturali come reading di poesia, performance, dibattiti sull’arte, incontri con gli artisti, musica e spettacoli teatrali.
Comunicato stampa
FABBRICA BORRONI presenta SPIRITO ITALIANO, un progetto per la rinascita della giovane arte italiana
Il sistema dell'arte italiano sta morendo soffocato dalla situazione in cui si è messo da parecchi anni: gelido, elitario, una cupola mafiosa composta da due o tre riviste, quattro gallerie, poche decine di collezionisti “guidati”. Molte gallerie hanno chiuso o chiuderanno, le maggiori Fiere come Artissima, Miart e Bologna sono ormai in mano a poche persone senza scrupoli che hanno come obiettivo solamente il guadagno. I giovani artisti sono trattati come servi o schiavetti, non vengono pagati, le loro opere si perdono misteriosamente nei meandri delle gallerie, ricevono false promesse per mostre che non si faranno mai, o se si faranno dovranno pagare catalogo, inaugurazione, tutto.
Questi non sono galleristi, bensì affittacamere senza vergogna o nella migliore delle ipotesi mercanti travestiti. Così tanti giovani artisti sono scoraggiati, inerti, non sanno come reagire e quasi sempre non possono reagire, stanno ancora ad aspettare che questi squallidi personaggi si degnino di prenderli in considerazione. E vivono nella paura di ribellarsi a questo stato di cose, temendo di essere esclusi per sempre dai giri che contano. Tutto questo deve finire perché è un sistema marcio, una palude insopportabile, un affronto a chi vive per l'arte sperando anche solo di essere preso in considerazione. L'arte deve diventare accessibile a tutti, non può essere più ostaggio di una squallida minoranza che difende i suoi privilegi.
Per fortuna esiste, e pur vivendo malamente, una moltitudine di artisti, curatori, giovani e veri galleristi in pectore, possibili nuovi collezionisti, sinceri appassionati d'arte che non possono, non debbono e non vogliono entrare in questo sistema, e perciò o si adattano rinunciando ai loro ideali e alla loro voglia di costruire qualcosa di nuovo, o continuano a lottare e a progettare ma rimanendo per ora ai margini. L'arte è diventata inaccessibile se non per pochi eletti, i quali discutono fra loro e purtroppo decidono ancora oggi il destino degli artisti, in base a considerazioni che di artistico hanno poco o nulla.
Ma non dobbiamo disperare, soprattutto non dobbiamo rassegnarci: dopo il lusso, il fashion, l’apparire piuttosto che l’essere, dopo la lenta agonia di questi “valori”, la cultura in tutte le sue forme sarà il faro principale per tutti, non solo per i giovani. In questa prospettiva ciascuno di noi dovrà svolgere al meglio la sua parte, operando perché tutti gli obiettivi vengano raggiunti nel loro insieme, e stando certi che i risultati anche economici saranno sorprendenti. Stiamo andando molto rapidamente verso uno stile di vita più tranquillo, se vogliamo più modesto, ma molto più utile per essere costruttori e protagonisti dei nuovi tempi. L’Italia è sicuramente in uno dei suoi periodi più difficili, e spetta a tutti noi decidere come ne uscirà e agire di conseguenza.
Prima però dovranno essere ristabiliti valori e modelli di comportamento che poco hanno a che fare con quelli che ancora attualmente resistono. Il vuoto esistenziale, l’incerta prospettiva del futuro ci devono spingere ad agire immediatamente, ognuno secondo le proprie competenze.
SPIRITO ITALIANO è il nuovo progetto con cui Fabbrica Borroni vuole rispondere a questa grave situazione; si fonda su due pilastri: l'attenta scelta curatoriale e la correttezza e la trasparenza dei rapporti.
Diciotto giovani artisti sono stati attentamente selezionati da Fabbrica Borroni. Una volta effettuata la scelta degli artisti, è stato proposto e firmato un contratto che impegna gli artisti e Fabbrica Borroni all'esposizione e alla vendita delle loro opere attraverso una serie di eventi e manifestazioni. Il contratto scritto contiene ben chiari obblighi e doveri reciproci. Per la prima volta il giovane artista conosce perfettamente quando e come potrà esporre, quale sarà il suo beneficio e in quali tempi. L'artista comunque rimarrà libero di rapportarsi con le altre realtà quali gallerie, istituzioni, musei, concorsi.
L'obiettivo del progetto è quello di avvicinare e riavvicinare tutte le persone che lo desiderano all'arte e rifondare i rapporti fra i vari protagonisti del sistema, liberandolo dalla situazione attuale giunta ormai oltre ogni limite di decenza.
SPIRITO ITALIANO, oltre ad essere un progetto fortemente innovativo, è soprattutto un appello e un richiamo a tutto il mondo dell'arte perché prenda coscienza della gravità della situazione e cominci ad agire: le infinite discussioni, i lunghi dibattiti fatti sempre dalle stesse persone sono finiti, adesso è finalmente giunta l'ora di fare qualcosa concretamente.
IL PROGRAMMA DI SPIRITO ITALIANO (dicembre 2012 - luglio 2013)
Il programma di Spirito Italiano (consultabile su www.spiritoitaliano.org) ha inizio con la grande inaugurazione del progetto, mercoledì 12 dicembre.
Tre artisti espongono contemporaneamente all’interno degli spazi di Fabbrica Borroni per due mesi. In occasione di ogni nuova esposizione, viene organizzata un’inaugurazione. Durante tutto il periodo espositivo ci saranno manifestazioni culturali come reading di poesia, performance, dibattiti sull’arte, incontri con gli artisti, musica e spettacoli teatrali; perché la Fabbrica possa diventare un luogo d’incontro non solo per gli artisti ma anche per tutti coloro che amano l’arte e che desiderano trascorrere qualche momento della loro giornata in un luogo unico e incantevole, assaporando il piacere dell’arte e della cultura.
SPIRITO ITALIANO / artisti
Dopo pomeriggi e serate di riflessioni e incontri con gli artisti, si è riusciti a elaborare un programma espositivo che tiene conto anche dell’affinità artistica dei giovani protagonisti. Per questo motivo il programma è stato stabilito fino all’esposizione di giugno 2013; non appena confermate, verranno comunicate anche le esposizioni che avranno luogo da settembre 2013.
Nel frattempo, ecco i protagonisti del primo semestre:
DANIELA ALFARANO, GUIDO AIROLDI, DANIELA ARDIRI, IRENE BALIA, LINDA CARRARA, FRANCESCA DE PIERI, SIMONE DURANTE, MARTA FUMAGALLI, DEBORA GARRITANI, FRANCESCA MANETTA, DIEGO MAZZAFERRO, CHIARA PADERI, DAVIDE PAGLIA, PATRIZIA EMMA SCIALPI, ALESSIO TIBALDI, VINCENZO TODARO, BARBARA UCCELLI, ANGELA VIOLA.
Mercoledì 12 dicembre 2012 / Fabbrica Borroni Bollate
Ore 18.30
Serata di inaugurazione del progetto Spirito Italiano e presentazione della prima sessione di Spirito Italiano.
Artisti in mostra : Daniela Alfarano, Marta Fumagalli, Debora Garritani
Performance: Barbara Uccelli
Febbraio 2013 / Fabbrica Borroni Bollate
Presentazione della seconda sessione di Spirito Italiano.
Artisti in mostra: Guido Airoldi, Diego Mazzaferro, Davide Paglia
Aprile 2013 / Fabbrica Borroni Bollate
Presentazione della terza sessione di Spirito Italiano.
Artisti in mostra: Patrizia Emma Scialpi, Vincenzo Todaro, Barbara Uccelli
Giovedì 12, venerdì 13, sabato 14 aprile 2013 / Palazzo Sole24 0re (Milano, Via Monterosa 91)
AAM Arte Accessibile Milano 2013
Presso il nostro stand: presentazione di tutti gli artisti protagonisti di Spirito Italiano
In auditorium: Conferenza e talk to talk del dott. Eugenio Borroni
Giugno 2013 / Fabbrica Borroni Bollate
Presentazione della quarta sessione di Spirito Italiano.
Artisti in mostra : Irene Balia, Francesca Manetta, Alessio Tibaldi
Fabbrica Borroni è nata e si è sviluppata come una struttura culturale indipendente e autofinanziata che ha come oggetto il sostegno e lo sviluppo della giovane arte italiana. L'origine e l'idea fondante è naturalmente la Collezione Borroni, ormai nota a livello nazionale, e lo sviluppo quasi ovvio è stato di organizzare una lunga serie di mostre rivolte ai giovani e giovanissimi talenti italiani. Tutto ciò con l’intervento di giovani o giovanissimi curatori, anche alle prime armi, proprio per dimostrare la verità di quello che sosteniamo da sempre: dare la possibilità ai giovani di crescere e di prendere consapevolezza dell’importanza che rivestono per la società.
L’intenso e continuo dialogo fra giovani artisti, curatori, visitatori della Collezione, appassionati d'arte, l'accoglienza e l'esame accurato del lavoro, le esperienze acquisite organizzando mostre e visitando quanto è possibile del mondo della giovane arte in Italia e all'estero, ci hanno convinto a non rimanere più semplici osservatori di un sistema in condizioni gravi, ma a reagire.
Spirito Italiano nasce da un’idea di Fabbrica Borroni ma noi crediamo che le opinioni di ciascuno, artista o appassionato d’arte, siano altrettanto importanti in quanto rappresentano i tasselli colorati di un mosaico che a poco a poco andremo a completare insieme, con l’aiuto di tutti.